PERIN voto 6: in campo un po’ a sorpresa al posto di Di Gregorio non lo fa rimpiangere con i piedi e non ha colpe rilevanti sui gol subiti. La sensazione è che la Juventus avrebbe dovuto investire quel capitale altrove piuttosto che tra i pali dove lui è un titolarissimo nonostante quello che si possa pensare. INCOLPEVOLE
DANILO voto 6: sufficienza meritata per l’assist che vale la speranza di riprendere una partita ormai persa e per aver permesso a Koopmeiners di segnare il suo primo gol in bianconero. Dietro si balla e lui da vero brasiliano non si esime dalla samba. MEGLIO COME SUGGERITORE
GATTI voto 5: per una volta prestazione che non convince assolutamente. Se non c’è da battagliare perde parte della sua forza e il modo in cui si fa “ridicolizzare” da Castro in occasione del colpo di tacco è un macigno sulla sua già insufficiente prestazione di quest’oggi. IMPREPARATO
KALULU voto 5: come il compagno di reparto è più con la testa tra le nuvole che sul terreno di gioco. Fuori posizione in occasione del gol di Pobega, ma in generale poco incisivo come per tutta la partita nella fase difensiva. Graziato da Marchetti che non considera fallo l’incrocio di gambe con Odgaard nel primo tempo che sarebbe potuto costare all’ex Milan un cartellino pesantissimo. SVAMPITO
CAMBIASO voto n.g.: pochi minuti per distorcersi una caviglia. Domani esami strumentali ma la sensazione è che il City sia a fortissimo rischio. DISTORTO
LOCATELLI voto 5: sul gol di Ndoye si fa “uccellare” dal giocatore felsineo che si prende gioco di lui e scaraventa il pallone sotto il sette. Questa sera male e non è un caso che finisca la sua partita anzitempo per lasciare spazio ad altre idee. Deciso passo indietro. GAMBERETTO
FAGIOLI voto 5: si divora il gol del possibile pareggio che neanche il miglior Marco Pacione d’annata sarebbe riuscito a fare meglio (o peggio se preferite). Con la testa sembra più fuori che dentro, eppure Thiago Motta lo aveva visto benissimo in settimana. Forse era una clamorosa bugia per giustificare l’esclusione di un Thuram non particolarmente contento. COSì NON SFAGIOLA
CONCEICAO voto 6,5: ha il merito di servire a Danilo la palla che poi finirà sui piedi di Koopmeiners per il gol della speranza. Nel primo tempo dopo un avvio in sordina è l’unico a creare qualcosa e se invece di Fagioli ci fosse stato un giocatore di Serie D lui avrebbe un assist in più in stagione. E’ ormai ridotto ad essere l’unico o quasi a creare qualcosa e così non va bene. PREDICATORE IN UN DESERTO ARIDO ARIDO
KOOPMEINERS voto 6,5: finalmente arriva anche per lui il primo gol in maglia bianconera e chissà che da stasera non diventi una risorsa in più per questa Juve davvero povera di qualità e idee. Una cosa è certa è ora di rivalutare il modulo che non fa altro che opprimere le qualità dell’olandese e non solo. Senza per altro far sì che si creino chissà quali occasioni. FINALMENTE IN GOL
WEAH voto 4,5: di gran lunga il peggiore dei suoi. Nel primo tempo è costretto al fallo e all’ammonizione per fermare l’irrefrenabile Ndoye. Nella ripresa rischia anche qualcosina e nel complesso non riesce mai ad accendersi e a rendersi utile. Sarà un caso, forse il destino, ma la Juventus pareggia con l’uomo che prende il suo posto e che riporta i bianconeri a giocare in parità numerica. NULLO
VLAHOVIC voto 6: merita la sufficienza per aver fornito, dopo una bella sgroppata sull’out di destra, la preziosa palla che Mbangula tramuta in gol e in un pareggio immeritato ed anche insperato. Nel primo tempo si divora l’occasione del pareggio e nel complesso è parso troppo nervoso per pensare di fare bene il suo lavoro. ASSISTENTE
ROHUI voto 6: in una serataccia di tutto il reparto difensivo è quello che si disimpegna meglio nonostante sia quello che probabilmente non è ancora pronto per giocare a certi livelli e nella Juve. Questa sera però a lui non c’è molto da rimproverargli. PRESENZA INASPETTATA
YILDIZ voto 6: prova a portare un po’ di verve e fantasia. Gioca troppo lontano dalla porta e troppo spesso è costretto ai raddoppi sino alla propria area di rigore. Così farà fatica ad esplodere o forse esploderà, ma fisicamente. SPREMUTO
THURAM voto 6: inspiegabilmente in panchina all’inizio o forse la spiegazione sta nella sua ricerca di spiegazioni alle continue sostituzioni. Uno così non può essere sacrificato per questo Fagioli. INSULTO
MBANGULA voto 7,5: ha il grande merito di provarci e trovare un gol “alla Del Piero” sotto gli occhi dell’ex capitano presente sugli spalti e di conseguenza di evitare la prima sconfitta in campionato ai bianconeri. Per chi dubitava delle sue qualità intanto ha già messo insieme due gol in Serie A e questo è di pregevolissima fattura. DEL MBAGULIERO
THIAGO MOTTA voto 4,5: discutibili le scelte di formazione iniziale. Discutibile ormai la disposizione tattica e il modulo che non consentono agli uomini chiave di esprimersi al meglio e alla Juve di rendersi pericolosa. Troppo nervoso e in continua discussione con il direttore di gara che non può far altro che espellerlo. Così trasmette ulteriore tensione ad un gruppo che ormai non sa più cosa sia la vittoria. CAMBIARE REGISTRO E IN FRETTA