L’Unieuro FORLÌ vince 81-67 GRAZIE ad una ripresa stratosferica nella quale piega un’ottima ASSIGECO Piacenza che cade sotto I colpi del capitano e di un eccellente Erik RUSH
“Ora, noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l’altro, fino alla disfatta.
Siamo all’inferno adesso, signori miei. Credetemi, e possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno, un centimetro alla volta, io però, non posso farlo per voi. In questa squadra, massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale, allora, farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta! La differernza fra vivere e morire. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli negli occhi! Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi! Un uomo che si sacriferà volentieri per questa squadra consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei, perciò o noi risorgiamo adesso, come collettivo o saremo annientati individualmente. Questo è il basket signori miei!”.
Più o meno deve essere stato questo il discorso di coach Dell’Agnello al termine del 1° tempo di Unieuro-Assigeco e come in “Ogni maledetta domenica” la squadra è rientrata in campo totalmente trasformata. 16 punti concessi in un eccellente terzo quarto e solamente 8 nell’ultimo periodo nel corso del quale Forlì ha scavato un solco veramente profondo.
Ogni maledetta domenica, dicevo. Già, perché ogni giornata, Dell’Agnello e i tifosi con lui, devono sudare le cosiddette 7 camicie per poter gioire al suono della sirena. E con la vittoria su Piacenza, i biancorossi calano il poker e salgono al secondo posto in sola coabitazione con Verona, alle spalle della sempre più sorprendente Ravenna vittoria, sul filo della sirena, grazie ad una bomba di Thomas sul parquet di Mantova.
Il duo americano di Forlì
Semplicemente strepitose le performances del vero americano (lasciatemi giocare) Mc Giackett, MVP di serata, con 25 pt. 12/12 ai liberi, e 21 di valutazione, e di un sempre più determinante Erik Rush autore di un avvio dirompente e 21 pt. con 3 recuperi.
Spiace dirlo ma…
Spiace dirlo ma l’Unieuro ha trovato la forza e gli stimoli per ribaltare la gara nel momento in cui Marini è stato espulso. In quel preciso istante è come se la squadra si sia liberata del peso di sostenere il suo “Cristiano Ronaldo” (perdonate la similitudine).
Watson continua a non convincere
Spiace dirlo ma anche Watson, spesso in panchina a guardare gli altri, ha offerto l’ennesima prova poco convincente nonostante un ultimo quarto, questo gli va riconosciuto, piuttosto discreto.
Applausi a Dell’Agnello
Con questo successo, figlio del gruppo e di una grandissima difesa nel 2° tempo, coach Dell’Agnello ha dato un grandissimo segnale di polso nella gestione di tutte le situazioni. Da segnalare il rientro in campo di un ritrovato Tommaso Oxilia che potrà fornire da qui in avanti il suo preziosissimo contributo.
Tutti a Faenza
Se l’Unieuro Arena si è mostrata calda, entusiasta e vicina ai ragazzi di Dell’Agnello, dopo la quarta vittoria in serie, è lecito attendersi un esodo di quelli importanti domenica prossima a Faenza per il derby contro Imola.
Ringrazio Nicolò Ulivi per la foto copertina