Buffon non è Rambo e la sua seconda (possibile) esperienza bianconera non sarà una vendetta. Super Gigi non è ai lavori forzati, né tantomeno deve tornare per liberare gli “ostaggi sarriani“. Buffon 2 è, o sarà, molto più semplicemente un’operazione di convenienza reciproca.
Mattia Perin ha chiesto la cessione e la Juventus, si sa, difficilmente trattiene un giocatore controvoglia.
Oltretutto il mercato che ha in testa la nuova triade composta da Agnelli-Paratici-Nedved è un mercato mirato che prevede un certo esborso economico. Per il secondo portiere non era stata messa in preventivo alcuna spesa. Così l’opportunità di riportare a casa Gigi Buffon a costo zero è da intendersi esattamente come un’opportunità per ambo le parti.
Non c’è ancora nulla di certo né tantomeno di ufficiale, ma i discorsi tra la Juve e l’agente del portierone sono ben avviati.
Buffon 2 il ritorno
Buffon tornerebbe consapevole di fare da vice a Szczęsny e avrebbe certamente un ruolo importante all’interno dello spogliatoio.
In troppi hanno frainteso questa situazione col fatto che il ruolo di Buffon assumerebbe le sembianze di un “tutor” per mister Sarri. Nulla di tutto questo. Semplicemente Gigi conosce l’ambiente, ha carisma, conosce la juventinità e la fame di questo club. Sarebbe un valore aggiunto e servirebbe per una più rapida comprensione del mondo Juve per i nuovi acquisti che Madama andrà a perfezionare.
Non me ne vogliano gli amici napoletani ma quanto riportato dal quotidiano “Il Mattino” attraverso il portale areanapoli.it è una mera insinuazione al ruolo che Gigi Buffon andrà a ricoprire nello spogliatoio.
Pro e contro
Sul possibile ritorno di “Superman“, che compirà 42 anni il prossimo 28 gennaio, non mi sento di condannare la scelta societaria. Parliamo di colui che è stato probabilmente il portiere più forte di tutti i tempi per la capacità di rimanere al vertice per un periodo temporale mai riuscito a nessun altro formidabile numero uno, e parliamo di un uomo che da Campione del Mondo scelse di restare in una Juventus condannata alla serie B. È vero che nel calcio la riconoscenza non esiste, ma nei rarissimi casi in cui la si fa valere c’è sempre una parte di tifosi e opinionisti che si scandalizzano per questo.
Certo che se la si mette sul piano della programmazione, questa non può essere considerata un’operazione lungimirante. È altrettanto vero che un Buffon over 40 che ha vissuto una vita tra i pali da numero 1, non lo si vorrebbe vedere terminare la carriera seduto a guardare i compagni da dodicesimo uomo. Ed è infine altrettanto comprensibile la perplessità di tutti coloro che guardano a questi miti che non vogliono mai arrendersi al tempo che scorre “inesorabile”.
Però, e concludo, bisogna anche considerare i costi (relativamente contenuti) dell’operazione. Contratto di un anno a 2,5 mln bonus compresi e poi un posto nella dirigenza bianconera. L’acquisto, tra cartellino ed ingaggio, di un qualsiasi altro portiere comporterebbe costi decisamente più alti.
In ultimo non dimentichiamoci che Buffon è a quota 640 presenza in Serie A e con 8 “gettoni” raggiungerebbe quota 648 scavalcando un altro mito e detentore delle presenze nella massima serie come Paolo Maldini.
Non è cinema
Se fosse un film potremmo intitolarlo “Buffon 2 nessuna vendetta” oppure “Buffon 2 il ritorno“. Ma l’importante non si tratti de “Il Secondo tragico Buffon“.
E ve lo dico con il cuore che mi sorride: “Per un Buffon che torna, c’è un Barzagli che resta. C’è una Juve che non finisce mai”.