IL BIG MATCH DELLA 5^ GIORNATA FINISCE A RETI INVIOLATE ED È IL TERZO 0-0 CONSECUTIVO
Dopo la convincente prova in Champions la formazione di Thiago Motta cerca conferme anche in campionato, ma l’avversario di turno non è certamente dei più abbordabili. Il Napoli di Antonio Conte, infatti, dopo un avvio stentato ha ingranato la marcia giusta ed arriva a Torino, in un Allianz Stadium da tutto esaurito, con la convinzione di poter proseguire la propria striscia di vittorie.
Prima dell’inizio del match la Juventus, con un’iniziativa apprezzatissima da tutto l’ambiente bianconero, ha riservato il giro d’onore all’ex numero uno Wojchiech Szczesny che nel corso dell’ultima sessione di calciomercato ha prima risolto il suo ultimo anno di contratto con la Vecchia Signora e poi ha comunicato l’addio al calcio giocato. Una decisione che Tek avrebbe volentieri evitato di dover prendere, ma che la scelta della società di puntare decisi su Di Gregorio ha inevitabilmente fatto maturare. In tribuna presente anche in altro indimenticato numero uno come Stefano Tacconi.
Nelle ultime 10 sfide a Torino tra bianconeri e azzurri la Juventus è uscita vincente in 7 occasioni, in 2 ha prevalso il Napoli ed in una sola circostanza, nella stagione 2021/2022, è uscito il segno X. Per l’occasione Thiago Motta deve rinunciare, almeno in partenza, a capitan Gatti per i problemi alla caviglia emersi nella sfida di Champions e trasloca Kalulu accanto a Bremer, capitano per l’occasione, con Savona di nuovo tra i titolari. A centrocampo è McKennie ad affiancare nuovamente Locatelli col reparto offensivo confermato in toto. Nel Napoli, Spinazzola a sinistra e Mazzocchi a destra col tridente Politano-Kvaraskhelia-Lukaku, sono le scelte di Antonio Conte, grande ex dell’incontro insieme ai direttori Giuntoli e Manna.
Prima del calcio d’inizio il commovente ultimo saluto nel minuto di raccoglimento all’indimenticato Totò Schillaci che pochi giorni fa, a soli 59 anni, ha perso la sua partita più importante dopo aver lottato come un leone contro un male incurabile.
La prima grande novità, al pronti e via, è lo schieramento della linea difensiva a quattro da parte del Napoli. I primi 10′ sono di assoluto studio tra le due formazioni che non possono permettersi errori di sufficienza. Al 15′ la prima situazione di pericolo nasce da un cross dalla destra di Nico Gonzalez su cui Vlahovic non arriva all’impatto col pallone. Al 17′ è una sanguinosa palla persa dall’argentino che spalanca il campo al contropiede partenopeo con Lukaku ben controllato da Bremer.
Al 22′ Cambiaso recupera palla e ispira Koopmeiners che serve McKennie, ma la sua conclusione viene deviata in calcio d’angolo da Rrahmani. Al 26′ Yildiz centra un pallone dalla sinistra su cui Koopmeiners spizza di testa e Buongiorno è costretto al grande intervento per evitare il vantaggio bianconero. Al 29′ erroraccio di Vlahovic che favorisce la ripartenza degli ospiti con McTominay che da fuori lascia partire un destro insidioso su cui Di Gregorio è costretto ad una difficile parata a terra.
Al 33′ cartellino giallo per il texano che controlla male la verticale di Yildiz ed è costretto al fallo tattico ai danni di Buongiorno. Al 36′ fuori Meret per noie muscolari e dentro Caprile. Al 42′ bella giocata di Yildiz, di classe e talento puro con la quale arriva al cross per Vlahovic, ma Di Lorenzo anticipa di testa il serbo e sventa. Al 46′ su una punizione di Politano l’intervento di Di Gregorio è determinante per sventare l’occasione più pericolosa di questo primo tempo che termina qui.
La ripresa comincia con la sorpresa Weah al posto di Vlahovic ad agire proprio nella posizione di falso nove. La prima conclusione è bianconera al 48′ con Nico Gonzalez che però spara alle stelle. Al 49′ cin prova Yildiz dalla sua mattonella, servito da Weah, ma la conclusione è debole e leggibile.
Al 54′ clamorosa occasione di Politano che dal limite col suo mancino a giro calcia alto e al 56′ intervento fondamentale di Locatelli a stoppare Di Lorenzo, ma al 57′ l’arbitro Doveri si rende protagonista di un errore clamoroso non fischiando un retropassaggio volontario di Oliveira a Caprile e facendo imbufalire Thiago Motta, poi ammonito.
Al 67′ bellissima azione corale dei padroni di casa che con Savona arrivano al cross per Koopmeiners anticipato dalla diga azzurra. Sempre l’olandese ci prova al 69′ murato da Rrahmani e al 70′, ottimamente servito da Cambiaso, ma spara alto da posizione favorevole. A questo punto Conte toglie tutto il tridente in blocco e inserisce Neres, Folorunsho e Simeone per cercare motivazioni nuove e forze fresche.
È la Juve la squadra più in palla in questo momento e con una bella iniziativa di Yildiz al 78′ prova a trovare il vantaggio, tiro però assolutamente da dimenticare. Al 79′ fuori McKennie e dentro Thuram. Al 83′ ci prova Cambiaso dal limite dopo un’iniziativa personale, ma la sua conclusione è senza pretese.
Al 87′ fuori Lobotka e dentro Gilmour. Al 89′ brutta palla persa dal Napoli in uscita e Weah ne approfitta, ma non va oltre un calcio d’angolo. Dopo 4′ di recupero e un’ultima murata di Bremer su Neres, l’arbitro Doveri manda tutti negli spogliatoi. Tra Juventus e Napoli vincono la tattica e la noia. Terzo 0-0 consecutivo per i bianconeri a cui manca l’apporto del miglior Dusan Vlahovic.