Forlì non lascia sCampori a Roseto

L’Unieuro espugna il PalaMaggetti di Roseto 56-69 grazie ad un ultimo quarto senza storia

Forlì ingrana la terza e dopo Montegranaro e Verona, stende anche gli Sharks Roseto dell’ex Simone Pierich. Partita in sostanziale equilibrio per tre quarti nel corso dei quali i padroni di casa sono stati gran parte del tempo col naso avanti.

Poi quell’ultimo quarto devastante da 10-28 per Forlì che ha deciso il match e che consente alla squadra di coach Sandro Dell’Agnello di agganciare a quota 14 Verona, Mantova e Piacenza, alle spalle della nuova capolista Ravenna.

Il volto felice della vittoria

Ma la vittoria odierna non ha le facce tristi di Pierpaolo Marini (molto male quest’oggi) o Maurice Watson ( si salvano giusto i 9 assist) bensì quella ultra felice di Luca Campori che da qualche tempo a questa parte ha conquistato spazio nelle gerarchie di Dell’Agnello e oggi ha messo a segno, oltre a tanta grinta e determinazione nella fase difensiva, i suoi primi 5 punti in Serie A2.

La Pallacanestro Forlì 2.015 ha rispettato il pronostico e, pur priva del suo guerriero Ndoja, ha centrato la terza vittoria consecutiva. Domenica all’Unieuro Arena arriverà l’Assigeco Piacenza, una sfida che vale la supremazia in classifica dell’una sull’altra.

Watson inadatto?

Il campionato, dopo 11 giornate, evidenzia un grande equilibrio e un sostanziale livellamento. Quelle che avrebbero dovuto comandare il girone Est, ovvero Verona, Udine e Forlì in realtà, per ragioni differenti, non stanno rispettando appieno i pronostici estivi. Forlì gioca palesemente senza un americano perché, va detto, allo stato attuale con Watson le cose non funzionano ed anche a Roseto è stato il peggiore dei suoi. Da fuori è certamente più facile dirlo, perché i soldoni non spetta al sottoscritto tirarli fuori, ma all’Unieuro manca un tiratore puro. E vedere un play americano che dalla lunetta spara uno 0/2 è roba da Serie D (senza offesa per la categoria).

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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