Atletico Madrid – Juventus 2-2

Dopo un primo tempo in sostanziale equilibrio una grande Juventus nella ripresa sfiora l’impresa

Al Wanda Metropolitano è andata in scena una bellissima sfida tra Atletico Madrid e Juventus. Peccato per il risultato perché quando conduci, e aggiungo, anche meritatamente per 2-0, tornare a casa con un solo punto ti lascia l’amaro in bocca.

Rivedere la difesa a zona

Parto subito con un appunto che vale oggi, valeva ieri e varrà per il domani. Non concepirò mai, e sottolineo mai, la difesa a zona sui calci piazzati. La matematica non è un’opinione, così come il fatto che un difensore deve sentire l’attaccante, deve sapere come fermarlo, e solo restandogli incollato addosso, solo facendogli sentire il fiato sul collo può impedire che lo stesso si prenda quel metro di vantaggio che poi risulta letale.

Sono già diversi i gol presi da palle inattive e lo sono sempre stati anche in passato per chi ha scelto di difendere a zona sulle punizioni. Speriamo che in futuro possa essere posto un rimedio e che il mister con la squadra scelgano per il meglio.

Bicchiere mezzo pieno

La prima frazione di gioco, chiusasi sullo 0-0, non ha avuto un padrone. Le due formazioni si sono fronteggiate in sostanziale equilibrio mentre nella ripresa fino al minuto 70, momento del gol di Savic, la Juventus era stata assoluta padrona del campo e sfoderando una prestazione da far brillare gli occhi. Trame fluide, giocate in verticale e continua ricerca della profondità avevano portato al meraviglioso gol di Cuadrado assistito dai bravissimi Bonucci prima e Higuain poi, e al raddoppio di Matuidì servito da un cross al bacio di Alex Sandro dopo una manovra a salire di tutta la squadra da stropicciarsi gli occhi.

Peccato davvero per il risultato perché quando giochi, a distanza di quattro giorni da Firenze, un match così qualitativamente europeo, e torni a casa con un solo punto, è un vero peccato.

Però il bicchiere ha sempre una parte mezza piena e quella è occupata da una prestazione di buon livello, una condizione fisica davvero migliorata e una Juventus che segna 2 gol al Wanda Metropolitano dove non aveva ancora segnato e dove l’Atletico ha vinto 18 delle ultime 22 partite perdendone solo una.

Top & flop

Cuadrado voto 7,5: è la mossa a sorpresa di Sarri e il colombiano non delude. Gioca un 1° tempo sotto ritmo ma dal 46′ sale in cattedra, asfalta la fascia destra come un rullo compressore e sfodera una perla balistica di livello assoluto. IMPRENDIBILE

Bonucci voto 7: tante volte è stato criticato per amnesie difensive e difese ballerine. Questa sera sfodera una prestazione di grandissimo livello e sostanza oltreché d’importante presenza. Eccellente il lancio con cui dà il là al gol di Cuadrado. CAPITANO

Alex Sandro voto 6,5: anche il laterale brasiliano è stato spesso criticato negli ultimi due anni per essere diventato il fratello scarso di quello arrivato in Italia dal Porto. Da quest’anno sembra rinato e stasera ha giocato un’ottima partita su entrambi i lati del campo. Eccellente l’assist per Matuidì. CROSSOVER

Danilo voto 4,5: di gran lunga il peggiore dei suoi. Non gioca a certi livelli con continuità da quattro anni e si vede. Sta pagando lo scotto del ritorno tra i protagonisti. Ci vorrà tempo ma al momento è quello più indietro. Sbaglia tantissimi appoggi e disimpegni, regala un calcio d’angolo che fa arrabbiare Bonucci e sul gol di Savic si fa surclassare da Gimenez. DISORIENTATO

de Ligt voto 5,5: il ragazzone ha stoffa e lo ha già fatto vedere, ma giocare nella Juventus ha un peso differente che giocare nell’Ajax. È ancora un po’ indeciso e spaesato quando la squadra subisce le sfuriate avversarie. Questa sera è parso in ritardo sul secondo gol ma in linea di massima non è ancora pienamente padrone del ruolo. IN RODAGGIO

Ronaldo voto 5,5: dal Re ci si aspetta sempre il gol, la giocata spettacolare e risolutrice. L’aveva quasi trovata al 93′ e avesse realizzato quel gol sarebbe stata tutta un’altra storia, per lui e per la Juve. In un paio di occasioni prima Danilo e poi Higuain dovevano cercarlo invece di mettersi in proprio ma nel complesso da CR7 è lecito aspettarsi di più. SPUNTATO

Considerando che la Juventus non vince sul campo dell’Atletico Madrid da 55 anni possiamo tenerci il buono di questa prestazione che ha visto un buonissimo apporto anche da Matuidì (incredibile il suo avvio di stagione), Higuain e Pjanic e applaudire Mister Sarri per aver avuto il merito di cambiare modulo e inserire Cuadrado in ragione di Bernardeschi.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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