Il Lille frena un’ottima Juventus

DOPO LA SCONFITTA INTERNA CON LO STOCCARDA GLI UOMINI DI THIAGO MOTTA SFODERANO UN’OTTIMA BELLA QUALE VLAHOVIC RISPONDE A DAVID MA È CHEVALIER UNO DEI GRANDI PROTAGONISTI

La vittoria di Udine come medicina per ripartire di slancio in vista della 4^ giornata di Champions League che vede i bianconeri impegnati sul difficile campo del Lille, un avversario da prendere con le molle e che ha già fatto due vittime illustri come Real e Atletico.

Le due squadre sono appaiate a quota 6 punti e chi prevale stasera allunga in classifica provando a mettere le mani quantomeno sugli spareggi per l’accesso agli ottavi di finale. Il Lille è reduce da 8 risultati utili consecutivi tra campionato e Champions, partita assolutamente da approcciare nella maniera migliore.

Thiago Motta cambia qualcosina rispetto a Udine con Cambiaso spostato a destra e Cabal al posto di Savona, ma sulla corsia mancina e Conceicao al posto di Weah. Nel Lille occhi puntati soprattutto su due giocatori, uno è l’oggetto del desiderio per la prossima stagione, l’attaccante canadese Jonathan David, l’altro è l’esterno Zhegrova cercato la scorsa estate.

Prima dell’inizio del match viene osservato un minuto di silenzio chiuso da uno scrosciante applauso in ricordo delle vittime dell’alluvione di Valencia. Lille nella consueta casacca rossa, Juventus in maglia gialla. Al 2′ il Lille prova subito a rendersi pericoloso con David che sfrutta una palla persa sulla trequarti da parte di Thuram, ma è Locatelli a porre rimedio poco prima del limite dell’area.

La Juventus a volte esaspera il possesso palla rischiando qualcosina sulla pressione dei padroni di casa, ma al 10′ con Cambiaso da fuori prova a farsi viva dalle parti di Chevalier senza precisione. Al 13′ bella palla di Yildiz per Vlahovic che scatta sul collo del fuorigioco e da posizione molto decentrata lascia partire un diagonale insidioso, ma fuori bersaglio.

Cresce il Lille con gli esterni Zhegrova da una parte e Sahroui dall’altra che costringono Yildiz e Conceicao ai raddoppi difensivi. Al 23′ la pressione bianconera fa effetto e Yildiz recupera palla servendo Vlahovic che vede Koopmeiners a centro area per un comodo appoggio in rete, ma il serbo era in posizione di evidente fuorigioco e l’arbitro bosniaco Irfan Peljto annulla.

Al 27′ ripartenza mortifera da parte dei francesi che con Zhegrova saltano la pressione alta di Cabal e dopo aver servito David trovano il gol del vantaggio con un bel diagonale davanti a Di Gregorio. Male nella circostanza la lettura difensiva di Kalulu che libera campo all’attaccante canadese che in questa stagione viaggia con una media gol pazzesca.

Nella Juventus Yildiz prova a ispirare la manovra offensiva con una bella iniziativa al 31′ sulla quale Vlahovic non arriva alla finalizzazione per una questione di centimetri. Al 34′ gran palla recuperata da Locatelli che centra subito in area per Vlahovic la cui splendida girata trova un sontuoso Chevalier a negargli davvero un eurogol.

La Juventus c’è per atteggiamento e mentalità nonostante il Lille, con Zhegrova, faccia paura ad ogni ripartenza. Al 41′ gran palla di Cabal per Yildiz che la mette a rimorchio per Koopmeiners che anche questa volta la mette alle spalle di Chevalier, ma anche questa volta l’uomo assist è in fuorigioco.

Il Lille prova a spezzare il ritmo con qualche fallo di troppo, ma la formazione di Thiago Motta insiste e anche al 43′ si rende pericolosa con Koopmeiners che gira alto il cross di un ottimo Yildiz in questa prima frazione di gioco che dopo 3′ di recupero si chiude con i padroni di casa avanti per 1-0.

Il secondo tempo riparte senza cambi ed è sempre la Juventus a fare la partita e a tenere il Lille inchiodato nella propria trequarti a destra con Conceicao e a sinistra con Yildiz e Thuram che trovano calci d’angolo in serie. Al 54′ doppio difficile intervento di Chevalier prima su Conceicao e poi su Thuram a negare il pari alla Juve.

Al 57′ rischio in area bianconera con Zhegrova murato da Gatti all’ultimo poi sulla ripartenza veloce guidata da Cambiaso, palla a Conceicao che controlla e trova il calcio di rigore per fallo di Andre. Sul dischetto va Vlahovic che realizza spiazzando Chevalier e portando la Juventus al meritatissimo pareggio.

Al 62′, memore di quanto accaduto nel primo tempo, Cabal trattiene vistosamente un irresistibile Zhegrova e rimedia un inevitabile cartellino giallo. Al 66′ altra bella palla di Yildiz dalla sinistra sulla quale né Vlahovic, né Koopmeiners arrivano all’appuntamento col pallone e il Lille si salva. Al 67′ triplice cambio tra i bianconeri con Savona, McKennie e Weah dentro per Cabal, Thuram e Vlahovic.

Al 73′ il cartellino giallo è per Andre che eccede nelle proteste mentre la Juventus continua a dominare e a comandare il gioco. Il pari sta un po’ stretto su bianconeri, ma nell’aria comincia a percepirsi la sensazione che un pareggio al Pierre Mauroy non sia poi così da buttare. Il Lille sente allora la possibilità di tornare avanti e con Zhegrova impegna severamente Di Gregorio in calcio d’angolo.

Al 80′ Weah per Koopmeiners, ma il sinistro dell’olandese finisce in curva. A questo punto Genesio richiama Gudmundsson per l’ex atalantino Bakker, mentre Motta inserisce Mbangula per uno stanchissimo Yildiz. Cambio che lascia perplessi considerando l’uscita di pochi minuti prima di Vlahovic.

Al 87′ con una Juventus piuttosto in apnea, Genesio sostituisce Sahroui con Fernandez-Pardo per provare l’impresa negli ultimi minuti. Squadre lunghissime per gli ultimi minuti, ma non succede più nulla di rilevante e dopo 5′ di recupero l’arbitro decreta la fine dell’incontro, un incontro che la Juventus hai disputato con grande personalità e avrebbe anche meritato qualcosa in più.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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