Juventus, questa è una super vittoria

NELLA 6^ GIORNATA DI QUESTA SUPER CHAMPIONS I BIANCONERI DI THIAGO MOTTA CON UNA GRANDISSIMA PROVA DI SQUADRA PIEGANO IL CITY PER 2-0 GRAZIE AI GOL DI VLAHOVIC E MCKENNIE.

Quella di questa sera tra Juventus e Manchester City è anche la sfida tra due big in difficoltà. Gli inglesi arrivano a Torino appaiati in classifica ai bianconeri a quota 8 punti, ma reduci da un periodaccio in Premier League e, come la Juventus, pieni di infortunati. Non saranno infatti della sfida Rodri, Stones, Bobb, Akanji e Aké tra gli ospiti e Bremer, Cabal, Cambiaso, Milik e Nico Gonzalez nella fila dei padroni di casa.

L’unico precedente in Champions all’ Allianz Stadium risale alla stagione 2015/2016 e fu un secco 1-0 firmato Mario Mandzukic. Per l’occasione Thiago Motta schiera Danilo a sinistra al posto dell’infortunato Cambiaso come unica variante a quella che è l’attuale formazione tipo. Pep Guardiola nonostante le assenze risponde con un undici temibilissimo nel quale spiccano Gundogan, Doku, De Bruyne, Grealish e Haaland.

Sin dalle prime battute il City vuole imprimere la sua legge sulla sfida con il consueto possesso palla e la Juventus accorta e raccolta nella propria metà campo per non concedere spazi ai temibili ragazzi di Guardiola. I bianconeri mettono il naso avanti per la prima volta al 9′ con la pressione di Conceicao su Lewis che frutta il primo calcio d’angolo della partita.

Dopo 15′ di gioco il canovaccio del match è sempre lo stesso. Intenso palleggio dei citizens e bianconeri compatti e aggressivi in pressione sugli avversari. Al 17′ Bernardo Silva conquista il primo angolo per i suoi dal quale però non scaturisce nulla di rilevante.

Al 19′ bella uscita da dietro della Juventus con Di Gregorio e Savona che portano alla conclusione dal limite di Yildiz, ma il suo tiro esce di poco alla società della porta difesa da Ederson. Al 23′ City pericolosissimo con Doku che salta Savona con un dribbling secco e costringe Gatti a una diagonale difensiva risolutiva.

Al 28′ giocata spettacolare di Yildiz da trequartista in mezzo al campo con la quale libera Vlahovic per la conclusione, ma il serbo perde il tempo l’azione svanisce inesorabilmente. 31′ perfetta apertura di Locatelli per Yildiz che controlla accarezzando il pallone e dopo essersi accentrato e saltato Walker conclude ormai sbilanciato e la difesa inglese si salva dal pericolo.

Il Manchester City continua a controllare il match nonostante una Juventus molto compatta e ordinata e al 36′ con Haaland rischia di ritrovarsi avanti grazie a un pasticcio difensivo dei padroni di casa che stava per favorire il norvegese.

Al 39′ grandissima palla di De Bruyne che libera Haaland solo davanti a Di Gregorio costretto ad un autentico miracolo per negare la gioia del gol al numero 9 ospite. Fino al 45′ non accade più nulla di rilevante e l’arbitro Clément Turpin manda le squadre negli spogliatoi dopo 1′ di recupero.

La ripresa comincia con gli stessi effettivi della prima frazione di gioco e con la Juventus a conquistare con Conceicao il primo angolo anche della seconda parte di gara. Al 49′ occasione Manchester con De Bruyne che si inserisce sulla sinistra e centra per Gundogan su cui Gatti oppone il corpo e sventa una papabile occasione da rete.

Al 53′ imperioso Gatti in uscita palla al piede, scarico sulla destra per Conceicao e cross di Locatelli per lo stesso centrale di Thiago Motta che in semi rovesciata impegna Ederson, ma non è finita perché sul cross di Yildiz è Vlahovic di testa a trovare la rete del vantaggio per la Juventus.

Il City prova a reagire, ma la Juventus sempre molto compatta tiene e con Koopmeiners, Gatti e Danilo respinge gli assalti inglesi. Per i bianconeri è sempre Yildiz il più ispirato e pericoloso e al 61′ Ederson va in affanno sulla palla centrata dal classe 2005 bianconero.

City nuovamente pericoloso al 63′ con la triangolazione De Bruyne-Doku su cui Savona va in difficoltà, ma il cross dell’ esterno non trova alcun compagno in mezzo all’ area. Soffre la Juve che dopo un erroraccio di Conceicao si oppone alle ripetute conclusioni ospiti con Gatti e Locatelli in serie.

La formazione di Thiago Motta non riesce più a tenere palla e gli inglesi insistono e con De Bruyne al 66′ ci provano da fuori senza centrare la porta. Al 67′ nuovo giro palla degli uomini di Guardiola che porta Gundogan alla conclusione dal limite su Di Gregorio è costretto a un’altra grande parata.

A questo punto dentro forze fresche nelle fila della Juventus che al 69′ sostituisce Conceicao e Thuram con Weah e McKennie. I bianconeri sono sotto pressione nonostante il Manchester dia la sensazione di prediligere l’ estetica alla pragmaticità. E il calcio è spietato. Al 74′ proprio i due neo entrati elaborano l’azione del raddoppio con McKennie che in semi rovesciata firma il raddoppio per i padroni di casa.

Al 78′ Guardiola richiama Doku ed inserisce Savinho nel tentativo di ricreare pericolosità sugli esterni con Danilo che palesa segnali di crampi ed evidente stanchezza. Al 83′ Turpin estrae il primo cartellino giallo dell’incontro all’indirizzo di Grealish reo di un fallo oltre il limite su Locatelli e a questo punto Motta richiama Yildiz e Vlahovic per Mbangula e Douglas Luiz che ritorna così in campo dopo oltre un mese e mezzo.

La partita scivola verso il novantesimo e Bernardo Silva diventa il secondo ammonito della partita dopo aver spinto volontariamente Gatti contro Di Gregorio. Al 87′ fuori Grealish e dentro Luis Nunes. Dopo 2′ di recupero l’arbitro francese fischia la fine delle ostilità e la Juventus conquista una meritata vittoria grazie ad una prova di squadra fatta di sacrificio, unità e compattezza. È trionfo bianconero.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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