Juventus in grande ripresa

NELL’ANTICIPO DELL’11^ GIORNATA I BIANCONERI CONFERMANO UNA RITROVATA COMPATTEZZA E PIEGANO L’EMPOLI PER 4-0 GRAZIE ALLE RETI DI KEAN, McKENNIE E DOPPIO RABIOT

Una rondine non fa primavera, così la Juventus dopo il Derby della Mole vinto contro un modesto Torino va a caccia di un secondo importante indizio che possa cominciare a far pensare in positivo. I dieci precedenti tra Juventus ed Empoli ci raccontano di una netta supremazia bianconera con 8 successi, un pareggio per 0-0 proprio andando indietro a dieci incontri fa e un successo toscano, quello della passata stagione per 1-0.

Osservati speciali della gara sono De Winter, in prestito alla formazione di Paolo Zanetti, e Fabiano Parisi che ben sta facendo in questa stagione. Allegri sceglie il 3-5-2 con Rugani nei tre dietro, McKennie confermato a centrocampo e Kean con Vlahovic davanti. Nell’Empoli anche Pjaca in campo alle spalle di Destro e Satriano.

Dopo 5′ di sostanziale studio tra le due squadre è un errore in appoggio di Pjaca ad innescare Kean che prova in solitaria la via del gol senza trovare lo specchio della porta difesa da Vicario. È solo questione di attimi perché al 8′ su perfetto assist di Kostic è Kean a firmare il gol del vantaggio ed il suo primo sigillo stagionale.

La risposta dell’Empoli è al 11′ con un destro completamente sballato di Pjaca da fuori area. La Juventus è in fiducia e aggressiva, ma non riesce a trovare la via del raddoppio ed è la formazione ospite a scaldare i guantoni di Szczesny al 17′ con un destro da fuori di Marin.

I bianconeri tornano a farsi pericolosi al 24′ con una doppia conclusione prima di destro e poi di sinistro di Locatelli che viene murato in entrambe le occasioni dal muro difensivo toscano.

L’Empoli però non demorde e dopo un’azione prolungata prova la conclusione con Pjaca al 28′ trovando la deviazione in angolo. Al 31′ occasionissima per Kean che manda a lato un perfetto cross di McKennie.

Al 32′ la grande occasione è per Destro che non sfrutta un erroraccio di Cuadrado e spara centrale sul corpo di Szczesny. Un minuto dopo è sempre l’attaccante ospite a deviare a lato una conclusione da fuori di Parisi.

La risposta bianconera arriva al 35′ con McKennie che calcia su Vicario una verticale perfetta di Cuadrado che sulla ripartenza si prende il cartellino giallo per un duro intervento su Satriano.

L’Empoli ci prova fino al riposo con un ultimo tentativo di testa di Pjaca che incorna fuori dallo specchio prima che l’arbitro Fabbri mandi tutti negli spogliatoi.

La ripresa comincia con gli stessi interpreti di inizio gara per ambedue le formazioni. Il primo squillo è al 50′ con un sinistro di Parisi dal limite che finisce però altissimo. Anche il secondo squillo è toscano con Luperto che col piede debole in mischia calcia tra le braccia di Szczesny.

Il calcio è bello e crudele perché al 55′ sul ribaltamento di fronte Kean trova l’angolo che Cuadrado pennella sulla testa di McKennie che fa 2-0. Zanetti richiama Satriano e Pjaca per Bajrami e Baldanzi, ma è ancora la Juve con Kostic a provare la cosa del gol con un sinistro fuori misura. Al 64′ Kean troverebbe pure la rete del 3-0 su assist manco a dirlo di Kostic, ma il colored bianconero è leggermente in fuorigioco e Fabbri annulla giustamente.

Al 65′ Allegri richiama in panchina McKennie e Vlahovic per Paredes e Milik. La Juventus spinge e per 3′ costringe gli avversari nella propria trequarti. L’Empoli prova a interrompere l’inerzia dei bianconeri che al 70′ con Paredes dal limite, su punizione, centra due volte la barriera.

Al 72′ eccellente ripartenza Juve sulla quale Milik sceglie il tiro invece di mandare Cuadrado e la difesa empolese respinge l’assalto. Al 74′ altra girandola di sostituzioni con Lammers per Destro e Henderson per Bandinelli. Al 79′ è la volta di Miretti per Kean e Alex Sandro per Rugani.

Al 82′ la Juventus costruisce una bellissima azione in uscita che porta all’angolo che Cuadrado dipinge per l’incornata di Rabiot che vale il 3-0. Al 84′ ancora Cuadrado pennella per la testa di Milik che si divora il 4-0. Al 85′ Allegri sostituisce Kostic con il giovane Iling-Junior e immediatamente dopo Vicario si supera su Miretti deviando in angolo.

Al 90′ l’ultimo squillo ospite arriva da una punizione dai 30 metri di Bajrami che Szczesny blocca a terra senza particolari difficoltà. Al 91′ è ancora Cuadrado da una punizione laterale a mettere la palla sulla testa di Milik che questa volta trova un attentissimo Vicario a negargli la gloria personale.

Al 93′ un sontuoso Danilo dopo una bella discesa sulla destra offre a Rabiot la palla per la doppietta personale e il 4-0 finale.

È l’ultima emozione di una gara che la Juventus vince meritatamente e che soprattutto dopo un primo tempo chiuso in vantaggio, ma senza troppa convinzione, offre una ripresa di alto livello tecnico e atletico.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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