DI GREGORIO voto 6: praticamente inoperoso per tutto l’arco del match ad eccezione di una punizione sul finale calciata da Marin che blocca non senza brividi per lo Stadium. Per il resto nulla può sul calcio di rigore calciato in maniera ineccepibile. INCOLPEVOLE
SAVONA voto 6: partita senza eccessi, ma di ottima interpretazione come se fosse un veterano navigato. Ammonito nel finale, anche per alcuni segnali che stavano arrivando dal fronte Cagliari, lascia il campo a Danilo. SICURO
GATTI voto 6,5: attento e roccioso nella sua zona di competenza dove Piccoli, in ottima forma, deve guadagnarsela nella morsa Gatti-Kalulu. Ha il merito di procurarsi il calcio di rigore con l’ausilio del var confermando di essere un fattore ogni volta che si proietta in avanti sui calci piazzati. BENTORNATO
KALULU voto 7: è chiamato a far dimenticare per qualche mese Gleison Bremer e al 49′ si erge ancora una volta, dopo Lipsia, a vero e proprio muro quando ferma e respinge il tiro di Piccoli lanciato in contropiede. Bravo nelle letture, veloce e in fase di impostazione. COLPACCIO
CAMBIASO voto 6,5: in campo può fare quello che vuole tanta è la qualità che ha nelle sue corde. Parte da terzino sinistro, gioca in cabina di regia all’occorrenza, da mezzala e se gli dessero anche un paio di guanti potrebbe scansare Di Gregorio. QUALITA‘
LOCATELLI voto 6: nella sua partita sbaglia praticamente solo un pallone ad inizio ripresa e pur non facendo cose straordinarie offre e garantisce un grande equilibrio. Preziosissimo un suo salvataggio sul tramonto del primo tempo quando di testa sventa un cross pericoloso di Zortea anticipando Piccoli. PREZIOSO
THURAM voto 5,5: torna titolare dopo un bel po’ e probabilmente deve smaltire le tossine accumulate. Si becca un’ammonizione al 32′ del primo tempo che lo condiziona nelle sue letture difensive spesso fatte di fisicità ed irruenza. ARRUGGINITO
CONCEICAO voto 6: la sua prestazione sarebbe qualitativamente superiore, ma il cartellino rosso rimediato costringeranno Thiago Motta ad inventarsi qualcosa. Nell’uno contro uno è fenomenale e Obert se lo sognerà per un po’, però deve capire bene il campionato e gli arbitri italiani che non gli perdoneranno i tentativi di procurarsi un rigore. Il secondo giallo, dopo il pareggio subìto, è forse ingeneroso perché piccolo e veloce com’è la mano di Obert, vistosi superato, può anche averlo sbilanciato. Questa lezione gli servirà per crescere, ma nell’uno contro uno, è una sentenza. INESPERIENZA
KOOPMEINERS voto 5,5: esce dopo 45′ per un problema al costato, ma durante il primo tempo offre giocate importante e smista una marea di palloni però nell’occasione costruita magistralmente dai suoi compagni e messo a tu per tu contro Scuffet si dimentica quello che a Bergamo faceva con disarmante facilità e regolarità calciando addosso al portiere. KOOP..NEIN. ERS
MBANGULA voto 5,5: il ruolo dell’esterno nel sistema di gioco di Thiago Motta non è esattamente marginale e lui pur muovendosi in perfetta sintonia con i dettami dell’allenatore non riesce mai ad essere pericoloso e concreto. Può e deve fare decisamente di più. INSIPIDO
VLAHOVIC voto 5,5: pesa come un macigno l’errore con cui manca il colpo del ko una manciata di minuti prima che il Cagliari pervenga al pareggio. Non può essere considerato maggior responsabile della mancata vittoria, ma nonostante un buon primo tempo nel quale gioca parecchio con la squadra smistando palloni interessanti, nella ripresa finisce stritolato nella morsa Mina-Luperto e al momento del raddoppio si divora un gol già fatto. Il calcio è spietato e al gol mangiato, segue il gol subito. CANNIBALE
FAGIOLI voto 6,5: entra subito ad inizio ripresa per i problemi accusati da Koopmeiners e prova a dettare i ritmi della manovra bianconera offrendo una regia scaltra e lucida. Dopo l’ottima prova in Champions dimostra di aver messo alle spalle il periodo di appannamento e di poter diventare un punto di riferimento per il suo allenatore. Bella la palla per Vlahovic che però non riesce a sfruttare. LUCIDO
McKENNIE voto 5,5: non è mai semplice entrare a gara in corso, ma Motta aveva necessità di ridare linfa in mezzo al campo contro un avversario che si stava dimostrando in crescita. Il texano non è però quello versione Champions e fino ad ora in campionato a stentato decisamente di più. IMPALPABILE
DOUGLAS LUIZ voto 4: in pochi giorni procura due calci di rigore e se al primo avevano rimediato Vlahovic e Conceicao, quest’oggi l’impresa era più ardua anche alla luce del poco tempo a disposizione. Peccato perché sembrava entrato col piglio giusto, ma al momento dimostra di non essere pronto, né utile. Anzi dispiace rilevarlo, ma risulta deleterio. CAPITO PERCHE’ NON GIOCA?
YILDIZ voto 6: il classe 2005 aveva probabilmente bisogno di un po’ di riposo ed anche complice l’assenza di Nico Gonzalez poteva essere un’ alternativa al serbo in attacco. Quando viene inserito dimostra di avere colpi importanti anche se non riesce ad incidere come sarebbe stato necessario. SGUSCIANTE
DANILO voto 6: premiato prima del match per le sue 200 presenze in bianconero entra a portare il suo mattoncino di esperienza. Peccato non sia bastato per tenere a freno l’ irruenza di Douglas Luiz che toglie alla Juve due punti importanti e l’ imbattibilità della porta. ESPERIENZA
THIAGO MOTTA voto 5,5: la sua Juventus ha una fisionomia e concetti ben precisi ed impressi nei suoi giocatori. Ad un ottimo primo tempo non riesce a far seguire un’altrettanto ottima ripresa, ma quando capisce che serve esperienza, perché il Cagliari stava crescendo, corre ai ripari inserendo Danilo. Purtroppo precedentemente aveva inserito anche Douglas Luiz che ne combina un’altra delle sue e condanna anche il suo allenatore alla non vittoria e all’insufficienza. FERMATO