Juventus formato spettacolo

IN UN ALLIANZ STADIUM TUTTO ESAURITO PER IL RITORNO IN CHAMPIONS I BIANCONERI OFFRONO UNA PRESTAZIONE DA CHAMPIONS E OIEGANO IL PSV EINDHOVEN 3-1 GRAZIE A YILDIZ, SPETTACOLARE IL SUO GOL, McKENNIE E NICO GONZALEZ

Dopo l’anno punitivo che ha lasciato la Juventus senza Coppe europee finalmente i bianconeri tornano di scena sul palcoscenico più importante d’Europa e lo fanno contro il PSV Eindhoven che affrontano in questa competizione per la prima volta. E’ anche la prima volta di Giorgio Chiellini nella veste di dirigente, ruolo che lo porterà a presenziare, in rappresentanza dei colori bianconeri, a tutti i tavoli istituzionali italiani ed europei.

Per l’occasione Thiago Motta sceglie McKennie al posto di Douglas Luiz e Di Gregorio al posto di Perin, rispetto alla formazione di sabato contro l’Empoli, mentre Peter Bosz, tecnico degli olandesi, è costretto a rinunciare al portiere titolare Benitez alle prese con l’imminente nascita del figlio e affida la difesa dei pali all’esordiente Drommel ancora a secco di minuti in stagione. Da seguire il duello Bremer-Gatti contro capitan De Jong.

Dopo l’emozione iniziale per il ritorno in Champions la Juventus al 4′ sull’out di destra con McKennie e Kalulu imbastisce la prima vera occasione della partita guadagnando un buon calcio d’angolo. La risposta del PSV arriva al 7′ con la conclusione da fuori dell’ ex Bologna Schouten.

Il PSV gioca bene e dimostra idee chiare ed organizzazione con Bakayoko, classe 2003, a risultare una vera e propria fonte d’ispirazione del gioco olandese. Nella Juve Yildiz sembra ben ispirato e Locatelli fondamentale per gli equilibri in mezzo al campo. Al 13′ buona manovra bianconera con Cambiaso che dal fondo la mette in mezzo e la difesa ospite respinge.

Al 19′ importante palla gol per Nico Gonzalez su cross di Cambiaso, ma l’argentino manca l’appuntamento con la deviazione vincente. L’appuntamento col gol è solo rimandato al 20′ quando Yildiz, il migliore sin qui, con un destro alla Del Piero realizza, a 19 anni e 136 giorni, il gol più giovane di uno juventino in Champions. Fondamentale, nell’occasione, la sovrapposizione di Cambiaso a creare lo spazio al compagno di squadra.

Il gol galvanizza tutta la squadra che al 24′ su cross di Koopmeiners va vicina al raddoppio con McKennie fermato dai riflessi di Drommel. Ancora Koopmeiners per Nico Gonzalez al 26′, ma la testata dell’argentino finisce alta sopra la traversa. Il raddoppio arriva al 27′ con McKennie che sfrutta una bella iniziativa di Nico Gonzalez e la sponda di Vlahovic per trafiggere Drommel sul primo palo.

Il PSV prova a rientrare in partita con De Jong ma è sempre ben controllato dalla difesa bianconera, ma al 33′ è ancora la Juventus a rendersi pericolosa con Vlahovic su rilancio dal fondo, ma Flamingo lo stoppa in fallo laterale. Gli olandesi riprendono in mano le operazioni, ma la Juve è molto attenta nella fase difensiva. Al 45′ l’ultimo sussulto è bianconero con Koopmeiners, servito da Yildiz, a sfiorare il palo lontano.

La seconda frazione di gioco riparte senza sostituzioni e col PSV aggressivo e deciso ad invertire la rotta. I primi 5′ sono tutti nella metà campo bianconera, ma quando la Juventus mette il naso nella metà campo avversaria fa malissimo con Nico Gonzalez in gol all’esordio in Champions ottimamente servito da Vlahovic alla prima vera importante giocata della sua partita.

Al 57′ Motta esegue le prime sostituzioni mandando in campo Danilo e Thuram per Gatti e Locatelli dando vita ad un po’ di turnover anche in vista della sfida di sabato sempre all’Allianz Stadium contro il Napoli. La risposta di Bosz si fa attendere appena 4′ con Saibari e Lang in campo per Veerman e Til.

Al 65′ ottima ripartenza guidata da Nico Gonzalez che dopo essersi fatto 40 metri pala al piede serve Vlahovic che da appena fuori dall’area di rigore controlla male e conclude peggio continuando nel suo periodo negativo. Al 68′ finisce la partita di Yildiz, che esce con tanto di standing ovation, e Nico Gonzalez e inizia quella di Fagioli e Weah.

Il PSV ci prova al 73′ con Saibari da fuori e con Bakayoko 1′ più tardi, ma in entrambi i casi Di Gregorio si fa trovare prontissimo. Al 75′ è la volta di Douglas Luiz che rileva l’ottimo McKennie di questa sera. Al 76′ lasciano il terreno di gioco Dams e De Jong per Mauro Junior e Pepi, giocatore osservato speciale in casa bianconera. I ritmi della sfida calano e gli uomini di Motta badano più a controllare il match che ad infierire ulteriormente. Al 84′ ancora Saibari da lontano e ancora Di Gregorio pronti a terra.

Al 85′ Koopmeiners offre un cioccolatino solo da scartare al bomber serbo che però non fa altro che calciare addosso a Drommel e al 86′ è la volta di Fagioli a pennellare sempre per Dusan che calcia alto e fuori dallo specchio. Per il numero 9 bianconero l’appuntamento col gol è nuovamente rimandato.

Prima del fischio finale dell’arbitro spagnolo Alejandro Hernandez c’è tempo per un’incornata di Douglas Luiz da calcio d’angolo che finisce alta sopra la traversa e il gol della bandiera ad opera di Saibari al 93′. È l’ultimo atto di una partita dominata e vinta meritatamente dagli uomini di Thiago Motta. Ora testa a sabato quando a Turno arriverà il Napoli di Antonio Conte.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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