Juventus, ecco la prima sconfitta in Serie A

AL DIEGO ARMANDO MARADONA ARRIVA LA PRIMA SCONFITTA PER LA JUVENTUS CHE DOPO UN OTTIMO PRIMO PRIMO TEMPO SCIUPA TUTTO NELLA RIPRESA SCHIACCIATA DA UN GRANDE NAPOLI

Dopo la bella prova di una settimana fa contro i rossoneri e la mancata conferma in Champions con una prestazione incolore contro il Bruges, la Juventus è chiamata a superare il difficile esame del Maradona contro il Napoli di Antonio Conte che viaggia a vele spiegate in testa alla classifica.

Il borsino degli ultimi 10 incontri in terra campana tra le due formazioni è decisamente in favore degli azzurri che hanno vinto 6 volte, le ultime 5 consecutive, pareggiato una e 3 le vittorie dei bianconeri. Tra Conte e Thiago Motta sono soltanto 2 i precedenti in Serie A e l’attuale tecnico partenopeo vanta una vittoria quando era alla guida dell’Inter contro il Genoa e un pareggio per 0-0 nella gara d’andata.

Per l’occasione Motta lancia dal 1′ l’ultimo arrivato Kolo Muani con Nico Gonzalez e Yildiz esterni, mentre Conte punta sull’ormai consolidato tridente Politano-Lukaku-Neres supportato dal terzetto di centrocampo Lobotka-Anguissa-McTominay che ha sin qui impressionato.

Nella bolgia del Maradona partono subito forte i padroni di casa che già al 3′ usufruiscono del primo calcio d’angolo su cui Anguissa non arriva all’appuntamento col pallone. Al 6′ strepitosa palla gol offerta da Thuram a Yildiz che manda Spinazzola al bar, ma trova uno straordinario Meret a negargli la rete del vantaggio.

La partita è piacevole perché la Juventus se la gioca con personalità e il Napoli prova a rispondere sulle fasce con Politano a destra e Neres a sinistra mettendo sotto pressione Cambiaso e McKennie. Al 20′ Napoli in pressione e vicino alla segnatura con un bel mancino di Politano servito da Spinazzola che finisce appena alto sopra la traversa. La Juventus prova con Thuram ad alimentare la manovra offensiva in una sfida a centrocampo tutta da vedere.

Intorno al 26′ buona azione bianconera, con personalità e con un buon giro palla che porta Cambiaso al cross su cui però nessun attaccante riesce ad intervenire. Al 29′ è ancora la Juventus con Nico Gonzalez che dal limite prova a trovare l’angolino basso alla sinistra di Meret, ma il pallone finisce sul fondo. Al 32′ rischio frittata per Di Gregorio che sulla consueta costruzione dal basso mette in difficoltà Locatelli su cui era in agguato McTominay.

Al 35′ sugli sviluppi di una bella ripartenza bianconera arriva il primo angolo anche per gli uomini di Thiago Motta, ma sul calcio di Koopmeiners è la difesa partenopea ad avere la meglio. Tra il 38′ e il 40′ il Napoli spinge sull’acceleratore chiamando la difesa juventina con Kalulu e Gatti agli straordinari e andando con Anguissa vicino al gol di testa. Al 43′ la Juventus esce bene da dietro e con una grande azione trova il vantaggio con Kolo Muani servito, in maniera sfortunata, da Anguissa.

Il Napoli prova a rimediare prima del riposo e al 45′ trova una punizione dal limite che costa anche il cartellino giallo, il primo del match, a Cambiaso. Politano col suo sinistro calcia sopra la traversa. È l’ultimo atto di un primo tempo piacevole e ben giocato dalla formazione di Thiago Motta che ha avuto sempre il pallino del gioco in mano.

Si ricomincia per i secondi 45′ senza cambi ed è il Napoli a prendere subito il pallino del gioco costringendo la Juventus ad arroccarsi compatta nella priorità metà campo. Al 50′ intervento miracoloso di Di Gregorio su Lukaku che di testa colpisce a botta sicura, ma trova il numero 29 bianconero a prendersi la scena.

La Juventus è schiacciata troppo sotto la linea della palla incapace di uscire dalla pressione azzurra e al 56′ arriva, inevitabile, il gol del pareggio con Anguissa che di testa insacca alle spalle di Di Gregorio. La Juventus subisce il colpo ed sempre il Napoli a menare le danze andando vicino al vantaggio con Politano al 62′ su cui Cambiaso si oppone col corpo.

A questo punto Motta toglie Yildiz e Cambiaso per Mbangula e Savona ma è sempre Napoli e al 68′ Locatelli atterra McTominay in area e l’arbitro Chiffi non può fare altro che decretare il carico di rigore he Lukaku realizza spiazzando Di Gregorio. Al 71′ cartellino giallo per Lobotka per atterramento ai danni di Mbangula.

Al 74′ è la volta di un altro doppio cambio per i bianconeri con Douglas Luiz e Conceicao dentro al posto di Locatelli e Nico Gonzalez. La Juventus priva a riorganizzare le idee, ma il Napoli è in completo controllo e non concede spazi, né occasioni agli ospiti. Conte richiama uno stremato Politano per Mazzocchi e Motta si gioca la carta Vlahovic per Kolo Muani.

Il Napoli comincia ad accusare pesantemente la fatica, ma nonostante la qualità inserita dalla panchina, la Juventus non sembra in forze per andare a riprendersi un risultato che nel primo tempo era stato ampiamente meritato. Al 89′ fuori Lobotka e Lukaku per Gilmour e Simeone. Al 91′ il cartellino giallo questa volta tocca a Spinazzola, mentre Conte manda in campo Ngonge per Neres.

In campo c’è ormai solo il Napoli che al 94′ crea un’altra opportunità con Ngonge, ma Douglas Luiz, rischiando l’autogol, la deviazione in angolo. L’ultimo atto degno di nota è il cartellino giallo per proteste che Koopmeiners rimedia al 95′ e a questo punto Chiffi manda le squadre negli spogliatoi e per la Juventus il Maradona resta un tabù con la sesta sconfitta consecutiva negli ultimi sei anni.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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