La decide ancora Koulibaly

Questa volta CON un clamoroso autogol AL 92′ fa godere i tifosi bianconeri

È stato un big match degno di questo nome. Per le emozioni che ha trasmesso, per alcuni gesti tecnici ed anche per la qualità del gioco ammirato per diversi tratti della partita. Sugli scudi l’intera compagine bianconera per circa 60′ che però, dopo aver raggiunto il largo e meritatissimo vantaggio di 3-0, ha clamorosamente finito la benzina facendosi rimontare da un Napoli evidentemente mai domo. Poi, come nei migliori thriller, come nei migliori best sellers, al minuto 92 un incredibile autorete di Koulibaly, proprio lui che un anno e mezzo fa aveva fatto gioire e festeggiare un’intera città per tutta una settimana, proprio lui per un destino beffardo, decide la sfida in favore della Juventus con una deviazione nella propria porta mandando in visibilio tutto l’Allianz Stadium di fede bianconera.

Koulibaly decisivo nel big match. Questa volta però in negativo – foto skysport.it

Non solo calcio d’agosto

È ancora calcio d’agosto è vero, ma lo è esclusivamente per una questione temporale perché ai fini del campionato era un match che valeva tre punti e che la Juventus, contrariamente al recente passato, se l’è aggiudicato segnando una rete in più dell’avversario ma in linea con gli ultimi anni se l’è aggiudicato perché raramente ha fallito questo tipo di partite.

Per Sarri c’è e ci sarà ancora tantissimo da lavorare, soprattutto nel reparto arretrato, certamente indebolito dalle sicurezze che forniva Giorgio Chiellini che starà fuori 7/8 mesi. Ci sarà da lavorare su Matthijs de Ligt che avrà bisogno di capire il calcio italiano, le distanze, quelle col compagno di reparto e quelle con i compagni degli altri reparti. Quella di ieri sera è stata una serataccia ma il ragazzo ha personalità e già da oggi starà metabolizzando gli errori e realizzando quanto è dura diventare un numero uno nella nostra Serie A.

Una serata difficile quella per Matthijs de Ligt contro il Napoli – foto bianconerinews.it

Ritrovata la Pipita

La nota positiva della serata porta senza dubbio il nome di Gonzalo Higuain autore di una rete pazzesca. Per lui, dopo 18′ senza toccare mai un solo pallone, un gol di quelli che lo hanno portato alla ribalta del calcio italiano nei suoi anni napoletani. E, badate bene, il gol di ieri è arrivato 464 giorni dopo l’ultima rete in bianconero che fu quella storica del 2-3 a San Siro contro l’Inter. Da quel momento in poi la sensazione, netta, è stata quella di un bomber ritrovato nello spirito e nelle gambe. Quel numero 9 di cui tanto si è parlato in ottica Juventus durante tutto questo calciomercato. È prematuro parlare di giocatore completamente ritrovato, perché in Italia smarrirsi è un attimo, ma certamente era tanto tempo che non si vedeva un Pipita così.

Il “Pipita” Higuaìn autore di rete strepitosa – foto areanapoli.it

Freccia di sorpasso sempre accesa

Altra nota incredibilmente positiva è stata la freccia brasiliana Douglas Costa che, oltre alla qualità del proprio calcio e delle proprie giocate, ha sfornato due assist al bacio per Danilo e Cristiano Ronaldo e colpito un incrocio dei pali con un gran tiro da fuori. Sempre presente in quasi tutte le azioni d’attacco e anche disposto al sacrificio in copertura. Finisce il match stremato.

Douglas Costa ha iniziato alla grande questa stagione – foto itasportpress.it

Un mastino per CR7

Dopo aver visto il match Juventus – Napoli mi è più chiaro il motivo della presenza, in queste prime due giornate di campionato, di Blaise Matuidì. Per offrire un calcio offensivo e propositivo come lo ha pensato Maurizio Sarri per la sua Juventus, con un tridente come quello formato da Ronaldo-Higuain-Douglas Costa, è necessario, probabilmente spesso imprescindibile, avere un mastino come Matuidi dalla parte di CR7 che tra i tanti pregi non ha certamente quello di fornire una fase di copertura assidua e costante. Matuidi, pur non essendo l’emblema della tecnica abbinata al gioco del calcio, è certamente dotato di grandissimo spirito di sacrificio e per questo fino ad oggi Sarri lo ha preferito agli altri suoi colleghi.

Blaise Matuidì è garanzia di copertura – foto juvenews24.it

Il primo big match è quindi di marca bianconera nonostante l’incredibile rimonta del Napoli. Ancelotti stesso ha riconosciuto la superiorità della Juventus per almeno 60′. Juventus che, lo ricordo, ha colpito anche due traverse e avuto un altro paio di incredibili occasioni con Khedira e Douglas Costa. Il tedesco, tra l’altro, per l’ennesima volta ha dimostrato perché (se sta bene) tutti gli allenatori lo mandano sempre in campo.

Sono certo però che dalla sponda azzurra arriveranno anche dubbi sulla vittoria che, seppur grazie ad un clamoroso autogol, può definirsi meritata, fortunata ma ineccepibile.

Sicuramente sì può dire che è sembrata più una partita di Premier League che di Serie A e che ancora una volta l’ha decisa Koulibaly.

La chiusura mi sia consentita per il più grande in bocca al lupo ed i migliori auguri di pronta guarigione al capitano Giorgio Chiellini che dovrà stare lontano dai campi per diversi mesi e a breve sarà operato per la rottura del legamento crociato.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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