Juventus e Roma è un brutto pareggio

IN UN ALLIANZ STADIUM TUTTO ESAURITO GLI UOMINI DI THIAGO MOTTA NON VANNO OLTRE LO 0-0 IN UN MATCH AVARO DI EMOZIONI

La 3^ giornata di campionato mette già di fronte la Juventus ad una big come la Roma di Daniele De Rossi che sarà certamente protagonista di una corsa per i posti alti della classifica e gli uomini di Thiago Motta sono chiamati a confermare le ottime impressioni d’estate in questo avvio di stagione.

Non sarà una sfida semplice né scontata nonostante gli ultimi 10 precedenti rappresentino un indizio di quanto sia ostico per i giallorossi fare punti a Torino. La Juventus ha infatti vinto 8 volte, ha pareggiato in una sola circostanza, così come una sola volta ha vinto la Roma.

Mister Thiago Motta sceglie (giustamente) la linea di continuità con gli stessi 11 che ebbero la meglio sull’Hellas Verona al Bentegodi lunedì scorso, mentre De Rossi lancia dal 1′ Pisilli e Saelemaekers per Paredes e Dybala, un ex mai dimenticato, e sempre dal 1′ va in campo anche l’altro ex appena passato in giallorosso, ovvero Matias Soulé.

Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di silenzio, doveroso omaggio, per la scomparsa di Sven Goran Eriksson. Al pronto e via è già cartellino giallo per Fagioli reo di un pestone ai danni di Pellegrini. Partita piuttosto bloccata nei primi minuti con la Roma più disinvolta e Mbangula a sprecare al 11′ una buona ripartenza avviata da Vlahovic (premiato MVP del.mese di agosto).

Al 12′ Roma pericolosa con Pellegrini dal limite e sul seguente angolo con Saelemaekers ben controllato da Di Gregorio. Al 16′ ci prova Soulé da fuori ma la sua conclusione è alta sopra la traversa. Juventus in difficoltà nella costruzione della manovra fino al 21′ quando Cambiaso guadagna un angolo dopo un bel fraseggio con Vlahovic.

Decisamente meglio i giallorossi nella prima mezz’ora pur non avendo impensierito Di Gregorio. Juventus imprecisa e poco sciolta nella gestione delle situazioni. Dal 33′ al 40′ crescono i bianconeri e al 41′ Vlahovic, ben assistito da Yildiz, impegna Svilar in calcio d’angolo. Al 44′ il cartellino giallo l’arbitro Guida lo estrae all’indirizzo di Saelemaekers per atterramento di Gatti. Gli ultimi 2′, quello di recupero, sono di marca ospite, ma il risultato non si sblocca e le squadre vanno al riposo sullo 0-0.

La ripresa inizia subito con Koopmeiners e Conceicao al posto di Cabal e Mbangula. Al 48′ primo squillo bianconero grazie a Koopmeiners che serve Vlahovic la cui conclusione dal limite esce strozzata e finisce sul fondo. Al 52′ bella iniziativa di Soulé che entra pericolosamente in area, ma viene stoppato da un ottimo Gatti.

Anche la ripresa scorre a ritmi ferragostani almeno sino al 60′. Al 61′ De Rossi richiama Soulé e Saelemaekers per Dybala e Zalewski. La risposta di Thiago Motta è al 66′ con McKennie e Douglas Luiz per Locatelli e Fagioli. Al 69′ Juventus pericolosa grazie ad un guizzo di Conceicao che Yildiz priva a ribadire a rete, ma la difesa giallorossa si salva in angolo.

Al 72′ fuori Pisilli per Kone mentre Vlahovic continua nella sua serata poco brillante. Conceicao è una vera spina nel fianco per i giallorossi, ma i compagni non riescono a sfruttarne i guizzi. Al 82′ fuori Dovbyk e Pellegrini per Shomurodov e Baldanzi, mentre nelle file bianconere fuori Vlahovic per Nico Gonzalez.

Al 85′ cartellino giallo per Mancini comminato da un discutibile Guida che precedentemente aveva risparmiato Pellegrini per un pestone a Conceicao non molto diverso da quello al 1′ di Fagioli. Al 90′ brivido per l’Allianz Stadium quando Angelino scaglia un mancino da fuori area che esce di un soffio.

L’ultimo tentativo porta la firma di Yildiz che al 92′ spara alto sa appena dentro l’area di rigore. Dopo 5′ di recupero Guida dice che può bastare e manda le squadre negli spogliatoi al termine di una partita decisamente bruttina e avara di emozioni.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights