Juventus un pari pieno di ombre

I BIANCONERI SOTTO 2-0 RIMONTANO E PASSANO AVANTI CON MILIK MA IL VAR ANNULLA CONTRO IL REGOLAMENTO E FINISCE 2-2

Dopo le vittorie di tutte le competitors e in attesa di capire come si comporterà la Roma nel posticipo del lunedì ad Empoli i bianconeri di Max Allegri affrontano, in una sfida abbastanza inedita, la Salernitana dell’ottimo Davide Nicola con l’imperativo della vittoria.

Sono tre i precedenti in Serie A tra le due compagini e il tabellino recita tutte vittorie bianconere con 7 gol all’attivo e nessuno al passivo. Allegri schiera Kean nel tridente con Vlahovic e Kostic e McKennie e non Fagioli come le prove della vigilia facevano sperare. Out per problemi muscolari sia Locatelli che Rabiot, entrambi da valutare e in dubbio per la sfida di mercoledì in Champions contro il Benfica.

La Juventus parte con determinazione, ma al 4′ un bel lancio di Mazzocchi per Pjantek coglie Bremer impreparato che rischia di commettere fallo da rigore. La risposta dei bianconeri è nei piedi di Miretti che al 7′ dopo un eccellente assolo impegna Sepe a terra. Appena 1′ più tardi è ancora Miretti che recupera palla al limite dell’area avversaria e impegna l’estremo difensore granata.

Juventus con personalità grazie a Paredes e a un ottimo Miretti sino al 17′ quando un orizzontale di Cuadrado dà un primo segnale negativo e al 19′ un maldestro intervento fuori tempo dello stesso colombiano libera il campo a Mazzocchi che trova sul secondo palo l’ex Candreva che firma il vantaggio ospite.

È un duro colpo al morale degli uomini di Allegri che non riescono a riorganizzarsi ed in 28′ non sono ancora arrivati con regolarità ad impensierire Sepe. Mazzocchi continua ad imperversare sul proprio out mancino chiamando agli straordinari Kean e McKennie in aiuto ad un Cuadrado sempre in difficoltà.

La Juventus troverebbe il pareggio al 39′ con Vlahovic, servito da Kean, ma il segnalinee rileva correttamente la posizione di fuorigioco del serbo. La Salernitana è ben organizzata e non concede spazi ai bianconeri. Al 2′ di recupero dei 3′ concessi dall’arbitro Marcenaro Pjantek calcia verso la porta di Perin trovando il braccio largo di Bremer. Calcio di rigore che lo stesso giocatore polacco trasforma spiazzando il portiere bianconero.

La ripresa inizia con Milik al posto di Kean e conseguente cambio modulo, ma è sempre la Salernitana ad essere una squadra di calcio al cospetto di una Juventus che continua a non avere né capo, né coda. Al 51′ Kostic recupera un pallone sulla sinistra e offre un cross al bacio per il perentorio colpo di testa di Bremer che accorcia le distanze.

Al 62′ Allegri richiama De Sciglio e Miretti ed inserisce Alex Sandro e Fagioli nel tentativo di ritrovare quella verve che il gol del pareggio sembrava aver ridato. Al 65′ è proprio Fagioli ad innescare Vlahovic il cui sinistro a giro è smanacciato in angolo da un attento Sepe.

In maniera confusionaria la Juventus ci riprova prima al 67′ con un destro da fuori di Paredes che non c’entra lo specchio e poi al 71′ con un colpo di testa di Vlahovic su cross, neanche a dirlo, di Kostic. Al 72′ è ancora Juventus con una ripartenza che Milik conclude col suo sinistro a giro appena fuori d’un soffio.

La Juve sembra crederci e al 75′ è ancora Vlahovic con destro da fuori a cercare la via del gol senza fortuna. La Salernitana si riaffaccia pericolosamente dalle parti di Perin al 78′ con un destro velenoso da fuori di Dia neutralizzato dal numero 16 bianconero. Al 85′ Allegri si gioca l’ultimo cambio con Soulé dentro al posto di uno spento McKennie.

Al 87′ è Bonazzoli ha seminare il panico nella difesa Juve che si salva con Bremer in calcio d’angolo. Al 89′ Soulé offre a Milik un pallone d’oro dal limite ed il polacco scheggia la traversa. Al 91′ Alex Sandro viene atterrato in area e Bonucci dal dischetto prima si fa respingere il tiro e poi batte Sepe. Ma non è finita perché al 94′, a partita ormai terminata, Milik incorna l’angolo di Cuadrado per il gol del 3-2 che sancirebbe una clamorosa vittoria, ma il var annulla per un fuorigioco ininfluente di Bonucci. Nel frattempo espulsi Milik per l’esultanza, Cuadrado e Allegri furibondo per le decisioni finali.

Partita incredibile che termina in parità, ma l’episodio del gol annullato a Milik lascia davvero molte ombre sulla decisione arbitrale. Complimenti alla Salernitana per l’ottima prestazione al cospetto di un avversario di livello certamente superiore.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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