Inter, sei Conte..nta?

Era il 24 gennaio quando scrissi, ovviamente grazie a un’imbeccata, che Antonio Conte sarebbe stato l’allenatore dell’Inter per la stagione 2019/20. Questo il vero colpo di mercato dell’ex A.D. della Juventus, Giuseppe Marotta, dopo gli acquisti di Cedric e Godin.

Il tweet con cui annunciai in tempi non sospetti il vero colpo di Marotta

Ora ci tengo a precisare e sottolineare una cosa, per correttezza e chiarezza nei confronti di chi mi segue e chi legge. Quando un giornalista (non è il mio caso ma così funziona) esce con una notizia è chiaro ed evidente che abbia avuto un’imbeccata o abbia fonti certe. È importante che il lettore non dimentichi mai, qualora reputi lo scrivente persona seria, che le fonti non vanno giudicate attendibili solo se una notizia si rivela poi esatta. Perché nel calciomercato, lo ripeto per la milionesima volta, sino a quando non c’è l’ufficialità, qualsiasi trattativa praticamente chiusa, può tornare in ballo e saltare. Il titolo dei pezzi a volte è un po’ una forzatura ed è proprio per questo motivo che sarebbe buona cosa non soffermarsi ad esso ed essere meno pigri entrando e leggendo i contenuti.

Fatta questa debita e doverosa precisazione, pur mancando ancora l’ufficialità, pare che tutti i tasselli siano finiti al loro posto ed Antonio Conte abbia rotto gli indugi ma soprattutto abbia smesso di sognare un ritorno alla Juve per caricarsi sulle spalle una matassa tutta da sbrogliare come quella nerazzurra. Così, dalla prossima stagione, con uno stipendio netto che oscillerà tra i 10 e gli 11 milioni, l’ex allenatore del Chelsea proverà la strada già intrapresa da Trapattoni e Lippi di riportare in alto l’Internazionale di Milano.

“Juventinizzazione”

È paradossale come una società storicamente rivale, potremmo definire acerrima nemica della Juventus, per provare a tornare in alto, firmi o cerchi di firmare quanti più elementi possibili che hanno conosciuto il culto della vittoria proprio alle dipendenze della Società più titolata d’Italia. Ricordiamo, oltre ai già citati Trapattoni e Lippi, Marotta e Conte, gente come Anastasi, Vieira, Ibrahimovic, Asamoah ed anche lo stesso Luciano Moggi che il Presidente Moratti in più di un’occasione tentò di portare alle sue dipendenze.

Chi disprezza compra

Tutto questo non è altro che la conferma che si denigrano i migliori, perché si temono e perché chi vince dà sempre fastidio. I vari Lippi, Asamoah, Marotta e Conte, per citare solo gli ultimi, che vengono contrattualizzati dai nerazzurri, sono l’ennesima vittoria della Juventus che una volta di più vede riconosciuta la bontà del proprio operato.

Ora l’Inter sarà Conte..nta, vedremo se dal canto suo, Conte, sarà il solito Inter..prete duro del ruolo o anche per lui, quella, non sarà mai casa sua.

Di certo al caro Antonio, che è un professionista e non ha badato ai sentimenti, non mi sento di augurare nulla. Non ho mai dimenticato il modo in cui abbandonò la nave fuggendo al secondo giorno di ritiro, per contro lui deve aver rimosso tutta la spazzatura che gli piovve addosso proprio da quel mondo che già da qualche giorno “sbava” e “lecca” alla notizia di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra.

Chi vivrà, vedrà. Ma questa volta Nedved (lui sì juventino vero) non c’entra nulla.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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