ALL’OLIMPICO I BIANCONERI CON UNA PROVA DI GRANDE SACRIFICIO E SOFFERENZA CAUSA L’ESPULSIONE DI KALULU VENGONO RAGGIUNTI AL 96′ E GETTANO AL VENTO UN’INCREDIBILE OPPORTUNITÀ
Allo stadio Olimpico va in scena una sfida cruciale per il futuro europeo di entrambe le formazioni appaiate a quota 63 punti in coabitazione con i giallorossi che saranno scena lunedì a Bergamo contro l’Atalanta. Gli uomini di Tudor si giocano punti pesantissimi in chiave Champions League oltre alla credibilità e al rilancio di un progetto che ad oggi non è mai decollato.
Negli ultimi 10 incontri all’Olimpico, la Juventus ha ottenuto 6 successi, la Lazio 3 e in un’occasione è finita in pareggio. I bianconeri vengono da due sconfitte consecutive nelle sfide con i biancocelesti e contrariamente a quanto dichiarato in conferenza da Tudor la gara di questa sera è assolutamente decisiva ai fini della corsa Champions.
Tudor sceglie di partire con la consueta difesa a tre e cinque centrocampisti mettendo sugli esterni Alberto Costa a destra e Weah a sinistra con Kolo Muani e Nico Gonzalez coppia d’attacco. Baroni propone invece la sua Lazio con Rovella, ex del match con Pellegrini, in cabina di regia e il pericolosissimo tridente Isaksen, Castellanos e Zaccagni.
Il duello a centrocampo Thuram-Guendouzi potrebbe essere una chiave del match e proprio al 2′ dai piedi del centrocampista laziale parte una palla interessante per Dele-Bashiru che trova Di Gregorio reattivo sul primo palo a deviare in calcio d’angolo. Al 10′ è ancora Lazio con un’incursione dalla destra con Isaksen su cui è determinante ancora Di Gregorio a smanacciare la palla messa in mezzo dal danese.
È la formazione di Baroni a fare la partita in queste prime battute iniziali. La Juventus prova a mettere il naso in avanti al 15′ usufruendo di un calcio d’angolo su cui Alberto Costa conclude al volo trovando il muro biancoceleste a negargli la possibile marcatura. Al 21′ intervento in ritardo di Thuram su Gila che gli costa il cartellino giallo e la squalifica in vista di Juventus-Udinese della prossima settimana.
La Lazio è molto aggressiva e i bianconeri soffrono questa situazione e nemmeno al 25′ con una bellissima sgroppata di Kalulu riescono a rendersi pericolosi. Al 27′ secondo cartellino giallo e questa volta all’indirizzo di Savona che, diffidato, dovrà saltare anche lui la prossima contro l’Udinese. Al 33′ dopo un’azione prolungata la Juventus arriva alla conclusione con Alberto Costa, ma è Romagnoli a salvare Mandas in calcio d’angolo.
La Juventus ci riprova 2′ più tardi con Kalulu dalla destra he centra per Kolo Muani, ma la conclusione del francese è strozzata e il pallone si spegne sul fondo. Al 42′ grande intervento in recupero di Kalulu su Dele-Bashiru che vale come un gol fatto. È l’ultima azione degna di nota perché senza recupero l’arbitro Massa manda le squadre al riposo.
La ripresa comincia con Conceicao dentro al posto di Nico Gonzalez che evidentemente non è piaciuto affatto al proprio allenatore ed è subito la Juventus dalla destra a creare la prima occasione del secondo tempo con Alberto Costa che non trova Conceicao in leggero ritardo. Al 51′ colpisce la Juventus con Kolo Muani che sfrutta un cross al bacio di McKennie e fa 1-0. Bianconeri che sono rientrati in campo con un approccio ben più determinato dei primi 45′.
A questo punto Baroni procede ad un doppio cambio inserendo Dia e Pedro per Isaksen e Dele-Bashiru. Al 55′ Massa estrae il cartellino giallo all’indirizzo di Locatelli per un intervento deciso, ma che non aveva nulla di cattivo e pericoloso. Al 59′ la svolta: Kalulu viene espulso dopo onfield review al var per condotta violenta e molto probabilmente il suo campionato finisce questa sera.
Dalla situazione di vantaggio numerico la formazione capitolina trova la forza per invertire l’inerzia del match. Al 65′ fuori Rovella e Marusic per Vecino e Lazzari che prova immediatamente a incidere sulla gara, ma McKennie è risolutivo all’interno dell’area di rigore. Al 68′ cartellino giallo per proteste per Castellanos che diventa il primo ammonito tra le fila dei padroni di casa.
La Juventus a questo punto è tutta schiacciata nella propria metà campo e al 74′ è Locatelli ad essere determinante sulla palla tagliata di Pedro deviandola in corner. Dall’angolo seguente è Gila a chiamare Di Gregorio alla parata a terra. Tudor prova a immettere forse fresche con Adzic per Kolo Muani a un quarto d’ora dal novantesimo.
L’ingresso di Pedro è certamente un fattore di qualità e pericolosità laziale e al 76′ una sua conclusione dal limite finisce alta sopra la traversa. Al 78′ cambio forzato per i bianconeri perché Alberto Costa non ce la fa e al suo posto entra Douglas Luiz. È ancora Pedro al 80′ con Di Gregorio a neutralizzare a terra e subito dopo cartellino giallo anche per Pellegrini.
La Juventus è sulle mentre la Lazio prova a spingere a fondo alla ricerca del pareggio che Dia si divora al 81′ per eccesso di egoismo. Al 83′ è Veiga a effettuare un intervento fondamentale davanti a Di Gregorio e sventare il pericolo, l’ennesimo, di questa ripresa. Al 85′ doppio cambio, clamoroso di Tudor, che toglie Conceicao e Adzic per Vlahovic e Gatti.
L’inserimento dei due bianconeri può avere una lettura in chiave aerea perché la Lazio butta palloni su palloni in area e al 86′ Romagnoli colpisce alto. Ma al 87′ la frittata è servita perché Savona perde un pallone sanguinoso e Di Gregorio è costretto al fallo da rigore su Castellanos. Attimi di suspense col rigore che viene cancellato dal var per una posizione di fuorigioco dello stesso Castellanos.
Al 90′ con gli animi accesissimi Massa estrae il cartellino giallo anche all’indirizzo di Vecino e 1′ più tardi di Zaccagni. Al 93′ cartellino giallo anche per McKennie e clamorosa parata di Di Gregorio che devia sul palo un missile di Dia. Ma il pareggio è solo rimandato perché al 96′ nonostante un’altra grande parata di Di Gregorio, Vecino la spinge in porta da due passi. Dopo 9′ di recupero Massa decreta la fine e per la Juventus è un’occasione gettata al vento.
Peccato,!!! Sempre bravo Luca.
Peccato davvero. Non so chi sto ringraziando, ma grazie mille!