Chi si nutre di leggende

Mi trovo a cena, solo, “E cosa ce ne importa” – direte voi – in effetti non posso darvi torto, ma è proprio qui il motivo di ispirazione che ci riporta al titolo del pezzo. Come spesso accade in queste circostanze, lo smartphone è una buona compagnia per leggere qualche articolo o qualche notizia qua e là. La Juventus è un brand e quando hai per le mani un brand devi saperlo far fruttare. Ci dovrebbero pensare i dirigenti bianconeri che, posso assicurare sanno il fatto loro molto più di quanto non gli venga riconosciuto, ma da quando decisi di raccontare la Juventus attraverso il mio blog ho imparato molte cose a cui prima non facevo minimamente caso. È un po’ come quando sei abituato a farti “scarrozzare” e nel momento in cui sei costretto a metterti in proprio alla guida non distingui una strada dall’altra. Ho imparato ad esempio che della Vecchia Signora ne parlano un po’ tutti perché la Juventus fa audience e molto spesso questo audience si tramuta in denaro. E se non hai argomentazioni valide per raccontarla è sufficiente “gettare il sasso nello stagno” che la concentricità delle onde ti porterà all’obiettivo. C’è una leggenda che ciclicamente ritorna di moda. E se da un lato monetizza chi la racconta, dall’altro ci presenta una Juventus che deve monetizzare se vuol comprare. Non sono bastati l’acquisto di Cristiano Ronaldo ed il suo lauto ingaggio, non sono bastati nemmeno gli acquisti “invernali” di Vlahovic, Zakaria e Gatti per spiegare, a chi di mestiere fa il giornalista, che per informare il lettore o il telespettatore non puoi raccontare di una Juventus impossibilità ad acquistare perché prima obbligata a vendere. Trattasi di una leggenda metropolitana, dove metropolitana non è il luogo di provenienza della “sciocchezza”, bensì la dimensione della bazzeccola, come direbbe Totò. Allora aspettatevi fuochi d’artificio perché è a questi che sta pensando la dirigenza Juve. Molto probabilmente sarà ceduto de Ligt, perché così vuole il ragazzo e perché la storia ci insegna che trattenere o rinnovare un giocatore controvoglia rischia di essere maledettamente controproducente. E molto probabilmente arriverà Nicolò Zaniolo perché così vuole la proprietà con Federico Cherubini alla guida del carro Zaniolo. Però per favore finitela di raccontare di una Juve impossibilitata ad acquistare senza prima aver fatto cassa. C’è chi si nutre di leggende e prova a raccontare che Cristiano Ronaldo è impossibile, che Vlahovic non è alla portata, che Pogba ha un ingaggio fuori parametro, che Di Maria senza il decreto crescita non si fa, che Zaniolo è inarrivabile. Sappiamo tutti come è andata nei primi quattro casi e se tanto mi da tanto… Continuate pure a nutrirvi di leggende.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

Una risposta a “Chi si nutre di leggende”

  1. Bravo Luca la leggenda è solo la Juventus e lei lo sarà sempre anzi Finoallafine

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