nell’ultima giornata del girone di Champions la Juventus sovverte tutti i pronostici battendo 1-0 il Malmö e sfruttando il pareggio del Chelsea a San Pietroburgo chiude da prima classificata
Per questo ultimo atto della fase a gironi della Champions League, Massimiliano Allegri propone dal 1′ la novità assoluta Koni De Winter, oltreché Mattia Perin tra i pali e Moise Kean che vince il ballottaggio con Alvaro Morata. Serve una vittoria con un occhio o un orecchio teso a San Pietroburgo nella speranza di una non vittoria del Chelsea, per centrare la qualificazione come 1^ classificata.
La prima occasione è di marca juventina con un colpo di testa al 2′ di Rugani siamo sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Bernardeschi. Juventus col 4-4-2 ma con Alex Sandro molto alto a sinistra a spingere. Arthur in zona playmaking e mezzali Rabiot e Bentancur con Bernardeschi largo a destra. Al 6′ una buona azione bianconera di conclude con un destro dal limite di Kean che esce di un non nulla alla sinistra del portiere Diawara.
È una Juve abbastanza intraprendente quella del primo quarto d’ora che schiaccia il Malmö nella sua metà campo pur non trovando mai una verticalizzazione pericolosa anche perché tra Dybala e Kean non c’è un attaccante che, per caratteristiche, giochi attaccando la profondità. Al 18′ le svolta, Bernardeschi dalla destra con una “trivela” alla Quaresma offre un assist meraviglioso per la testa di Kean che insacca il gol del vantaggio.
La prima occasione per il Malmö, se vogliamo definirla tale, è un calcio d’angolo al 33′ senza esito. Al 35′ la seconda occasione è un tiro, anche in questo caso se vogliamo definirlo tale, che finisce in fallo laterale. Davvero pochissimo Malmö al cospetto di una Juventus che col minimo sforzo si ritrova avanti 1-0. Al 45′ occasionissima per Arthur che dal limite calcia a lato sfiorando l’incrocio dei pali. È l’ultimo sussulto di un match in totale controllo per gli uomini di Max Allegri.
La ripresa comincia con Morata al posto di Dybala, cambio cautelativo in vista della sfida del Penzo di Venezia di sabato nel tardo pomeriggio, e lo stesso spartito del 1° tempo con la Juve padrona della situazione ed un Malmö veramente poco consistente. La prima conclusione verso una delle due porte è a forma di Bentancur ma il pallone finisce in curva. Un minuto più tardi, al 58′, è la volta di Rabiot la cui sassata mancina di spegne sull’esterno della rete alla destra di Diawara.
Il primo tiro in porta del Malmö è di Colak al 63′, ma il tiro è centrale e Perin controlla senza problemi. Allegri si indispettisce per la sensazione di un calo di tensione dei suoi e Pena al 65′ tenta da fuori un’altra conclusione facilmente controllata dal portiere bianconero. Il doppio squillo riaccende l’orgoglio dei padroni di casa che con Kean sfiorano il raddoppio, ma Diawara di esibisce in una grande parata a terra.
Al 70′ la Juventus avrebbe l’occasione di andare sul 2-0 a seguito di una conclusione di Bernardeschi da fuori che Diawara respinge dentro l’area piccola, ma sulla respinta Kean calcia in curva un tap-in apparso facile, facile. La Juve non la chiude nemmeno al 72′ in una situazione di 4 contro 3 nella quale Kean sbaglia la palla di ritorno a Morata vanificando l’azione dello spagnolo.
Intanto nella fila dei bianconeri fa il suo rientro sul terreno di gioco Mattia De Sciglio in ragione del più che positivo Koni De Winter che ha l’invidiabile record di essere il più giovane calciatore ad aver giocato da titolare in Champions nella storia della Juventus. Al 82′ Rabiot ci prova dal limite, Diawara respinge e da due passi Kean si fa parare in angolo la più facile delle occasioni da rete.
Al 86′ ennesima occasione Juve con Morata che offre una buona occasione a Cuadrado, appena entrato per Bernardeschi, ma il colombiano calcia altissimo sopra la traversa. Al 89′ altro incredibile errore in fase di passaggio per Moise Kean che al di là del gol ha offerto una prestazione decisamente negativa. Da segnalare al 90′ l’esordio in Champions League di Fabio Miretti, classe 2003 e Marco Da Graca classe 2002.
Nonostante una partita non entusiasmante la notizia, questa sì entusiasmante, arriva da San Pietroburgo dove lo Zenit ferma i Campioni d’Europa sul 3-3 acciuffando il pareggio al 95′. Juventus prima classificata nel Girone H.