In uno stadioo Bentegodi tutto esaurito i bianconeri di Thiago Motta firmano con Vlahovic (2) e Savona un successo meritato e mai in discussione.
Dopo la brillante 1^ giornata nella quale la Juventus ha fatto a pezzi il malcapitato Como di Cesc Fabregas e l’Hellas Verona ha dominato contro il Napoli di Antonio Conte, ecco una 2^ giornata interessante che vede le due compagini sfidarsi in uno stadio spesso avaro di soddisfazioni per i bianconeri.
Gli ultimi 10 precedenti raccontano di 5 pareggi, 3 successi gialloblù contro i 2 soli dei bianconeri, l’ultimo dei quali per 1-0 nella stagione 2022/2023. Questa sera, complici le assenze di Thuram e Weah entrambi alle prese con problemi muscolari, Thiago Motta lancia dal 1′ Nicolò Savona sulla linea a 4 di difesa alzando Cambiaso e Nicolò Fagioli in posizione centrale nel suo 4-2-3-1.
Il Verona di mister Paolo Zanetti scende in campo col consueto 3-4-2-1 nel quale il colombiano Daniel Mosquera, giocatore da tenere d’occhio, trova una maglia da titolare dopo l’importante doppietta all’esordio contro il Napoli appunto.
Nei primi 10′ non succede nulla con le due squadre che tendono a studiarsi ed il Verona decisamente più aggressivo sui portatori di palla bianconeri vestiti, per l’occasione, con la seconda divisa quasi completamente gialla. Al 13′ su una pericolosa incursione di Tchatchoua è costretto alla presa alta e 1′ più tardi è Bremer ad immolarsi sulla conclusione da dentro l’area di Mosquera.
Al 17′ la risposta della Juventus al termine di una buona azione corale con Locatelli che da fuori impegna Montipò in angolo dopo un grande intervento all’incrocio dei pali. Cresce la Juve con Yildiz al 21′ a saltare gli uomini come birilli e a ricordare un lontanissimo Alessandro Del Piero in un Lazio-Juventus, ma la sua conclusione è rimpallata. Savona al 22′ sfrutta la spizzata di Vlahovic su lancio di Locatelli, ma il suo gol è in evidente fuorigioco.
Il gol è nell’aria quando Locatelli al 28′ recupera palla sulla trequarti, serve Yildiz che assiste Vlahovic che davanti a Montipò lo fredda, nonostante il ritorno di tre difensori gialloblù, per il vantaggio bianconero. Al 39′ ripartenza da manuale, Cambiaso apre largo per Mbangula che centra sul secondo palo dove l’accorrente Savona colpisce di testa incrociando il pallone per il gol del 2-0.
Al 42′ errore pacchiano di Cabal sulla trequarti che favorisce l’incursuine di Livramento, ma un altro intervento sontuoso di Bremer serve a murare la conclusione del giocatore gialloblù. È l’ultima occasione di un primo tempo nel quale la Juventus è cresciuta alla distanza meritando il doppio vantaggio.
La ripresa comincia con gli stessi protagonisti dei primi 45′ da ambo le parti ed è sempre Juve con Mbangula a procurarsi il calcio di rigore al 52′ che Vlahovic realizza spazzando Montipò per il 3-0. Bremer continua ad imperversare non facendo vedere palla a Mosquera. Zanetti a questo punto procede a un paio di cambi con Alidou e Tengstedt al posto di Mosquera e Magnani.
La Juventus è in controllo e l’Hellas non riesce a riprendere in mano il pallino del gioco. Al 60′ è ancora la formazione di Thiago Motta con Yildiz ad impegnare Montipò in presa bassa. Al 64′ fuori Lazovic, impalpabile questa sera, per Harroui e Verona subito pericoloso su calcio piazzato con Suslo respinto da Vlahovic a due passi dal primo palo.
Al 68′ standing ovation per Mbangula che lascia il posto a Douglas Luiz. Il Verona ci prova con Harroui al 76′ ma il sontuoso Bremer di questa sera lo controlla senza patemi. Al 77′ fuori Cabal e Savona per Rouhi, altro esordiente, e Kalulu. Al 80′ è ancora Bremer a murare l’offensiva gialloblù a certificate una prestazione di altissimo livello.
Al 82′ uno scivolone di Rouhi favorisce l’inserimento di Tchatchoua che col suo pallone teso in mezzo costringe Di Gregorio all’intervento decisivo per mantenere la porta inviolata. Al 84′ Thiago Motta concede l’esordio a Danilo e Anghelè al posto di Gatti e Cambiaso. Non succede più nulla sino al termine e dopo 4′ di recupero l’arbitro Giua decreta la fine dell’incontro. La Juventus è in testa da sola a punteggio pieno con 6 gol fatti e nessuno subito. Ora testa a domenica quando allo Stadium arriverà la Roma ferita di Daniele De Rossi.