Dybala è una Joya pazzesca

La Juventus con un turno d’anticipo vince il girone grazie ad un 1° tempo di grande levatura e a un Dybala pazzesco

Con un 1° tempo che ha visto lunghi tratti di ottima Juve la squadra di Maurizio Sarri si impone sull’Atletico Madrid del cholo Simeone grazie a un pazzesco gol su punizione di Paulo Dybala.

Una prima frazione che ha fatto dimenticare la non brillante prestazione di Bergamo soprattutto dal punto di vista delle trame di gioco. A distanza di tre giorni, quindi, tutta un’altra storia, tutta un’altra Juventus. Gioco fluido, verticalizzazioni e possesso palla mai banale ma funzionale per cercare di chiamare in avanti l’avversario e punirlo con rapide imbucate negli spazi.

Poi in tutto questo, dove a onor del vero è mancata incisività offensiva, bisogna aggiungere tre giocate di una spettacolarità, efficacia e tecnica da guardare e riguardare per capire l’essenza del gioco del calcio. Artefice di tutto ciò quella Joya che in questa stagione sta facendo faville come da un paio d’anni non gli riusciva più.

Oggi l’argentino è un giocatore totalmente ritrovato, nello spirito e nella mente. Esegue giocate ad altissimo tasso di difficoltà con la naturalezza e il talento dei campioni e riesce ad abbinare a tutto questo l’incisività delle giocate stesse. Grande merito va a Maurizio Sarri che con la frase “Dybala di certo non è un trequartista” ha riassunto il segreto del suo successo.

Parte seconda

Nel 2° tempo, complice indubbiamente anche la stanchezza, i bianconeri hanno sofferto il ritorno dei colchoneros che hanno avuto un paio di grandi occasioni. Da sottolineare un’altra sontuosa prova del Golden Boy Matthijs de Ligt che sta pian piano dimostrando il suo enorme potenziale e diventando beniamino dell’Allianz Stadium.

Sicuramente di grande spessore anche la performance di un sempre vivo Bentancur che nella seconda parte di gara ha sostenuto in maniera egregia il centrocampo bianconero.

Sarri, grandi scelte

Intelligente mister Sarri nel cambio di Higuain col quale ha concesso la standing ovation a Paulo Dybala lasciando sul terreno di gioco un Cristiano Ronaldo, meglio delle ultime uscite, ma comunque ancora non all’altezza della sua fama. Così facendo ha consentito a tutto lo Stadium di alzarsi al cospetto di un pazzesco Dybala e a CR7 di ritrovare un po’ di serenità dopo le ultime sostituzioni.

Questa sera, nonostante qualche concessione nel finale, la Juventus può ritenersi soddisfatta. Szczesny sicuro tra i pali, De Sciglio finalmente molto bene, Danilo (eccezion fatta per un retropassaggio molto azzardato) ha disputato la sua miglior prova in bianconero, Bonucci solito grande direttore d’orchestra e un Pjanic molto più nel vivo del gioco rispetto alle ultime uscite offrono grandi garanzie.

La Juventus c’è!

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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