De Ligt e Vlahovic rimettono in pista la Juventus

Alla Sardegna Arena i bianconeri vanno sotto grazie a Joao Pedro ma la ribaltano con De Ligt e Vlahovic

La Juventus torna in campo alla Sardegna Arena dopo la sconfitta, non senza polemiche, contro i nerazzurri che nel pomeriggio hanno avuto la meglio anche dell’Hellas Verona e sono ora lanciatissimi versola vetta più alta della Serie A.

Gli ultimi 10 precedenti sono un quasi plebiscito bianconero con 9 vittorie e una sola sconfitta nella stagione con Maurizio Sarri in panchina. Cagliari a caccia di punti salvezza e che, dopo la scoppola di Udine, deve onorare la maglia davanti al pubblico di casa ed intervenire il trend negativo che lo vede sconfitto da 4 giornate consecutive.

I primi 9′ sono sostanzialmente di studio con la Juventus che cerca di fare la partita e il Cagliari concentrato nel non concedere spazi agli avversari. La tattica è perfetta perché al 10′ Dybala si fa rubare palla a centrocampo ed il Cagliari arriva quasi indisturbato al limite dell’area di rigore dove Joao Pedro la mette alle spalle di Szczesny per il vantaggio dei rossoblù.

Allegri in conferenza stampa aveva parlato di una partita brutta tecnicamente e i suoi ragazzi lo hanno preso alla lettera non riuscendo a reagire al vantaggio dei padroni di casa. Al 19′ la prima conclusione, neutralizzata da Cragno, è un diagonale di Danilo.

Al 23′ un tiro di Pellegrini deviato in maniera del tutto involontaria dal gomito di Rabiot, che era girato di schiena, finisce alle spalle di Cragno, ma il var annulla la rete con una decisione molto più che discutibile. Al 31′ una punizione dalla zolla di Dybala, calciata da quest’ultimo, finisce fuori dallo specchio. Al 35′ è ancora la Joya, non benissimo sino a questo momento, a calciare una respinta al volo, ma troppo centrale e preda delle mani dell’estremo portiere rossoblù.

Al 41′ Rabiot recupera un pallone sul rinvio di Cragno e dopo un uno-due con Vlahovic, calcia alto sopra la traversa certificando il suo poco feeling col gol. L’ultima occasione è un missile di Cuadrado che Cragno neutralizza in angolo e dallo stesso nasce la pennellata del Panita per la rete, meritata, del pareggio di de Ligt con una precisa incornata in contropiede sul portiere.

La ripresa comincia subito con la Juventus alla ricerca del raddoppio e dopo appena 1′ Chiellini trova il gol che il guardalinee annulla per la sua posizione di fuorigioco. Al 48′ ancora Dybala ha la palla sul suo sinistro per battere Cragno, ma la sua conclusione è ancora una volta fuori misura.

Il primo cambio è ad opera di Mazzarri che sostituisce Dalbert al 57′ con Rog, al rientro dopo un lungo infortunio al ginocchio e al 66′ Pavoletti con Gaston Pereiro. Al 68′ ci prova Vlahovic con un sinistro fuori di poco e subito dopo Allegri richiama Rabiot per inserire Bernardeschi.

Al 71′ è la volta di Cuadrado che dal limite prova in diagonale da destra verso sinistra fuori di un soffio. In campo c’è praticamente solo la Juve nonostante Cragno assista agli assalti senza dover compiere gli straordinari. Problema atavico nella stagione bianconera.

Al 73′ Dybala, meglio in questa ripresa, assiste Vlahovic che si libera di forza dell’avversario diretto e col destro impegna Cragno a terra. È solo il preludio al gol che arriva pochi secondi dopo con Dybala che offre nuovamente un cioccolatino all’ed viola che questa volta riesce a battere il portiere sardo.

Mazzarri al 79′ inserisce Keita Balde per Deiola e Obert per Lykogoannis nel tentativo di andarla a riprendere. Allegri risponde con Kean per Dybala. Da questo momento cresce il Cagliari che sulla corsia di Bellanova cerca di sfondare trovando un attento Pellegrini a fare buona guardia.

Allegri corre ai ripari inserendo Bonucci al posto di Cuadrado al 86′ e l’ultimo sussulto è una conclusione, abbondantemente fuori dallo specchio, di Pereiro. Dopo 4′ di recupero nei quali non succede più nulla l’arbitro Chiffi decreta la fine dell’incontro con la Juventus che si rimette in pista per un posto nella prossima Champions League.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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