Juventus, la maglia della discordia

Lo dico subito a scanso di equivoci, sono un sentimentale legato alle tradizioni e nella nuova divisa Juventus, che sarà indossata dai giocatori nella stagione 2019/20, non riesco ad identificarmi. La Juventus è per me una seconda pelle, una passione che pulsa dentro e che fuori assume i tratti “somatici” delle strisce bianconere.


La maglia celebrativa dei 120 anni di storia bianconera – Foto Calciomercato.com

Sono perfettamente conscio della globalizzazione, del consumismo, dell’integrazionismo che nell’era moderna la fanno da padroni a tutte le latitudini ma ci sono situazioni che, parere mio personale, non dovrebbero essere intaccate nemmeno in nome del “dio denaro”. Quella dell’identità è certamente una delle situazioni a cui mi riferisco. La Juve è per tutti, in Italia e nel mondo, quella squadra con la maglia a strisce verticali bianconere.

La nuova divisa che in questi giorni “spopola” sul web, e per la quale sono stati già lanciati decine di sondaggi al fine di carpirne il gradimento, è un po’ come le canzoni al Festival di San Remo: difficilmente riesci ad apprezzarle la prima volta che le ascolti. Poi magari diventerà una delle maglie più vincenti della storia bianconera e allora tutti, anche coloro che già ne hanno battezzato lo scempio, si precipiteranno a comprarla.


La nuova maglia Juve indossata da Bernardeschi e Dybala – Foto Eurosport.com

Da questo punto di vista sono un nostalgico di quegli anni ’80 in cui lo sponsor (allora Ariston) campeggiava sulle maglie come un segno distintivo, e le divise stesse non erano soggette a variazioni continue. E’ evidente che questo oggigiorno non possa più essere né possibile, né attuale, ma veder “sfregiata” così la nostra identità è un colpo al cuore. Quel cuore di passione, di emotività che pulsa sino alla tachicardia nel veder correre su un prato verde quelle divise a strisce bianconere.

Adidas ha azzardato un cambiamento epocale perché, ci dicono, lo richiede il mercato globale. La speranza è che questa divisa possa davvero entrare nella storia, non solo per il cambio radicale ma per esser quella ad aver regalato ai milioni di tifosi della Vecchia Signora quella gioia attesa lunghi anni. E allora sono certo quella maglia ci piacerà di più.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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