All’aLlianz Stadium gli uomini di Allegri nella prima senza cr7 perdono 1-0 contro un ottimo Empoli
Esordio casalingo per la Juventus a 24 ore dall’annuncio del passaggio ufficiale di Cristiano Ronaldo al Manchester United. Prima partita dell’era post Ronaldo, ma con l’acquisto ormai definito (a breve l’ufficialità) di Moise Kean, che a distanza di due anni ritorna a Torino e lo fa da ctp (Club Trained Player) consentendo alla società di poter inserire un giocatore in più nella lista Champions.
Buona partenza della Juventus che al 4′, con una bella incursione da sinistra Alex Sandro–Chiesa, arriva alla conclusione con quest’ultimo trovando l’opposizione decisa di Vicario. Al 8′ è ancora una Juve dirompente con azione corale conclusa da un bel traversone di Cuadrado che nessun bianconero raccoglie in mezzo all’area.
Danilo vertice basso in un centrocampo a rombo con McKennie più avanzato e Rabiot e Bentancur ai lati è la scelta di Allegri in fase di possesso con Cuadrado a coprire la fascia in fase difensiva.
Al 12′ è cineteca bianconera per merito di uno straordinario Chiesa che parte da dietro la linea del centrocampo e dopo aver saltato tutta la difesa toscana trova uno straordinario Vicario a negargli una rete che sarebbe stata la copertina di questa Serie A. Al 14′ è l’Empoli a farsi vivo dalle parti di Szczesny con un pericoloso calcio d’angolo che non trova grandi fortune.
Il ritmo della partita è piuttosto sostenuto ma nonostante una buonissima Juventus l’Empoli passa al 20′ con Mancuso complice una clamorosa lacuna difensiva tra Alex Sandro e Rabiot che all’interno dell’area piccola si perdono l’uomo. Per i bianconeri è la sedicesima partita consecutiva con almeno un gol subìto. Chiesa al 21′ ci riprova ma è anche super Vicario a dire no. Al 25′ brividi lungo la schiena per i tifosi juventini perché Cutrone da fuori sfiora l’incrocio dei pali con un pericolosissimo fendente.
La Juventus dimostra di aver accusato il colpo con l’Empoli che tiene dignitosamente il campo e costringe l’avversario sulla difensiva. Al 29′ episodio più che dubbio con Dybala che viene colpito da dietro in area di rigore ma l’arbitro soprassiede. Il tempo scivola via ma i padroni di casa non riescono a ritrovarsi e si va al riposo sull’1-0 per igli uomini di Andreazzoli.
La ripresa riparte con Morata al posto di uno spento McKennie e un 4-4-2 di maggiori certezze. La prima occasione è però dell’Empoli con Haas a cui risponde Dybala. Entrambe le conclusioni prive fi velleità. Al 48′ è ancora Empoli con una bellissima azione di squadra ma è la Juventus che non c’è.
Il pubblico, protagonista di fischi all’intervallo, continua a mugugnare. Tra i bianconeri l’unico che dimostra di aver capito cos’è la Juventus, soprattutto nei momenti di difficoltà, è Chiesa che lotta su tutti i palloni. Al 57′ ci prova Dybala da fuori ma senza inquadrare lo specchio e un minuto dopo cercando Morata e trovando ancora un attentissimo Vicario a presidio dei pali.
Al 66′ Allegri manda in campo Locatelli per un pessimo Bentancur nel tentativo di trovare la quadra in una meritava davvero scadente quest’oggi. Dentro anche Kulusevski per Chiesa (fischi del pubblico per il cambio), ma i pericoli sono solo di marca empolese. Nonostante i continui capovolgimenti di fronte negli uomini di Allegri c’è tanta confusione e poco movimento senza palla.
Il ritorno di Max si sperava sortisse effetti differenti, ma la “malattia” che affligge i bianconeri da qualche stagione è ben lontana dall’esser debellata. Siamo solo alla seconda giornata ma si sa, alla Juventus non si possono accettare risultati così. Dopo la sosta per le Nazionali ci sarà la sfida col Napoli in trasferta e onestamente c’è molto di cui essere preoccupati e molto poco da stare Allegri.