ALLO STADE DE LA BEAUJOIRE GLI UOMINI DI MASSIMILIANO ALLEGRI CHIUDONO LA PRATICA GIÀ NEL 1° TEMPO GRAZIE A UN SUPER DI MARIA CHE FIRMA TUTTE LE RETI DEL 3-0 FINALE
C’è un unico precedente europeo tra Nantes e Juventus allo Stade de la Beaujoire ed è quello risalente alla Champions League 1995/96 quando i bianconeri furono sconfitti per 3-2 ma ottennero comunque il passaggio del turno. Questa sera servirà invece un successo se la formazione bianconera vorrà andare avanti ed accedere agli Ottavi di Finale dell’Europa League.
Max Allegri si affida al 3-5-2 con la formazione quasi obbligata, alla luce dell’assenza di Federico Chiesa, ma con la sorpresa di Moise Kean al posto di Dusan Vlahovic e De Sciglio preferito a Cuadrado sull’out di destra. Il Nantes di Antoine Koumbouaré risponde a specchio, ma con un atteggiamento più offensivo rispetto al match di andata. Arbitro dell incontro è spagnolo José Maria Sanchez Martinez.
Inizio difficile per la Juventus che nei primi 4′ di gioco è costretta alla difensiva dalla verve dei padroni di casa sospinti dagli oltre 35.000 dello Stade de la Beaujoire. Al 5′ però Fagioli serve Di Maria che da posizione molto defilata sceglie il tiro a giro col suo mancino fatato e trova l’incrocio dei pali per una rete fantastica che vale il vantaggio bianconero.
Il vantaggio non cambia l’inerzia dell’incontro che continua a vedere il Nantes in controllo del pallone e la Juventus incapace a costruire gioco. Esattamente come a inizio gara nell’unica ripartenza bianconera Rabiot serve Di Maria che si inventa un assolo che costringe Pallois al fallo di mano che porta al rigore per la Juventus e al cartellino rosso per il francese. Dal dischetto il Fideo non sbaglia e fa 2-0 Juve.
Con l’uomo in più e il doppio vantaggio la strada sembra decisamente in discesa e al 22′ ancora Di Maria dai 25 metri prova la tripletta personale, ma Lafont devia in angolo. Al 26′ Di Maria prova a restituire il favore a Rabiot, ma il colpo di testa del francese finisce sopra la traversa.
Il Nantes prova a riorganizzarsi, ma l’inferiorità numerica gioca in favore dei bianconeri che dopo il 2-0 sono in deciso controllo del match. Al 37′ una sponda di Fagioli per Locatelli vale l’esterno del palo.
Fagioli è un fattore nella formazione di Allegri riuscendo ad abbinare qualità a quantità e con Rabiot e Di Maria è indubbiamente il migliore dei suoi nella prima frazione di gioco. Al 3′ di recupero Rabiot trova Kostic che coglie il palo lontano in diagonale. Il primo tempo si conclude dopo 50′ senza ulteriori acuti.
La ripresa inizia con due cambi nelle fila del Nantes con Ganago e Moutoussamy al posto di Delort e Sissoko, ma è sempre la Juventus a rendersi pericolosa al 50′ prima con Di Maria dal limite su cui si distende e respinge Lafont e poi De Sciglio sulla ribattuta trova un difensore a deviare in angolo.
Al 52′ tocca nuovamente a Kostic, servito da Rabiot, trovare l’opposizione di un attento Lafont. I primi 11′ del secondo tempo sono un monologo dei bianconeri che grazie all’uomo in più nascondono il pallone e trovano trame di gioco a tratti divertenti.
Al 63′ Di Maria serve Kean in area di rigore che va giù toccato alle spalle da un avversario ma Martinez fa cenno di proseguire. Al 64′ Allegri richiama lo stesso Kean, decisamente questa sera, e De Sciglio per Vlahovic e Cuadrado.
Al 66′ è proprio il colombiano ad avere l’opportunità del 3-0, ma il suo diagonale centra il corpo di Lafont e 1′ più tardi è la volta di Vlahovic con un sinistro da fuori che non trova però lo specchio. Il Nantes, nonostante il suo caldissimo pubblico, non riesce a costruire occasioni pericolose e Koumbouaré al 72′ richiama Simon e Mollet per Mohamed e Guessand.
Al 75′ sugli sviluppi di un angolo battuto da Di Maria, Danilo assiste Alex Sandro che trova un altro intervento prodigioso di Lafont che si ripete pochi attimi più tardi sul cross basso di Cuadrado. È un assolo bianconero con Alex Sandro e Kostic che non riescono nel tentativo di fare il terzo gol, ma al 78′ su una conclusione impennata di Vlahovic è ancora il Fideo a sigillare, grazie alla goal line tecnology, la rete del 3-0 e la propria tripletta personale.
Al 82′ Allegri cambia Di Maria, Danilo, peraltro diffidato, e Kostic ed inserisce Paredes, Bonucci e Iling-Junior. Al 85′ arriva la prima conclusione dei padroni di casa ad opera di Mohamed su cui Szczesny fa buona guardia. Ultimi minuti di allentamento mentale con Guessand che chiama Alex Sandro al grande intervento per evitare un gol quasi certo.
Al 1′ dei 5′ di recupero concessi dall’arbitro Martinez, Blas impegna severamente Szczesny che si toglie così la soddisfazione di partecipare al successo bianconero in Francia. È l’ultima emozione di un match che ha visto la prima tripletta europea di Angel Di Maria e la Juventus volare agli Ottavi di Finale di Europa League.