Juventus, il primo round è tuo

Nel match di andata del playoff di champions league i bianconeri VINCONO 2-1 CON I GOL DI McKENNIE E MBANGULA E PER LA PRIMA VOLTA IN STAGIONE VINCONO TRE PARTITE DI FILA

Dopo due vittorie consecutive in campionato, pur senza convincere, Thiago Motta e la sua truppa sono attesi questa sera dalla cosiddetta prova del nove perché il passaggio del turno significherebbe centrare uno degli obiettivi minimi della stagione e soprattutto dare ossigeno alle casse del club che, nonostante l’operato di Giuntoli, necessitano di ulteriori rabbocchi. L’ultima volta che si sono affrontate Juventus e Psv Eindhoven era il 17 settembre e allora i bianconeri vinsero per 3-1 una gara mai in discussione e giocata in maniera decisamente convincente.

Questa sera, per l’occasione, Motta schiera i suoi col consueto 4-2-3-1 nel quale Kolo Muani è confermatissimo alla guida dell’attacco e Douglas Luiz ad affiancare Locatelli in mediana a comporre la diga di centrocampo con Koopmeiners e Thuram inizialmente in panchina. In difesa Kelly vince il ballottaggio con Savona per il ruolo di esterno sinistro. Tra le fila degli olandesi, allenati da Peter Bosz, due vecchie conoscenze della Serie A, l’ex interista Perisic nel tridente d’attacco e l’ex Bologna Schouten in mezzo al campo.

La partenza dei bianconeri è molto buona e già al 4′ un Weah molto propositivo entra in area dalla destra, ma Locatelli arriva in ritardo a rimorchio e la difesa olandese si sventa il pericolo. Al 7′ è ancora Weah questa volta per Kolo Muani, ma Flamingo si oppone e mura il francese. Al 8′ si iscrive alla partita anche il PSV con la conclusione a lato della porta difesa da Di Gregorio di Saibari.

Il pressing bianconero è intenso e molto incisivo e gli uomini di Bosz faticano non poco a uscire dalle retrovie in palleggio e in una situazione di pressione Nico Gonzalez ruba palla a Obispo e chiama Benitez alla parata a terra. Al 15′ grave leggerezza di McKennie che per poco non costa il gol subìto dai suoi. Dopo un quarto d’ora a chiare tinte bianconere cresce il PSV e su un angolo regalato da Renato Veiga al 19′ gli ospiti vanno vicinissimi al vantaggio.

Al 22′ bellissima azione articolata dai padroni di casa che arrivano alla conclusione col colpo di testa di Nico Gonzalez sul cross di McKennie dalla destra, ma la conclusione risulta troppo centrale e Benitez blocca senza patemi. Al 25′ è la volta del PSV col colpo di testa di De Jong a chiamare Di Gregorio all’intervento sul suo palo.

La partita scorre via piacevole e su un sostanziale equilibrio con le due squadre ad alternarsi nel possesso e nei tentativi di rendersi pericolose. Al 33′ è Gatti a rompere gli equilibri con un’azione di una caparbietà più unica che rara sulla quale McKennie dal limite lascia partire un siluro di destro che Benitez non vede nemmeno arrivare e la Juventus si ritrova in vantaggio.

La Juventus è in totale fiducia e al 39′ costruisce un’azione di assoluta bellezza, quasi da PlayStation, dalla quale riesce però ad ottenere come premio massimo un calcio d’angolo che Nico Gonzalez avrebbe potuto sfruttare meglio. La pressione bianconera è quasi asfissiante e sicuramente efficace perché gli olandesi, questa sera in tenuta tutta nera, dimostrano di soffrirla.

La risposta degli ospiti arriva al 44′ con l’ex Bologna che dal limite prova un tiro a giro che termina a lato e sul quale Di Gregorio era comunque posizionato. Dopo 1′ di recupero l’arbitro tedesco Siebert decide che può bastare e manda le squadre al riposo.

La ripresa inizia subito con una novità perché al posto di Yildiz, rimasto negli spogliatoi, si presenta Mbangula. Al 51′ azione strepitosa di Weah sulla faccia destra che brucia l’avversario diretto e crossa per Mbangula la cui conclusione a botta sicura trova l’opposizione di difensore che salva letteralmente il sicuro 2-0. Al 53′ è ancora Juventus che dopo un’azione corale va alla conclusione con Weah dai 30 metri, ma troppo sulla figura di Benitez che blocca in due tempi.

Come un fulmine a ciel sereno al 55′ arriva il pareggio del PSV con l’ex Inter Ivan Perisic che di sinistro trova l’angolino basso alla sinistra di Di Gregorio e con Kelly colpevole nell’occasione di una fase difensiva molto discutibile. Al 57′ fuori Nico Gonzalez e dentro Conceicao.

I bianconeri provano a reagire, più di inerzia che con l’organizzazione, e prima Veiga e poi Kolo Muani intorno al 62′ creano qualche pericolo nell’ area del PSV senza però trovare il guizzo vincente. Thiago Motta al 68′ richiama McKennie e Locatelli ed inserisce Koopmeiners e Thuram. Le prime sostituzioni degli ospiti arrivano al 71′ con Bakayoko e Til dentro per Lang e Saibari.

Il primo cartellino giallo arriva al 73′ ed è per De Jong per proteste, mentre Mbangula commette un paio di errori in serie che evidenziano un impatto sulla partita, eccezion fatta per la conclusione ad inizio ripresa, decisamente insufficiente. Al 77′ è il momento di Vlahovic che viene gettato nella mischia per un Kolo Muani questa sera in versione più terrestre.

La partita scivola verso il 90′ e la Juventus vede svanire la possibilità di fare per la prima volta tre vittorie consecutive in stagione, ma il bello del calcio è che ciò che sembra negativo sino a quel momento, in un attimo può cambiare ed infatti da Conceicao, male fino al 81′, arriva la giocata giusta e l’assist per Mbangula che scaraventa in porta la palla del 2-1.

Il gol è una mazzata per gli olandesi che non riescono a riorganizzare le idee e a imbastire azioni pericolose fino al 91′, nel corso del 1′ di recupero, quando Veiga mura letteralmente De Jong in calcio d’angolo salvando un gol praticamente certo. Dopo 4′ di recupero l’arbitro Siebert decreta la fine del primo round che la Juventus si aggiudica meritamente infilando per la prima volta nel corso della stagione tre vittorie consecutive.

Mercoledì ad Eindhoven il match di ritorno.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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