IN UN ALLIANZ STADIUM DA TUTTO ESAURITO I BIANCONERI DI THIAGO MOTTA NONOSTANTE LA SUPERIORITÀ NUMERICA PER OLTRE UN’ORA TROVANO IL GOL GRAZIE ALL’ AUTORETE DI GILA AL 85′
Dopo la seconda pausa per le nazionali ed il precedente pari contro il Cagliari, la Juventus torna in campo sempre sul terreno amico dell’Allianz Stadium alla ricerca di quel successo che qui manca dalla 1^ giornata quando i bianconeri batterono il Como per 3-0. Per l’occasione Thiago Motta deve rinunciare a parecchi giocatori, tra infortuni e squalifiche, e rilancia dal 1′ il tanto discusso Douglas Luiz alle spalle di Vlahovic e Cabal che torna ad occupare la corsia mancina con Cambiaso dirottato nel ruolo di esterno alto a destra.
Negli ultimi 10 precedenti la Juventus ha battuto la Lazio per ben 8 volte pareggiando in una circostanza e rimediando una sola sconfitta nella stagione 2017/2018 e mister Baroni proverà ad invertire un po’ la rotta con Zaccagni, Dia e Castellanos che rappresentano delle sicure frecce all’arco dei capitolini.
I primi 7′ sono tutti nella metà campo bianconera con la Juventus che cerca di aprire le maglie della difesa biancoceleste col consueto giro palla e gli ospiti pronti ad aggredire al momento giusto. Al 8′ bella accelerazione di Thuram dalla sinistra che lascia sul posto Guendouzi e guadagna calcio d’angolo. Al 12′, sempre da calcio d’angolo, Gatti in proiezione offensiva ci prova di testa senza troppa convinzione.
Non succede nulla sino al 21′ quando da una palla persa da Cambiaso, oggi capitano, Guendouzi arriva alla conclusione che Di Gregorio blocca agevolmente. Al 23′ l’arbitro Sacchi dopo aver giudicato regolare un intervento di Romagnoli su Kalulu viene richiamato al var e decreta la punizione dal limite per i bianconeri e conseguente cartellino rosso per il difensore laziale. Della punizione di incarica Vlahovic che però non c’entra lo specchio.
Baroni a questo punto sostituisce Dia con Patric per ridisegnare la sua squadra col 4-4-1 e la Juventus, nonostante la superiorità numerica, non riesce ad imbastire una sola azione pericolosa. Giusto al 41′ su un cross di Locatelli è Vlahovic a provarci col destro in girata, ma senza pretese. Al 43′ la più grossa opportunità del match capita sui piedi di Gatti che si divora letteralmente il gol del vantaggio nonostante un cross al bacio di Cambiaso. Dopo 2′ di recupero finisce un primo tempo decisamente avaro di emozioni e con l’ammonizione di Locatelli per un colpo ad un avversario in fase di elevazione.
La ripresa comincia senza sostituzioni ed è sicuro la Lazio al 47′ a sfruttare un errore di Savona e a rendersi pericolosa in area con Castellanos disinnescato dal solito volenteroso Locatelli in copertura. Al 50′ cartellino giallo anche per Savona che secondo Sacchi avrebbe fermato irregolarmente Nuno Tavares.
Al 54′ Thiago Motta toglie i due ammoniti e inserisce Weah e Fagioli per evitare brutte sorprese e trovare forze fresche. Al 56′ clamorosa occasione per Vlahovic che sfrutta un pallone vagante dentro l’area, ma colpisce la traversa poi Cambiaso non trova il colpo del k.o.
È un momento favorevole per i bianconeri che al 59′ con Douglas Luiz di testa, su cross di Weah, si divorano il vantaggio. Al 60′ nuovo cartellino giallo, questa volta all’indirizzo di Fagioli per una trattenuta ai danni di Zaccagni. Al 66′ Baroni richiama Zaccagni, Isaksen e Guendouzi e inserisce Castrovilli, Pedro e Vecino.
Al 67′ su imbeccata di Cambiaso è nuovamente Vlahovic a girarla di testa ma la mira è imprecisa e anche questa occasione è un nulla di fatto. Al 72 è la volta di Adzic e Danilo per Thuram e Gatti. Nonostante l’uomo in più la Juventus non riesce a fare valere questa situazione e la Lazio con diversi uomini in difficoltà fisiche riesce a reggere.
Al 78′ Bastoni è costretto a sostituire il migliore dei suoi, Nuno Tavares, per un problema al polpaccio sinistro ed inserisce l’ex Pellegrini. Al 80′ Vlahovic prova a bissare la prodezza di Lipsia,a Provedel si allunga e devìa in esterno rendendo vana l’azione bianconera.
La Juventus senza troppa convinzione continua a provarci e al 84′ Fagioli da fuori lascia partire un missile che Provedel respinge coi pugni e sugli sviluppi dell’azione Cabal centra il pallone sul quale Gila commette il più classico degli autogol.
A questo punto la Juventus sente l’odore della vittoria e con Adzic da fuori costringe Provedel alla deviazione in angolo. Al 89′ giallo anche per Douglas Luiz per un fallo ai danni di Rovella. Al 94′ gran recupero difensivo di Yildiz che ispira Fagioli in contropiede su cui Vecino è costretto a spendere il cartellino giallo. È l’ultimo atto di questa sfida che la Juventus fa sua con grandissima fatica grazie ad un’autorete.