Maurizio Sarri ha autorizzato la Juventus a divulgare informazioni sul suo stato (non buono) di salute. Il mister ha la polmonite e sicuramente, essendo sotto cura antibiotica, salterà le prime due giornate sulla panchina bianconera. Ci sarà il vice Martuscello che, come a Trieste, cercherà di dare continuità alle idee di calcio “sarriane“.
Parafrasando e senza ironia (lungi dal sottoscritto scherzare sulle condizioni di salute delle persone) si può dire che, come le tanto care sigarette in bocca al mister, anche tanta parte della preparazione se n’è andata in fumo per questa polmonite. Sì perché, diciamocelo, un conto è dare disposizioni ai tuoi collaboratori, un altro è dirigere gli allenamenti in prima persona.
Mai, quantomeno nel recente passato, si era stati costretti ad una preparazione senza il capo allenatore e addirittura senza il mister seduto sulla panchina per l’inizio del campionato. La Juventus, questa svolta, l’aveva immaginata diversa. Ci vorrà ancor più tempo prima di percepire in maniera tangibile l’essenza del gioco “sarriano“. E la speranza è che questa stagione non debba andare in fumo come una delle tante “bionde” compagne di vita del mister ex Chelsea.
Non tutti i mali vengono per nuocere volendo vedere il bicchiere mezzo pieno. Nei suoi precedenti esordi in panchina con Empoli, Napoli e Chelsea il bottino è sempre stato magro. Zero punti alla prima giornata. Questa volta lui non ci sarà e immagino che l’esperienza napoletana, insieme alle sue origini, gli avranno lasciato una certa scaramanzia. E così che il Tardini di Parma sia la classica svolta (vittoriosa).
Il mercato non sorride
Se non sorridono le condizioni di salute di Maurizio Sarri, se non ha sorriso la preparazione in avvicinamento all’inizio della stagione, non molto diversamente si può dire dell’attuale fase di mercato (in uscita). Daniele Rugani, esubero evidente dell’attuale rosa bianconera, sembrava a un centimetro dal trasferimento alla Roma. Ma sul più bello, Paratici si stava già sfregando le mani, i capitolini hanno imposto un nuovo stop alla trattativa che avrebbe previsto l’arrivo in bianconero della stellina, classe 2001, Alessio Riccardi, di cui si dice un gran bene. Sussistono differenze sulla valutazione globale dell’operazione. Vedremo nelle prossime ore. La Juve deve vendere e alla Roma serve assolutamente un centrale. La sensazione è che ci siano ancora i margini per una chiusura che soddisfi tutti.
Altri punti poco sorridenti vedono protagonisti Mario Mandzukic che ha rifiutato una ad una tutte le possibili soluzioni e Blaise Matuidì che pare abbia accettato anche l’idea di rimanere escluso dalla lista Champions. Chiaro che così si fa dura e per un Dybala che punta i piedi per rimanere (qualche dubbio mi resta ancora) i due giocatori che stuzzicano le big europee sono ora Miralem Pjanic (di cui non ci sono riscontri su una sua possibile partenza) ed Emre Can che pare il candidato più serio per un buon incasso e un’eccellente plusvalenza. Plusvalenze che, onestamente parlando, ci avrebbero anche frantumato le scatole oltreché infranto i sentimenti passionali per questo o quel giocatore.
Sulla formazione che scenderà in campo, per rispondere ai tanti che mi chiedono lumi sul non impegno di Matthijs de Ligt, premettendo che solo chi allena i giocatori tutti i giorni può avere l’esatta percezione sul chi deve o non deve giocare, mi sento di condividere, in un momento già difficile come quello attuale, che meno si effettuano cambiamenti e meglio è. Soprattutto nella zona più delicata, ovvero tra i centrali di difesa. E non dimentichiamoci che costoro portano i nomi di “Pinco” Chiellini e “Pallino” Bonucci.
Intanto domani si comincia, ma mai come in questo inizio la sensazione è che alla Juve ci sia un po’ di caos.
Concordo e penso che, chi di dovere ,debba avere più lungimiranza nel gestire le operazioni di mercato in particolare considerare tutti i possibili scenari che si vengo a creare con la gestione dei contratti dei giocatori e delle loro aspettative future, soprattutto in relazione alle conseguenze di grandi acquisti quali ha fatto la juve ,appunto.
E spero anche che Sarri quest’anno abbia la fortuna di allegri nei risultati
Ciao grammo
Ciao Paolo, speriamo nei risultati e in un gioco che ci entusiasmi 😉