NEGLI OTTAVI DI FINALE DI COPPA ITALIA LA JUVENTUS SUPERA IL MONZA 2-1 GRAZIE ALLE RETI DI KEAN E DI UNO STREPITOSO CHIESA
Dopo la sonora sconfitta di venerdì scorso al Diego Armando Maradona i bianconeri di Max Allegri fanno il loro esordio nella Coppa Italia 2022/2023 proprio contro quel Monza che ad ottobre segnò il punto più basso della stagione bianconera nel campionato in corso.
C’è un solo precedente nella coppa nazionale tra le due compagini e risale al 28/08/1985 e fu un deludente pareggio per 1-1. Per l’occasione mister Allegri, oggi squalificato e quindi in tribuna, si affida ad un ampio turnover schierando Perin tra i pali, Gatti e Rugani con Danilo in difesa, i giovani Fagioli, Miretti, Iling-Junior a centrocampo con Soulé insieme a Kean in attacco.
Nel Monza di Raffaele Palladino, altro ex dell’incontro, osservato speciale sarà Filippo Ranocchia in prestito proprio da Madama e già oggetto del desiderio di diverse società. Quella di questa sera è anche la prima da Presidente per Gianluca Ferrero ed è quindi la prima partita di una nuova era dopo l’ufficializzazione del nuovo cda.
Dopo i primi minuti di studio al 5′ un’accelerazione di Iling-Junior mette Fagioli nelle condizioni di battere Cragno, ma il suo piatto destro finisce a fil di palo. È il preludio alla rete del vantaggio siglata da Kean, micidiale di testa, dopo un perfetto cross di McKennie. Da sottolineare la meravigliosa giocata di Soulé con Fagioli in avvio d’azione.
Il Monza non riesce a organizzare tranne offensive per impensierire Perin e la Juventus continua, orchestrata da un buon Paredes, a gestire i ritmi del gioco. Al 20′ è un’altra uscita magistrale di Soulé, che apre per Iling-Junior, a consentire ai bianconeri di rimarcare la loro pericolosità nelle ripartenze sugli esterni.
Al 24′ sugli sviluppi di un corner il colpo di testa di Valoti trafigge Perin che non ha nemmeno il tempo di effettuare la parata e riporta il punteggio in parità. Il gol cambia le carte in tavola perché la Juventus accusa il colpo e i brianzoli si rendono immediatamente pericolosi davanti a Perin che sventa in uscita bassa.
Superata la mezz’ora con il Monza più padrone del campo sono i bianconeri, con Iling-Junior a provare la cosa del vantaggio, ma il suo destro dal limite sibilla il pelo alla destra di Cragno e si spegne sul fondo. Al 35′ è un’altra bellissima giocata di Soulé, che impegna Cragno in angolo, ad accendere lo Stadium.
La partita è equilibrata anche grazie ad un Monza molto ben organizzato che non rinuncia al palleggio e ad attaccare una Juventus minata nella propria autostima. Dopo 1′ di recupero l’arbitro Pezzuto manda le squadre al riposo.
I secondi 45′ iniziano senza sostituzioni e con la prima conclusione ospite dopo appena 90″ con Ranocchia controllato in due tempi da Perin. La risposta bianconera è orchestrata da Danilo che mette Kean solo davanti a Cragno, ma l’attaccante si fa ipnotizzare e il risultato resta sull’1-1.
Al 55′ dopo una lunga azione organizzata il Monza va vicino al raddoppio con Colpani ma il muro difensivo bianconero ribatte. Al 56′ Palladino richiama Pessina e Carboni e inserisce Rovella, altro giocatore della Juventus, e Carlos Augusto. Al 58′ cambio di gioco di Fagioli per Iling-Junior che offre un assaggio delle sue qualità tecniche costringendo al giallo Colpani.
Al 60′ Allegri inserisce Chiesa per Soulé e Locatelli per Miretti. 6′ più tardi è la volta di Vignato e Izzo per Valoti e D’Alessandro. È una fase confusa del match nella quale i molteplici cambi non si sono ancora perfettamente inseriti nei meccanismi. AL 72′ la Juventus fallisce una ripartenza e sul capovolgimento di fronte è ancora Colpani a impegnare a terra Perin.
Allegri al 74′ toglie Fagioli e Iling-Junior e inserisce Di Maria e Alex Sandro. 1′ più tardi i bianconeri trovano il gol del vantaggio, ancora con Kean, ma l’assistente rileva la posizione di fuorigioco dell’attaccante bianconero. È solo questione di attimi perché Federico Chiesa al 78′ con un’azione caparbia si accetta da sinistra e dalla mattonella di Del Piero lascia partire un destro meraviglioso che bacia la parte interna del palo e si insacca alle spalle di Cragno.
L’ex viola torna così al gol dopo un anno e può definitivamente mettersi alle spalle questi mesi da incubo. Palladino al 82′ toglie l’ammonito Antov e ripropone sul terreno di gioco Stefano Sensi, assente da ottobre per il grave infortunio alla gamba. Allegri risponde con Milik al posto di Kean.
Al 89′ giocata tanto pazzesca quanto incomprensibile del Fideo che dopo aver saltato Izzo conclude di rabona impegnando a terra Cragno tra l’incredulità mista ad arrabbiatura della stessa panchina bianconera.
Dopo 5′ di recupero senza clamorose occasioni l’arbitro decreta la fine dell’incontro e la Juventus può festeggiare il passaggio del turno nonostante la prestazione non sia stata certo entusiasmante.
La Juventus batte così il Monza, seppur a fatica, e accede ai quarti di finale di Coppa Italia dove troverà la Lazio che nel pomeriggio ha battuto 1-0 il Bologna. Per il Presidente Ferrero e il direttore generale Scanavino è un buon inizio.