Al ciro vigorito finisce 1-1 un match che deve far riflettere Pirlo e il SUO staff.
La Juventus priva della sua stella Cristiano Ronaldo è chiamata a confermare i passi in avanti fatti registrare nelle ultime sfide tra Campionato e Champions.
Al 10′ stop e lungo applauso nel ricordo di Diego Armando Maradona. Sembrerà retorica ma sono attimi intensi che uniscono e che riportano alla mente le gesta di uno dei più grandi di sempre. Poi c’è una partita, che la Juventus gioca e conduce con trame di gioco delineate e caratterizzate dal movimento rapido del pallone. Il gol di Morata al 21′ è un capolavoro del singolo, ormai in stato di grazia assoluta, e della squadra che muove la palla da una parte all’altra del campo. Bellissimo nella fattispecie il cambio di campo con cui Chiesa pesca lo spagnolo.
Ma la Juve continua e sia con Dybala che con Ramsey sfiora la rete del raddoppio. L’argentino anche questa sera ben lontano dall’essere il giocatore che abbiamo conosciuto.
Poi c’è il solito calo di tensione e nell’ultimo minuto, il terzo di recupero del 1° tempo, Arthur, che aveva gestito benissimo i palloni sin lì giocati, ne sbaglia un paio e prima ci pensa Szczesny a salvare con una grandissima parata e poi sulla seconda, un rinvio molle, il Benevento pareggia i conti con Letizia.
La ripresa ricomincia non senza patemi. Ci prova il Benevento, sfruttando una leggerezza di Morata in impostazione, poi ci provano gli uomini di Pirlo ma Dybala non è in fiducia e si vede. La Juventus gioca in pressione alta esponendosi a pericolosi contropiedi avversari.
La scelta di non portare Ronaldo può sembrare azzardata, ma alla luce di quanto visto, soprattutto nel 2° tempo, è figlia propria del rischio che una partita così avrebbe indotto Pirlo a gettarlo nella mischia. La Juve, per quanto CR7 sposti qualsiasi equilibrio, con tutto il rispetto per il Benevento, se vuole pensare in grande, queste partite deve portarle a casa.
Finisce in parità con un secondo tempo davvero brutto che fa registrare preoccupanti passi indietro. Siamo solo alla 9^ giornata, ma a differenza sel passato ci molto più equilibrio. Questa sera, più che con Crotone e Verona sono davvero 2 punti persi.
E a partita conclusa l’espulsione di Morata macchia definitivamente un sabato pomeriggio da dimenticare.
Bravo… articolo veramente ok…complimenti…continua cosi’
Sempre grazie Giuliana !!!