Juventus inguardabile, Barcellona vince con merito

Nella 2^ giornata dei gironi Di Champions League la Juventus priva di CR7 cede 0-2 AD un ottimo Barcellona

Nonostante il Covid abbia privato della gara uno dei due giocatori più forti del pianeta, Juventus contro Barcellona resta sempre una sfida molto affascinante. Con Cristiano Ronaldo ad incoraggiare i compagni da casa ci pensa Lionel Messi a cercare di rendere la contesa degna del prestigio della Champions League.

Barcellona con Bartomeu e tutto il CDA dimissionario, Juventus e Pirlo con tanta pressione addosso iniziano con due errori clamorosi per parte, Demiral per i bianconeri e Pjanic per i blaugrana, ma né Messi, né Kulusevski riescono ad approfittarne.

L’equilibrio si spezza presto con la rete al 14′ di Dembélé favorito da una deviazione di Chiesa e se non fosse stato per Szczesny, miracoloso in un paio di interventi, la Juventus avrebbe subìto un passivo ben più pesante.

Male il 1° tempo dei bianconeri che passeggiano per il campo senza intensità e dove i soli Cuadrado e Morata (capocannoniere del gol annullati, 3 anche questa sera per un totale di 5) dimostrano la garra giusta. Malissimo Chiesa, poco cercato ma impalpabile e con zero personalità, male Kulusevski, ancora acerbo per la competizione, e con un centrocampo nel quale il solo Bentancur ha cercato di metterci qualcosa.

Anche la prestazione e relativa posizione di Dybala hanno suscitato parecchie perplessità. Giocatore stanco dopo i 95′ sorprendenti di domenica fermo ad osservare gli spagnoli spadroneggiare sul terreno di gioco.

Nella ripresa la situazione non è che sia andata particolarmente migliorando. Il Barcellona ha ecceduto nello specchiarsi, ma la Juventus, nonostante il gol di Morata annullato dal Var, non è mai stata padrona della situazione. A questa squadra mancano terribilmente ritmo e, in questo preciso momento della stagione, personalità e fisicità nel duo di centrocampo. Lì la squadra di Pirlo perde sistematicamente i duelli con gli avversari e lì dovrà velocemente e giocoforza crescere se non vorrà vivere di rimpianti.

Il raddoppio su rigore di Messi per un fallo tanto comico quanto comica ormai è la presenza in campo di Bernardeschi, sempre peggio, pone fine a un match in cui la squadra di Koeman avrebbe potuto vincere con maggior margine se non si fosse limitata a cercare di entrare in porta col pallone.

La strada per l’Europa che conta è già in salita, ma alla luce di quanto accaduto nel recente passato in campionato l’avventura di Pirlo si sta rivelando molto più ardua e complessa di quanto ci si sarebbe aspettati.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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