Juventus, col Sassuolo è pari e allarme rosso

AL MAPEI STADIUM i bianconeri avanti 2-0 dopo 12′ si fanno rimontare e superare da un bellissimo Sassuolo. Alla fine è 3-3 ma per la Juventus è allarme rosso.

La 14^ sfida in Serie A tra Sassuolo e Juventus inizia subito con due bellissime notizie: il ritorno tra i convocati di Merih Demiral e l’impiego dal 1′ di capitan Giorgio Chiellini.

Al pronti e via nemmeno il tempo di accomodarsi in poltrona che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pjanic, il brasiliano Danilo, 29 anni proprio oggi, auguri a lui, insacca dal limite con un preciso piatto destro alle spalle di Consigli. Passano una manciata di minuti e Higuain, magistralmente smarcato da un altro assist di Pjanic, raddoppia a tu per tu col portiere neroverde.

Dallo 0-2 il match cambia ed il protagonista della prima parte del 1^ tempo diventa il portiere bianconero Szczesny autore di tre grandissime parate prima di capitolare di fronte alla rete del serbo Duricic. La Juventus soffre maledettamente sulla propria corsia di sinistra dove Alex Sandro, ancora lontano da una forma accettabile, non riesce a contenere le continue incursioni di Muldur e Berardi.

Da segnalare, sempre nel 1° tempo, la sciocca ammonizione rimediata da Bernardeschi che sarà così costretto a saltare il big match contro la Lazio di lunedì all’Allianz Stadium.

Il 2° tempo riparte senza Chiellini in campo, da verificare le sue condizioni, ed il Sassuolo che pareggia al 50′ grazie ad una bellissima punizione di Domenico Berardi. La frittata, ormai l’ennesima di questa stagione, si completa con il gol del 3-2 di Caputo al suo 33° gol in due stagioni di Serie A. Maurizio Sarri prova a scuotere i suoi con gli innesti di Dybala, Rabiot e Douglas Costa e con uno dei suoi uomini peggiori sino a quel momento, Alex Sandro, trova il pareggio di testa su cross da calcio d’angolo.

Con le reti subite per mano del Sassuolo, sono 9 nelle ultime 3 giornate, la Juventus conferma la propria fragilità attuale. Una fragilità che non è solo difensiva ma generale di tutta la squadra. Il Sassuolo avrebbe potuto vincerla perché fino all’ultimo si è reso pericolosissimo. Gli emiliani hanno manifestato una grande organizzazione di gioco che non si è invece vista sulla sponda bianconera. Mancano ancora 5 giornate e lo scudetto è assolutamente in bilico ma di questo passo anche in Champions League è difficile vedere positivo.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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