In uno stadio San Siro da record assoluto d’incasso la Juventus vince, convince e strappa il primato ai rivali nerazzurri
Da questa sera non ci sono più dubbi, la Juventus è entrata in assoluta sintonia col proprio allenatore. La mano di Sarri si vede e i protagonisti in campo giocano che è una meraviglia, per loro e per chi li guarda.
La decide Gonzalo Higuaìn al termine di un’azione corale da cineteca del calcio. Un’azione che nel football moderno solo poche squadre riescono a proporre. Molto più facile vedere certe giocate guardando i propri figli alla PlayStation.
Mister Sarri può essere felice perché pian piano, e di questo passo, potrà scrivere altre pagine importanti della storia bianconera. Potrà, continuando in questo modo, ridare valore a giocatori che sembravano essersi smarriti e svalutati.
Top…
In un match giocato ad altissimo livello è difficile scegliere i tre top di serata ma è un gioco e allora giochiamo.
Pjanic voto 7,5: Sarri lo aveva insignito della carica di Direttore della propria orchestra e lui non delude le aspettative sfornando prestazioni ogni volta sempre di livello superiore. Ha raggiunto una tale condizione psicofisica che può permettersi di giocare ad occhi chiusi. Il gioco passa tutto dai suoi piedi e dai suoi piedi nasce la sinfonia bianconera. DIRETTORE D’ORCHESTRA
Bonucci voto 7: altra prestazione di assoluto valore. Capitano e trascinatore come nessuno lo immaginava. Sbaglia pochissimo ed è una presenza determinante al centro della difesa. Chiellini gli ha lasciato un compito non semplice ma oggi chi gli gioca accanto non può che trarne beneficio. PERFETTO
Dybala voto 7: gioca inaspettatamente dal 1′ e realizza un gol bellissimo. Fraseggia con Ronaldo che è un piacere e se non fosse stato per “un capello” in fuorigioco, CR7 aveva tratto profitto da un suo assist sublime. È un patrimonio ritrovato ed un giocatore tornato determinante. Merito di Sarri ma soprattutto merito suo. RINATO
…& Flop
In un match come questo difficile individuare dei flop, per questa sera solo qualche giocatore leggermente al di sotto delle proprie possibilità.
de Ligt voto 5,5: non negativo in termini assoluti, ma certamente meno bene rispetto alle ultime uscite. Il fallo di mano sul rigore procurato è una macchia nella sua partita. Intervento scomposto e privo di senso anche alla luce delle nuove regole sul fallo di mano. Leggero calo nel suo dirompente percorso di crescita. INGENUO
Szczesny voto 5,5: anche per il portiere polacco vale il discorso fatto per de Ligt. In assoluto la prestazione non può definirsi insufficiente. Anzi, nel secondo tempo compie un grande intervento su Vecino. Però la sciocchezza che commette nel primo tempo, servendo Pjanic che gli dà le spalle e rischiando di regalare un gol clamoroso, è una macchia che da un portiere di livello assoluto, e soprattutto di Serie A, non puoi accettare. DISTRATTO
Recupero
Non si tratta dei minuti oltre il 90esimo. Il recupero più importante di questa sera è il ritorno ad altissimi livelli di Emre Can che, gettato da Sarri nella mischia a metà ripresa, entra subito nel match sfoderando una prestazione di carattere, temperamento e di alto livello.
Conferma
La splendida conferma è invece quella del Pipita che con la rete di questa sera dimostra di aver ritrovato quella continuità di bomber e di giocatore di qualità che nell’ultimo anno e mezzo si temeva fosse smarrita per sempre.
Chapeau a Gonzalo Higuain per averci sempre creduto e fatto ricredere chi, come il sottoscritto, temeva non potesse più giocare ad altissimi livelli.
È la Juventus di Sarri. È sinfonia bianconera.