Quella odierna è stata una giornata molto intensa in casa Juventus perché, contrariamente a quanto è stato detto ufficialmente in merito alla posizione di Thiago Motta, la proprietà si è mossa per cercare una guida tecnica che possa consentire ai bianconeri di non fallire il piazzamento che garantirebbe loro un posto nella prossima Champions League. Se qualche settimana fa, e in più occasioni, era stato avvistato lo staff di Tudor ad assistere alle partite della Juventus e chiesta la disponibilità ad allenare la Vecchia Signora, si è successivamente passati ai fatti offrendo al tecnico croato, e conoscitore del mondo Juve per avervi giocato dal 1998 al 2005 e poi nella stagione 2006/2007, un contratto per le rimanenti 9 partite con il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions. Il tecnico originario di Spalato ha però rispedito al mittente la proposta ritenendola inaccettabile. La proprietà ha così provato la carta Roberto Mancini offrendo all’ex ct della Nazionale lo stesso tipo di contratto e ottenendo lo stesso tipo di risposta. Nessuno dei due è disposto a fare da traghettatore, perché senza garanzia di qualificazione alla prossima Champions, non vi sarebbe certezza di allenare la Juventus nella prossima stagione e così, al momento, quella che è l’apparente fiducia concessa a Thiago Motta resiste solo per mancanza di accordi trovati con altri allenatori. Ma se Motta non se la passa esattamente com’è stato pubblicamente raccontato, anche Cristiano Giuntoli naviga in acque agitatissime non avendo più la fiducia incondizionata della proprietà che nella giornata di domani vedrà John Elkann impegnato in un vertice con la dirigenza rappresentata da Calvo, Ferrero e Scanavino, ma non Giuntoli che da quanto mi risulta non dovrebbe essere presente. “C’eravamo tanto amati” non è il film di Ettore Scola del 1974 con Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Stefania Sandrelli, ma è il film in bianconero del 2025 diretto da John Elkann con Cristiano Giuntoli e Thiago Motta che hanno oggettivamente fallito il progetto di riportare la Juventus dove in troppi avevano creduto non fosse tornata per colpa di Max Allegri. A Torino per il momento la situazione è calma, ma è calma solo apparente.
È calma solo apparente
Luca Gramellini Scritto il
Pubblicato da Luca Gramellini
Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano. Mostra altri articoli