Brutta Juventus il Sassuolo fa il colpaccio

All’Allianz Stadium i padroni di caSa subiscono una cocente sconfitta al 95′. Vince il Sassuolo 2-1

Dopo il pareggio nel Derby d’Italia i bianconeri di Massimiliano Allegri devono vincere contro il Sassuolo di mister Dionisi perché – ci sono partite da giocare ed altre da vincere – questo il pensiero dell’allenatore bianconero. Gli ultimi 8 precedenti a Torino ci raccontano di 7 successi bianconeri ed un solo pareggio per 2-2 il 1° dicembre 2019.

Allegri alla panchina numero 200 in serie A con la Juventus sceglie Perin al posto di Szczesny, de Ligt al posto di Chiellini, De Sciglio per Alex Sandro, Rabiot per Bernardeschi, Chiesa per Cuadrado e infine Dybala in ragione di Kulusevski rispetto al match di San Siro. Il Sassuolo reduce dal successo sul Venezia mette in mostra i suoi gioielli Frattesi e Raspadori già nelle mire di diversi grandi club. Match particolare per Locatelli autore di una grande crescita proprio nella città emiliana.

Partenza decisa della Juventus che già dopo 3′ arriva due volte con Morata dalle parti di Consigli senza riuscire a capitalizzare. Al 7′ un cross molto velenoso di De Sciglio costringe Consigli alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi dello stesso Danilo spedisce sul fondo da fuori area. Al 13′ tegola Juve con De Sciglio che si fa male al ginocchio sinistro in uno scontro con Frattesi ed è costretto a lasciare il campo ad Alex Sandro. Al 18′ la prima discesa degna di nota dei neroverdi che col sinistro velenoso di Berardi vanno vicino al vantaggio ma Perin devìa in angolo.

La Juventus prova a spingere sull’acceleratore e con una bell’azione corale porta prima Rabiot e successivamente Morata vicini alla marcatura. Il Sassuolo fa molta densità nel mezzo impedendo le verticalizzazioni ai bianconeri con la sensazione di lavorare di più in attesa di un’uscita errata che non per cercare di imporre il proprio gioco. È proprio un’uscita sbagliata da Bonucci al 34′ che consente a Defrel di rendersi pericoloso, provvidenziale l’intervento di Danilo in angolo.

Al 37′ è il mancino di Dybala a scuotere il palo alla sinistra di Consigli. Al 40′ dopo un’insistita azione Dybala mette Chiesa nella condizione di battere a rete da poco passi ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Al 43′ doccia fredda per gli uomini di Allegri. L’inserimento di Davide Frattesi assisitito da Defrel è micidiale e Perin è battuto con un bel diagonale per il gol del vantaggio che di fatto chiude il 1° tempo.

Ad inizio ripresa in campo c’è Cuadrado per Rabiot, ma la Juventus continua con una manovra molto lenta e macchinosa. Male McKennie, Alex Sandro e Morata che non riescono a farne una giusta nemmeno per sbaglio. Lo squillo più pericolodo è di Raspadori al 57′ che sfiora il palo alla sinistra di Perin. Un minuto più tardi occasionissima Juve col destro incrociato di Cuadrato salvato da Ayhan sulla linea di porta. Al 59′ doppia grande occasione bianconera prima con Dybala e poi Chiesa ma il risultato resta in favore dei neroverdi.

Al 63′ Allegri getta nella mischia Kaio Jorge al posto del peggior Morata stagionale e al 70′ prova il gol capolavoro con una rovesciata a pochi passi dalla porta avversaria. Il tempo stringe e la fretta è cattiva consigliera, ma in una Juve mai bella questa sera è un ulteriore dettaglio di una giornata fin qui negativa. Al 76′ arriva il gol del pareggio su palla inattiva con McKennie che svetta più in alto di tutti e insacca di testa alle spalle di Consigli.

A poco più di 10′ dalla fine gli ultimi cambi di Allegri sono Kulusevski e Arthur per Danilo e Locatelli, non bene questa sera l’ex Sassuolo, ma non si gioca praticamente più con gli uomini di Dionisi che cercano di perdere tempo in tutti i modi. L’arbitro Sacchi decreta 5′ di recupero e proprio all’ultimo secondo un’invenzione di Berardi manda Maxim Lopez davanti a Perin per il gol vittoria.

Il Sassuolo espugna lo Stadium per la prima volta nella sua storia e per la Juve è una sconfitta davvero pesantissima.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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