Juventus, il punto sul mercato

Mettetevi comodi, se siete al bar o in ufficio, prendetevi un caffè. E sorso dopo sorso percorriamo insieme il punto sul mercato in casa Juventus. Sono giorni caldi questi, sono i giorni in cui il Presidente Agnelli coadiuvato dai suoi fedelissimi collaboratori, il Vice Presidente Pavel Nedved ed il Responsabile dell’Area Tecnica e Sportiva Fabio Paratici, stanno facendo valutazioni a 360° poiché ogni porta ed ogni tassello devono rimanere aperta o disponibile a diversi incastri.

Da sinistra Nedved, Agnelli e Paratici sl- foto corrieredellosport.it

Situazione allenatore

In linea generale molto ruota attorno alla questione allenatore. Ci sono giocatori che Paratici e Nedved hanno individuato a prescindere da colui che sarà alla guida tecnica di Madama la prossima stagione, ed altri giocatori che stanno seguendo e valutando in funzione dell’allenatore che verrà. A giorni è previsto il famoso incontro Agnelli – Allegri dal cui esito si potranno capire parecchie altre cose. Diciamo subito che le dichiarazioni rilasciate da entrambi, nell’immediato dopo gara di Juventus – Ajax, sono dichiarazioni che potranno poi rivelarsi corrispondenti al vero, ma che in quel momento non avrebbero potuto che esser quelle. Ricordo che entrambi dichiararono la loro intenzione di proseguire nel rapporto. In realtà furono le consuete, in questi casi, dichiarazioni di facciata.

Pep Guardiola

Agnelli, imbeccato da Paratici, culla il sogno di poter affidare la panchina della sua Juventus a Pep Guardiola. Pertanto una risposta definitiva in merito la si potrà avere solo dopo che lo stesso allenatore del Manchester City avrà conquistato o meno lo scudetto.

Antonio Conte

Nel frattempo qualche settimana fa Agnelli ha di fatto “bloccato” Antonio Conte, riallacciando un rapporto che si era incrinato quel famoso 15 luglio di 5 stagioni or sono. Lo stesso Conte, che ha siglato un pre-accordo con l’Inter tra dicembre e gennaio, sta di fatto prendendo tempo perché, non è più un mistero, non disdegnerebbe un ritorno sulla panchina bianconera.

Guardiola e Conte si litigano la panchina bianconera? – foto corrieredellosport.it

Sinisa Mihajlovic

Nelle ultime ore la Juventus sta vagliando anche il profilo di Sinisa Mihajlovic, che ha un accordo con i dirigenti del Bologna di “uscita” dal contratto in caso di chiamata di un grande club. Va tra l’altro detto che il profilo del serbo era uno di quelli già presi in considerazione all’epoca della “fuga” di Antonio Conte. In ragione di tutto ciò le possibilità che Allegri resti sulla panchina della Vecchia Signora anche per la stagione 2019/20 sono in ribasso. La sensazione è che le parti stiano lavorando ad un accordo che soddisfi entrambi senza i fatidici “bagni di sangue”. Confermare Allegri, ad oggi, sarebbe più una soluzione di riconoscenza per il grande lavoro svolto e al tempo stesso una situazione un po’ forzata perché non rispondente alla prima scelta della società. Attualmente, se dovessi scommettere un euro, non lo giocherei sulla riconferma.

Sinisa Mihajlovic oggetto di valutazioni – foto gazzetta.it

Difesa

Posto che tutto ruota intorno all’allenatore che verrà, posto che attualmente Manolas è il difensore più facilmente raggiungibile, è assistito da Mino Raiola ed ha una clausola di 36 mln di euro, la Juventus non affonda perché attende di capire se ci sono possibilità di arrivare ad un profilo più elevato. Il sogno resta Matthijs de Ligt il cui procuratore è sempre lo stesso Raiola e per il quale il suo approdo al Barcellona si è leggermente complicato negli ultimi giorni perché il potente procuratore sta giocando al rialzo sull’ingaggio del proprio assistito. L’operazione potrebbe tornare in auge qualora la Juventus riuscisse a chiudere un’operazione a costi relativamente contenuti a centrocampo. In Portogallo danno per imminente l’accordo tra il club di Torino e il difensore Ruben Dias del Benfica ma l’elevato costo dell’operazione in una situazione ancora indefinita pare cosa improbabile.

Matthijs de Ligt è il sogno per la difesa – foto indosport.com

Centrocampo

Qui le valutazioni in corso ruotano intorno al nome di Adrien Rabiot che si libererà a giugno a parametro zero e potrebbe essere un investimento a costi relativamente bassi. In realtà ciò che frena Paratici sono, oltre alle laute commissioni, le richieste esose della madre procuratrice che chiede per il figlio un quinquennale da 10 mln netti a stagioni e alcuni comportamenti ritenuti eccessivamente sopra le righe, come la rinuncia al Mondiale, poi vinto dalla Francia, per mancate garanzie tecniche da parte di Deschamps. E’ per questo motivo che il francese, già dato per chiuso al Barcellona, in realtà è ancora sulla “piazza”. Trattasi comunque di un profilo ancora giovane essendo un classe 1995, centrocampista centrale mancino, dotato di una buona tecnica di base, fisico imponente, rapido e bravo negli inserimenti. Favorevole all’operazione sarebbe l’Adidas, sponsor tecnico del francese e della stessa Juventus.

Adrien Rabiot tornato sotto i radar bianconeri – foto ilmondobianconero.com

Nicolò Zaniolo è un altro profilo molto interessante e seguito da vicino. Classe 1999, trequartista mancino ma in grado di giocare anche mezz’ala in un centrocampo a tre. E’ esploso quest’anno alla corte di Di Francesco e subito finito nelle mire di grandi club. Senza la qualificazione in Champions per la Roma potrebbe rendersi necessario il sacrificio e a quel punto la Juventus sarebbe in prima fila. Resta comunque un investimento molto oneroso ma garantirebbe al centrocampo bianconero quelle soluzioni di inserimento e realizzative che, dopo al partenza di Marchisio, sono un po’ venute meno.

Nicolò Zaniolo esploso con Di Francesco – foto 90min.com

Tanguy Ndombélé classe 1996, centrocampista centrale francese di origini congolesi, dotato di fisico e discreta tecnica di base, di piede destro. Non è un centrocampista in grado di garantire gol ma è indubbiamente un mastino che sa farsi valere quando posto a protezione della propria difesa. Non è, almeno ad oggi, quello che il Presidente del Lione Aulas, ha dichiarato nei giorni scorsi, ovvero un altro Pogba. Ndombélé è giocatore completamente differente. Ha un contratto sino al 30/06/2023 ed il suo valore di mercato si aggira sui 50/55 mln di euro.

Tanguy Ndombélé, pallino di Paratici – foto ilbianconero.com

Paul Pogba. Il polpo non ha certo bisogno di alcuna presentazione. Fosse rimasto Josè Mourinho sulla panchina dei Red Devils il suo ritorno in bianconero sarebbe stato possibile. Oggi, dopo l’approdo sulla panchina del Real Madrid di Zinedine Zidane, qualora Pogba dovesse lasciare Manchester, la sua più probabile destinazione sarebbero proprio i blancos. La Juventus però osserva e grazie ai buonissimi uffici con Mino Raiola resta vigile e pronta a colpire qualora si verificassero le giuste condizioni.

Il sogno è il ritorno di Pogba in bianconero – foto itasportpress.com

Attacco

Qui al momento il nome su cui la Juventus sta lavorando con maggiori attenzioni è quello di Federico Chiesa. Relativamente a Joao Felix, ritengo assai improbabile che Paratici voglia versare nelle casse del Benfica ciò che lo stesso Benfica pretende per lasciar partire il proprio gioiellino: ovvero i 120 mln cash della clausola rescissoria.

Federico Chiesa obiettivo numero uno per l’attacco – foto spaziocalcio.it

Capitolo cessioni

E’ evidente che per poter operare in entrata la Juventus dovrà in parte autofinanziarsi attraverso alcune cessioni (anche) eccellenti. Se ad oggi Paulo Dybala sembra più vicino a una permanenza, il suo attuale valore penalizzerebbe le casse bianconere, Miralem Pjanic è invece in ascesa. Con l’eventuale conferma di Allegri anche Joao Cancelo per 60 mln potrebbe fare le valige con il Manchester United pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Altro giocatore probabile partente è Douglas Costa. Da valutare Cuadrado che, anche in virtù della sua duttilità, potrebbe prolungare e restare in bianconero. Infine Alex Sandro, la sua posizione è sotto la lente d’ingrandimento. Per lui deciderà il prossimo comandante della nave bianconera. Giocatore col quale Paratici potrebbe far cassa alla luce delle ultime due deludenti stagioni ma sul quale la Juventus punterebbe ancora. Difficile comunque che possa partire per meno di 45/50 mln di euro.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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