DOPO LA SALERNITANA I BIANCONERI PIEGANO ANCHE LA FIORENTINA GRAZIE A UN COLPO DI TESTA DI RABIOT E TORNANO A SCALARE LA CLASSIFICA
Dopo la brutta caduta casalinga ad opera del sorprendente Monza di Palladino gli uomini di Max Allegri tornano di scena sul prato dell’Allianz Stadium contro la Fiorentina nel tentativo di dare seguito alla vittoria di Salerno per continuare a risalire la china in attesa del ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport.
Le ultime 10 sfide a Torino sono un plebiscito bianconero con 9 vittorie ed 1 sola sconfitta nella stagione di Andrea Pirlo sulla panchina della squadra più titolata d’Italia.
Juventus schierata al via da Allegri con un inedito 3-4-3 col tridente delle meraviglie Di Maria, Vlahovic e Chiesa in un Allianz carico di ritrovato entusiasmo, ma senza la presenza della tifoseria ospite che ha rinunciato per il caro prezzi alla trasferta torinese.
L’avvio è subito caratterizzato dall’ammonizione dopo 30″ a Rabiot per interventi scomposto ai danni di Nico González. La Fiorentina è subito molto aggressiva e i bianconeri faticano a trovare linee di passaggio interessanti nonostante un atteggiamento decisamente più offensivo.
Al 11′ clamoroso errore in appoggio di González che serve Vlahovic che cerca subito Di Maria il cui mancino finisce sui piedi di Kostic, ma il serbo fallisce l’appuntamento col vantaggio. Al 19′ è un errore in appoggio di Di Maria verso Alex Sandro che costa il giallo al brasiliano per atterramento sempre ai danni di González.
Al 23′ bella iniziativa di Chiesa sulla destra che offre un cioccolatino a Kostic su cui Terracciano compie un autentico intervento in angolo. Sullo stesso corner è Locatelli da fuori a trovare la deviazione di un avversario. La viola risponde al 27′ con un sinistro da fuori di Duncan che Szczesny controlla agevolmente.
Al 34′ arriva il meritato vantaggio bianconero ad opera di Rabiot che servito magistralmente da Di Maria trova l’opposizione di Terracciano quando ormai il pallone aveva già varcato la linea di porta. Gli uomini di Italiano rispondono subito al 36′ con Duncan che trova il salvataggio da terra di Locatelli che salva Szczesny leggermente in ritardo sul tiro dell’ex Sassuolo.
Al 43′ ottimo contributo difensivo del Fideo che recupera un pallone sul limite della propria area di rigore e offre una ripartenza da manuale che Chiesa non riesce a capitalizzare. Dopo 2′ di recupero di marca ospite l’arbitro Fabbri manda tutti negli spogliatoi.
La ripresa comincia senza cambi e con un cartellino giallo, questa volta ai danni di Bonaventura per intervento falloso su Di Maria. Al 49′ un’azione insistita della Fiorentina crea più di un brivido alla retroguardia bianconera pur senza arrivare concretamente ad impegnare il portiere polacco.
La Juventus torna pericolosa al 51′, ancora per mano del Fideo, con il diagonale di De Sciglio deviato in angolo da Biraghi. Al 59′ azione caparbia di Di Maria e Locatelli che strappano il pallone a centrocampo, l’ex Sassuolo serve Kostic in campo aperto che legge il taglio di Vlahovic per il gol del 2-0. Dopo il check al var l’arbitro Fabbri annulla per un fuorigioco millimetrico dello stesso attaccante serbo.
Al 65′ Vlahovic lascia spazio a Moise Kean mentre sul fronte opposto Ikone viene richiamato in ragione di Jovic. Pochi istanti prima Fabbri aveva graziato Bonaventura per intervento antisportivo su Locatelli. Al 67′ doppia occasione per Kean che trova prima Terracciano sulla sua strada e poi manca l’appuntamento col pallone a due passi dalla porta.
La Fiorentina cerca di produrre gioco ma i bianconeri sono compatti e ordinati e con Chiesa dopo una bella combinazione corale ci provano dal limite. Amrabat al 73′ ma Szczesny è attento. Allegri al 75′ manda in campo Fagioli per Di Maria e opta per il 3-5-2.
Al 80′ Italiano opera un triplice cambio inserendo Saponara, Terzic e Cabral per Dodo, González e Bonaventura. Allegri al 82′ richiama Chiesa e inserisce Paredes. Al 88′ la Fiorentina riagguanta il pari grazie a un bolide dal limite di Castrovilli, entrato al 61′, ma anche in questa circostanza il var interviene a rilevare un fuorigioco di Ranieri ed il risultato resta sull’1-0.
Dopo 6′ di recupero e sofferenza Fabbri decreta la fine dell’incontro e la Juventus vince di misura continuando la propria scalata verso nuove posizioni europee.