Juventus impresentabile. Addio finale

IN UNO STADIO SAN SIRO SOLD OUT IL RITORNO DELLA SEMIFINALE DI COPPA ITALIA VA ALL’INTER CHE VINCE GRAZIE A UN GOL DI DI MARCO NEL PRIMO TEMPO. JUVENTUS INGUARDABILE E INESISTENTE

Non si sono ancora placate le polemiche post Juventus-Napoli per un arbitraggio a dir poco discutibile ed un utilizzo del var che di giornata in giornata non fa altro che aumentare dubbi sulla sua efficacia e attendibilità che è già tempo di super sfida col ritorno di semifinale di Coppa Italia tra Inter e Juventus anch’essa col seguito di polemiche dovute all’intervento del Presidente federale Gabriele Gravina che ha graziato l’attaccante nerazzurro Romelu Lukaku e che sarà quindi a disposizione di Simone Inzaghi seppur dalla panchina.

Massimiliano Allegri affida il comando della retroguardia a capitan Bonucci ai cui lati aggiranno Bremer e Alex Sandro. De Sciglio sulla corsia di destra col duo d’attacco formato dall’inedita coppia Chiesa-Di Maria.

Simone Inzaghi risponde con la coppia Lautaro-Dzeko e il centrocampo con Chalanoglu in cabina di regia e Barella e Mkhitaryan ai lati e Di Marco e Dumfries sugli esterni. In difesa Acerbi con Bastoni e Darmian.

A partire subito forte è l’Inter che al 3′ ha già una grandissima chance con Lautaro e Dzeko serviti da un eccellente cross dalla destra di Barella. La Juventus non si vede ed è sempre l’Inter a fare la partita. Al 12′ sugli sviluppi di un corner regalato dall’assistente dell’arbitro Doveri ai nerazzurri è Alex Sandro a salvare sulla linea di porta.

Al 14′ la svolta del match con Barella che pesca in verticale Di Marco che davanti a Perin lo batte per il gol del vantaggio. Vantaggio inevitabile con una Juve che più passiva era difficile immaginare. Al 21′ una palla persa da Locatelli favorisce la conclusione di Lautaro che sfila a lato della porta difesa da Perin.

La Juventus non riesce a creare grossi pericoli e il primo tentativo verso la porta difesa da Onana e al 26′ è De Sciglio a colpire di testa su cross di Locatelli, ma la sua incornata è fuori misura.

La prima c’era occasione bianconera è di Kostic al 34′ che dal limite, col piede debole, lascia partire un tiro insidioso che Onana devia in calcio d’angolo. La risposta dell’Inter è sui piedi di Lautaro al 37′ che in diagonale di sinistro impegna Perin a terra.

In campo sembra esserci solo l’Inter con la Juventus incapace di costruire e sistematicamente in inferiorità numerica in mezzo al campo. Dopo 1′ di recupero le squadre vanno al riposo e lì Max Allegri dovrà inventarsi una Juventus del tutto nuova.

La ripresa comincia con Milik in campo al posto di Kostic e l’Inter sempre padrona della situazione. La prima conclusione verso la porta è di Miretti al 48′ anche se completamente fuori misura. Gli uomini di Allegri provano a mettere un po’ di aggressività e su una palla rubata sulla trequarti ad Acerbi è Locatelli a sparare di sinistro dal limite con Onana a fare buona guardia.

Al 52′ l’Inter segna il raddoppio con una grandissima giocata di Dzeko la cui posizione di partenza era però di fuorigioco e Doveri, su segnalazione dell’assistente, annulla.

Al 58′ primo cartellino giallo del match per Locatelli per una manata in gabbia ai danni di Barella. Al 62′ cambio per la Juventus con Paredes dentro al posto di Locatelli. L’Inter risponde al 67′ con Brozovic e Lukaku per Barella e Dzeko e al 68′ Allegri richiama Bonucci per Danilo.

Al 73′ prodigio di Perin che nega a Mkhitaryan la gioia del gol dopo una punizione battuta da Di Marco e deviata dalla barriera. Al 76′ ripartenza bianconera in campo aperto con Rabiot a servire Di Maria sul lato opposto del campo, ma il tiro a rientrare del Fideo è una telefonata per Onana.

Al 78′ Correa per Lautaro e Gosens per Di Marco sono le mosse si Inzaghi mentre Allegri si affida a Pogba per Miretti. Al 82′ è la volta di Gagliardini per Chalanoglu per aumentare i centimetri in mezzo al campo.

La Juventus dovrebbe tentare il tutto per tutto, ma non riesce ad imbastire un pericolo che sia uno e così il match si avvia verso l’epilogo che arriva dopo 4′ di recupero in cui non succede più nulla di rilevante.

Vince l’Inter meritatamente e vola in finale, troppo poco questa Juventus che inspiegabilmente ha approcciato un match così importante con una passività imperdonabile.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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