Il Verona s’in..Kean..a alla Juventus

IN UN ALLIANZ STADIUM TUTTO ESAURITO I BIANCONERO RIPRENDONO LA LORO MARCIA DA DOVE AVEVANO PIEGANDO IL VERONA GRAZIE AL GOL DI KEAN

Finalmente si ricomincia. Dopo la pausa per le Nazionali si torna a masticare calcio nostrano con i bianconeri di Massimiliano Allegri chiamati a riprendere da dove avevano lasciato con la vittoria sull’Inter di due settimane fa.

Gli ultimi 10 scontri diretti allo Stadium ci raccontano di un plebiscito dei padroni di casa con 9 successi ed 1 pareggio, per 1-1, nella stagione con Andrea Pirlo in panchina. Stadio tutto esaurito e con la presenza delle Juventus Accademy e quindi col secondo ritorno di Alex Del Piero a Torino.

Allegri rimescola un po’ le carte e schiera De Sciglio al posto di Kostic, Barrenechea e non Miretti in mezzo e Milik centravanti con Vlahovic inizialmente in panchina. Marco Zaffaroni recupera Verdi e Ngonge che però partono dalla panchina.

Al 2′ è del Verona il primo squillo con Duda che scalda i giantoni a Szczesny dopo un errore in impostazione di Gatti. Per vedere la Juventus dalle parti di Montipò bisogna attendere l’11’ quando Cuadrado, oggi 300^ presenza in bianconero, da calcio d’angolo trova lo stacco dello specialista Bremer il cui colpo di testa però non è degno di nota.

Al 14′ Verona vicinissimo al vantaggio con Depaoli, servito magistralmente da Lasagna, ma il suo diagonale volante finisce a lato di un soffio. Juventus in grossissima difficoltà e Verona costantemente in zona d’attacco.

Al 23′, a seguito di una buonissima trama di gioco interrotta con fallo di Faraoni su Danilo, Cuadrado su calcio di punizione non trova lo specchio. Al 35′ buon recupero palla di Locatelli e subito Juventus in ripartenza con Milik atterrato al limite dell’area. Sugli sviluppi della punizione Danilo colpisce l’incrocio dei pali.

Al 38′ è ancora Juve con Cuadrado arriva alla conclusione dalla sinistra ma il suo tiro si spegne sul fondo. Il Verona torna a farsi vivo dalle parti di Szczesny con Gaich che sfrutta un errore in appoggio di Kean e calcia, sulla ripartenza, tra le braccia del portiere bianconero.

Al 44′ il primo cartellino giallo è per Depaoli che, diffidato, salterà la prossima sfida casalinga col Sassuolo. È l’ultimo episodio di questo primo tempo un po’ avaro di emozioni.

Il secondo tempo comincia con Miretti in campo al posto di un opaco Barrenechea, da oggi ufficialmente aggregato alla prima squadra in pianta stabile. Al 52′ arriva da Gatti il primo tentativo di verso la porta difesa da Montipò, ma la sua è una conclusione senza pretese.

Al 55′ la sblocca Kean ottimamente servito da Locatelli dopo una perfetta trama di squadra costruita dalla difesa. Al 58′ l’arbitro Marchetti estrae il secondo giallo all’indirizzo di Gaich per un’entrata in ritardo su Bremer. Al 59′ è invece la volta di Kean che, diffidato, salterà la sfida dell’Olimpico contro la Lazio.

Al 60′ doppio cambio in casa Juventus con Vlahovix e Di Maria dentro al posto di Milik e Kean. Al 65′ è il turno di Kostic per Cuadrado con De Sciglio dirottato a destra. L’Hellas risponde con Verdi, Doig e Cabal al posto di Veloso, Ceccherini e Depaoli. La partita resta assolutamente in bilico e Szczesny al 69′ è costretto ad un intervento decisivo su Lasagna lanciato a rete.

Al 75′ la Juventus sugli sviluppi di una ripartenza arriva alla conclusione con Di Maria ben controllata da Montipò. Al 77′ Zaffaroni richiama Lasagna e inserisce Ngonge per cercare forze fresche sul fronte offensivo.

La Juventus dopo il gol ha smesso di giocare e nonostante i cambi non riesce a costruire gioco. Al 81′ fuori Faraoni e dentro Terracciano per gli scaligeri e un minuto dopo è proprio lui a chiamare Szczesny all’intervento risolutivo non senza difficoltà.

Al 87′ da una punizione battuta da Di Maria, Gatti offre un cioccolatino a Bremer che però svirgola e non capitalizza una clamorosa palla gol. Gli ospiti ci provano fino alla fine e con Verdi su punizione si rendono pericolosi.

Dopo 5′ di recupero l’arbitro Marchetti dice che può bastare e la Juventus può festeggiare una vittoria molto sofferta ma che le consente di mettere in cascina altri tre punti molto pensanti per continuare a risalire la classifica.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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