Juventus-Napoli, le Gram pagelle

DI GREGORIO voto 6,5: davanti agli occhi di Szczesny e Tacconi si fa trovare pronto e attento. Dirige la difesa a voce e con i piedi e lo fa egregiamente, ma soprattutto si fa apprezzare quando viene chiamato in causa dalle conclusioni di McTominay e Politano sul finale di primo tempo. PERSONALITA’

SAVONA voto 6: non era facile tornare titolare in una partita così complicata e farlo con una certa personalità e sicurezza. Qualche sbavatura, fisiologica nel processo di crescita di un classe 2003, ma nel complesso positivo se si pensa che dalla sua parte ha avviato anche qualche cross interessante che avrebbe meritato qualcuno capace di capitalizzarlo. PROMOSSO

KALULU voto 6,5: è probabilmente la sorpresa più bella di questo inizio di stagione per coloro che sono arrivati dal mercato estivo. Bene sulla fascia nelle prime due uscite, benissimo questa sera a difensore centrale schierato al posto di Gatti. Sicuro, attento e capace anche di usare bene i propri piedi. RIVELAZIONE

BREMER voto 7: altra prestazione sontuosa per il brasiliano che in questo momento è probabilmente uno dei migliori difensori centrali del panorama mondiale. Come una gomma “Staedtler” cancella letteralmente Lukaku dal match ed è monumentale all’ultimo secondo quando chiude Neres in calcio d’angolo dopo una rincorsa di 40 metri. INSUPERABILE

CAMBIASO voto 6,5: è il centrocampista aggiunto in fase di possesso ed è quello che ha maggior qualità tecniche e di palleggio. Bene sia quando entra dentro il campo, sia quando è schierato sulla sua corsia di competenza. Bravo quando nel primo tempo recupera palla e crea l’occasione più pericolosa dei suoi e nel secondo tempo quando si mette in proprio concludendo però senza convinzione o quando serve a Koopmeiners il pallone del vantaggio che l’olandese spara in curva. TUTTOCAMPISTA

McKENNIE voto 5,5: riproposto giustamente dopo l’ottima prova in Champions non riesce però a bissare la prestazione ed anzi finisce per essere uno dei peggiori nel primo tempo dove pasticcia a più riprese. Un filo meglio nella ripresa, ma questa sera è decisamente la controfigura di quello ammirato martedì. RIMANDATO

LOCATELLI voto 6,5: primo tempo di pregevole fattura nel corso del quale offre uno schermo davanti alla difesa che spiega i motivi della sua imprescindibilità attuale. Cerca sempre la palla e di avviare l’azione anche con cambi di campo puntuali e precisi. Non sarà un fenomeno, ma gli va riconosciuto di essere molto inserito nella Juve attuale. PREZIOSO

NICO GONZALEZ voto 5: dopo la prestazione con gol in Champions ti aspetti che anche col Napoli possa essere determinante e prezioso. Nulla di tutto questo perché si smarrisce ben presto e lascia davvero poche tracce di sé dentro la partita. EVANESCENTE

KOOPMEINERS voto 5,5: quello che gli viene chiesto di fare lui lo fa. Fisicamente è una bestia e tecnicamente ha parecchia qualità. Purtroppo ad oggi viene inspiegabilmente utilizzato molto lontano dalla porta o in posizione eccessivamente decentrata. Può fare molto di più, ma deve essere messo nelle condizioni per farlo. DEPOTENZIATO

YILDIZ voto 6,5: nel primo tempo sono suoi i cross più pericolosi e nella ripresa è l’uomo con più qualità e che cerca maggiormente la superiorità numerica e la via del gol. In una serataccia dal punto di vista delle occasioni da rete è comunque l’uomo che cerca maggiormente di creare qualcosa. ALONE IN THE DARK

VLAHOVIC voto 4: altra prestazione da “Chi l’ha visto?” con l’aggravante che questa volta non l’ha visto bene nemmeno il suo allenatore che dopo un pessimo primo tempo lo lascia negli spogliatoi e si gioca tutta la ripresa con una soluzione inedita. Prima era colpa di Allegri che non lo metteva nelle condizioni migliori per esprimersi, oggi sarà colpa di Motta, ma nel frattempo la Juventus inizia a spazientirsi e a preoccuparsi. PROBLEMONE

WEAH voto 6: entra la 46′ al posto di un impresentabile Vlahovic e viene schierato dal suo allenatore da falso nove. Tutto sommato se la cavicchia, non fosse altro per la vivacità e l’impegno che ci mette. Rischia di trovare la rete nel finale, ma la sua conclusione è deviata dal difendente. ATTIVO

THIAGO MOTTA voto 6: ha senza dubbio il grandissimo merito di aver ridato solidità difensiva alla sua Juve e di puntare sui giocatori che meglio si sono preparati in settimana senza guardare i nomi o la carriera. Di contro ha il demerito di non esser ancora riuscito a trovare al chiave di volta per scardinare le difese che si difendono col coltello tra i denti e di creare occasioni da gol con regolarità. Siamo all’inizio e tutto, al momento, rientra nel cambio fisiologico del sistema di gioco e della mentalità. BRAVO A META’

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights