DI GREGORIO voto 6,5: sicuro e attento per tutto l’arco della sfida. Addirittura decisivo su Watkins sul tramonto del primo tempo quando compie un grande intervento. Al 94′ sembra compiere una papera, ma il gol viene giustamente annullato perché sull’uscita in presa alta viene caricato irregolarmente. DECISIVO
SAVONA voto 6,5: è impressionante lo step di crescita mostrato da questo ragazzo che fino a ieri giocava sognando di fare il professionista e calcare i più bei palcoscenici della Champions League. Gioca con una serenità ed una tranquillità invidiabili e tipiche del veterano. Non sbaglia nulla, ma esce per infortunio e questo potrebbe essere un grosso problema. VETERANO
GATTI voto 6,5: l’emblema di ciò che è diventato oggi l’ex Frosinone è l’uscita palla al piede che compie nella seconda metà della ripresa prendendosi beffa dell’avversario in pressing costante. Ottimo anche nel primo tempo quando frena Watkins lanciato in un possibile face to face con Di Gregorio. DETERMINANTE
KALULU voto 6,5: se la Juventus può permettersi una difesa alta e relativo pressing già in zona area avversaria è perché dietro c’è l’ex Milan che continua a sfoderare prestazioni di spessore, grazie alla sua dinamicità e velocità. Bravo anche in uscita palla al piede. COMPLETO
CAMBIASO voto 6: meno appariscente delle ultime prestazioni ma sempre attento nelle chiusure e diagonali difensiva. Per un terzino non esattamente cose di poco conto. Per stasera basta così anche perché dall’altra parte c’è un furetto ad imperversare e a prendersi la scena. NORMALE PER UNA NOTTE
LOCATELLI voto 7: incredibile lo switch di crescita fatto da questo ragazzo che sembrava destinato ad un futuro tra panchina e mercato soltanto qualche mese fa. Questa sera il Villa Park ha ammirato un giocatore di livello assoluto, sempre al posto giusto al momento giusto e sempre pronto a fare la cosa giusta. Impressionante il numero di palloni che riesce a schermare e miracoloso il suo intervento sulla conclusione di McGinn che vale come un gol segnato. SONTUOSO
THURAM voto 6,5: anche questa sera un’altra prestazione di grande sostanza. Impressionante nel primo tempo quando con Kamara addosso, prima cade, poi si rialza e avvia una ripartenza con Yildiz. Nel secondo tempo prova la conclusione da fuori, ma il tiro è decisamente da sistemare. È comunque un muro e con Locatelli forma una diga davanti alla difesa di grosso spessore. STRAPOTERE FISICO
CONCEICAO voto 7,5: semplicemente imprendibile. Una partita di una qualità impressionante che lo ergono a migliore in campo per distacco e senza discussioni. Un acquisto incredibile che sta regalando vere emozioni. Da Digne a Pau Torres nessuno è riuscito ad arginarlo e probabilmente lo sogneranno pure stanotte. Partita da scolpire nella pietra. Peccato solo per il mancato gol quando Martinez, con un riflesso felino, gli nega quella che sarebbe stata una meritatissima gloria personale. SEMPLICEMNTE INGIOCABILE
KOOPMEINERS voto 5: saranno gli strascichi dell’influenza, ma anche questa sera è parso completamente fuori partita per tutto il primo tempo. Meglio nella ripresa anche se complessivamente la sua partita è totalmente insufficiente e i tifosi attendono con ansia di vedere il vero Koop. SPENTO
YILDIZ voto 5,5: premiato oggi col Golden Web avrebbe voluto conquistare anche il premio di man of the match al Villa Park. Missione decisamente fallita in una serata che ha visto altri protagonisti. Nessuna giocata degna di nota, però gli va riconosciuto tanto sacrificio nella fase difensiva e Cambiaso ringrazia. SERATA NO
WEAH voto 5,5: la volontà non gli è mancata, ma di centravanti aveva giusto la posizione sulla carta dei giornali e in tv alla presentazione delle formazioni. Non ha i movimenti dell’attaccante e fatica a giocare in quella posizione. Bravo nei ripiegamenti e nel dare sostegno alla fase difensiva. Anche troppo se si pensa che nella ripresa lo si trova al limite della propria area di rigore a recuperar palla. Volenteroso, ma inadatto al ruolo. FUORI POSIZIONE
DANILO voto 6: entra al posto di Savona e mette la sua esperienza al servizio del gruppo. Nessun errore e una ritrovata serenità. IN CRESCITA
THIAGO MOTTA voto 6: la sua Juventus, la più giovane nella storia della Champions League con l’età media di 24 anni e 142 giorni, gioca con personalità in uno stadio decisamente caldo. Gli mancavano otto giocatori e Savona in corso d’opera. Ci ha provato, ma di più non era facile fare. Tutto sommato però i suoi ragazzi, che hanno tenuto la porta imbattuta, hanno giocato con grande maturità. TIMONIERE