Doppio Vlahovic e Conceicao fanno volare la Juve

AL LUIGI FERRARIS IN UN SILENZIO ASSORDANTE FA RUMORE LA DOPPIETTA DI VLAHOVIC CHE TORNA FINALMENTE AL GOL E CON CONCEICAO, ALLA PRIMA RETE IN SERIE A, REGALA LA VITTORIA ALLA JUVENTUS

Dopo gli scontri tra le tifoserie rossoblu e blucerchiata per il Derby della Lanterna giocatosi in settimana il Prefetto di Genova ha disposto il divieto di ingresso ai tifosi e Genoa e Juventus sono quindi costrette alla perdita dello spettacolo rappresentato dal contorno per colpa dei soliti imbecilli che con lo sport non hanno nulla a che fare.

I bianconeri sono alla ricerca della vittoria che manca da tre partite condite da altrettanti 0-0 e soprattutto alla ricerca di una continuità produttiva della fase d’attacco che passa anche attraverso una ritrovata vena realizzativa del bomber serbo finito recentemente dentro un tunnel e in mezzo a tante critiche.

Gli ultimi 10 incontri allo stadio Marassi tra le due formazioni recitano 5 vittorie bianconere, 1 pareggio e 4 vittorie dei padroni di casa che peraltro vengono dalla sconfitta di Venezia per 2-0. Thiago Motta schiera la sua Juventus come anticipato in conferenza stampa e fa esordire dal 1′ Danilo, oggi capitano e alla 200^ in bianconero, e Rouhi. Gilardino, dal canto suo, punta su Vitinha e Pinamonti in attacco, sulla voglia di riscatto degli ex De Winter e Miretti e lancia dal 1′ il classe 2008 Honest Ahanor.

Buona la partenza dei rossoblù contro una partenza incerta dei bianconeri, Danilo su tutti, e già al 5′ digli sviluppi di una punizione dal limite, per atterramento del brasiliano ai danni di Ahanor, è Miretti a creare i primi brividi alla difesa della Juventus.

Il primo squillo la Juventus lo fa risuonare al minuto 12 con Fagioli che calcia di sinistro dal limite, ma il muro rossoblù respinge in fallo laterale. Al 14′ ci sarebbe un fallo netto dal limite per un fallo di Bani su McKennie che l’arbitro Colombo inverte clamorosamente. Al 17′ bellissima combinazione Koopmeiners-Nico Gonzalez con conclusione dell’olandese che termina fuori di poco.

Al 23′ Badelj è costretto a lasciare il terreno di gioco per un problema ai flessori della coscia sinistra e al suo posto Gilardino inserisce Bohinen. Dietro la Juventus continua a mostrare grosse incertezze con Rouhi e soprattutto Danilo e al 27′ Colombo è costretto ad estrarre il primo cartellino giallo all’indirizzo di Frendrup per intervento imprudente ai danni di Nico Gonzalez.

Al 32′ intervento irregolare su McKennie e punizione dalla mattonella preferita di Vlahovic che tocca fondamentalmente il suo primo vero pallone e lo fa calciando alla sua maniera, ma sopra l’incrocio dei pali. Al 35′ la migliore occasione per i bianconeri su una palla recuperata da McKennie sulla trequarti e Yildiz ad ispirare senza che nessun compagno a rimorchio fosse presente per sospingere il pallone alle spalle di Gollini.

Al 41′ una buona manovra corale degli ospiti porta Kalulu a crossare un bel pallone per la testa di Vlahovic che manca l’appuntamento con la palla e l’azione sfuma. Al 44′ Nico Gonzalez vince l’uno contro uno contro Ahanor e centra un pallone velenoso che Gollini smanaccia rischiando addirittura l’autogol. Dopo 2′ di recupero si chiude un primo tempo davvero avaro di emozioni.

Si riparte senza sostituzioni, ma con un paio di accorgimenti di Motta che passa al 4-2-3-1 con Koopmeiners alle spalle di Vlahovic e l’inversione delle posizioni di Danilo e Kalulu. Al 47′ l’arbitro Colombo fischia il calcio di rigore per la Juventus per fallo di mani di De Winter che Dusan realizza mettendo il pallone alla sinistra di un impotente Gollini.

Al 50′ cartellino giallo anche per Fagioli, ma il minuto da circoletto rosso è il 54′ quando una bella uscita da dietro porta Koopmeiners ad offrire una verticale perfetta per Vlahovic che in diagonale batte Gollini in diagonale con un sinistro forte e velenoso.

Al 61′ doppio cambio per Thiago Motta che inserisce Conceicao e Douglas Luiz per Nico Gonzalez e McKennie. Passano appena 2′ e il portoghese brucia Ahanor servendo un cioccolatino in mezzo che Koopmeiners spreca colpendo la parte sotto della traversa. Conceicao, al rientro dall’infortunio, dimostra già una buona condizione atletica.

Al 68′ anche Gilardino effettua tre cambi inserendo Matturro, Ankeye e Kasa al posto di Vitinha, Miretti e Ahanor. Al 73′ fuori Kalulu, Rouhi e Yildiz per Savona, Cambiaso e Thuram. È proprio il francese che a un minuti dal suo ingresso in campo incorna da calcio d’angolo spedendo però il pallone sopra la traversa.

Al 76′ un brutto intervento da tergo di Vasquez ai danni di Douglas Luiz gli vale il terzo cartellino giallo della gara. Il primo tiro in porta del Genoa arriva al 80′ ad opera di Kasa che chiama Perin alla parata a terra con tiro da fuori. Al 82′ azione bellissima dei bianconeri con tanto di pennellata di Douglas Luiz per Savona il cui perfetto cross per Vlahovic non è sfruttato a dovere da quest’ultimo che incorna spedendo il pallone fuori dallo specchio.

Il secondo tiro in porta del Genoa, in realtà deviato da Bremer, arriva al 84′ quando Bohinen scarica un bel missile da fuori. È una Juventus che sembra aver allentato la pressione e calato la concentrazione. Al 86′ ci prova Thuram da fuori dopo un bel coast to coast ma, sbilanciato, calcia alto.

Al 88′ Pinamonti chiama Perin alla deviazione in angolo, ma è all’89 che arriva il gong sul match con la prima rete italiana di Conceicao per il 3-0 Juve. Dopo 3′ di recupero l’arbitro Colombo dice che può bastare e decreta la fine della contesa che vale per la Juventus la terza vittoria in campionato e sempre per 3-0.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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