Crollo Juventus a San Siro

allo stadio Meazza di San Siro il Milan affonda la JUVENTUS 4-2 in un match che a mezz’ora dalla fine era in totale controllo dei bianconeri.

Allo stadio Meazza di San Siro si comincia sulle note e nel ricordo del grandissimo Ennio Morricone. L’emozione è davvero forte.

La sconfitta al Via Del Mare subìta dalla Lazio ad opera del Lecce, dopo un match che pareva non finire mai, è la prima nota importante di questa 31^ giornata.

Il 1° tempo di San Siro, non di grandissimo livello, finisce a reti inviolate. Milan e Juventus si sono annullate a centrocampo dividendosi più o meno equamente i primi 45′. Nel complesso meglio il Milan per i primi 20′ poi è cresciuta la Juventus che in un paio di occasioni, pur non arrivando a centrare il bottino pieno, ha creato azioni di tutti rispetto. Da rivedere l’azione corale bianconera al minuto 37 con conclusione finale di Danilo. Continuano i segnali positivi mostrati nelle ultime uscite da Adrien Rabiot.

Nella ripresa al pronti e via, un coast to coast di Rabiot, che rafforza la sensazione di averlo visto in grande crescita, e il 26° sigillo stagionale in campionato di un interminabile Cristiano Ronaldo portano la Juventus sul doppio vantaggio. Poi al 62′ l’ennesimo calcio di rigore concesso contro la Juventus grazie all’utilizzo del VAR cambia la storia del match. Ibrahimovic, Kessie e Leao ribaltano la sfida tenendo ancora vivo un campionato che sembrava definitivamente sigillato col lucchetto. Il match si chiude con un errore clamoroso di Alex Sandro (veramente agghiacciante) che regala a Rebic il gol del 4-2.

Il match di San Siro si rivela uno spot per il calcio, non per i colori bianconeri ma per aver una volta di più dimostrato che una partita non è mai finita e che una squadra avanti 2-0 a mezz’ora dalla fine ed in pieno controllo del match non può mai considerarsi già vittoriosa.

Sabato sera a Torino arriverà l’Atalanta e lì la Juventus dovrà dimostrare di aver voltato velocemente pagina.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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