La Juventus batte l’Inter e prova a crederci ancora

il Derby d’ItalIa finisce con la vittoria per 3-2 dei bianconeri. Calvarese protagonista negativo

All’Allianz Stadium di Torino va in scena quello che potrebbe essere l’ultimo atto d una possibile qualificazione alla prossima Champions League. Pirlo sorprende tutti e sceglie una formazione, considerando la disponibilità della rosa, quantomeno inedita. Conte risponde con la miglior formazione possibile con tutti i suoi titolari.

Dentro Kulusevski a far coppia con Ronaldo e Dybala e Morata a guardarla dalla panchina. Partita da vincere senza se e senza ma e probabile ultimo atto casalingo per molti giocatori bianconeri. L’Inter è la prima squadra a presentarsi da Campione d’Italia nel tempio bianconero.

I primi 10′ sono di studio con la Juventus che gioca a fare la partita, spinta da una motivazione più forte, e l’Inter intenta a tenere a bada gli attacchi bianconeri. La prima occasione, ed è una clamorosa occasione, capita sui piedi di Kulusevski che col destro centra la testa di Skriniar. Sull’angolo seguente è Chiesa a provare la conclusione senza fortuna.

Passano 10′ e Chiesa e Kulusevski confezionano un’altra occasione da rete, ma è dall’angolo successivo che nasce il calcio di rigore, assegnato con l’utilizzo del Var, che Cristiano Ronaldo prima si fa parare da Handanovic e poi sulla respinta insacca l’1-0 Juve. Per il portoghese di tratta del gol n. 29 in campionato e 36 in stagione.

In campo, pur non facendo grandi cose, sembra esserci solo la Juventus, i nerazzurri giocano al piccolo trotto, ma al 33′ quasi dal nulla nasce, anche qui grazie all’intervento del Var, il rigore con cui Lukaku pareggia i conti battendo Szczesny.

Gli uomini di Pirlo provano la reazione ed arrivano alla conclusione (a lato) con l’ottimo Danilo che in maniera intraprendente cerca di caricarsi in spalla i compagni. Al 43′ è la volta di Chiesa che su schema da palla inattiva spara verso la porta nerazzurra trovando solo un calcio d’angolo. Al 46′ ci prova Rabiot di testa ben imbeccato da Danilo, ma Handanovic non si fa sorprendere. Ma all’ultimo secondo disponibile un destro da fuori area di Cuadrado deviato da Eriksen vale il 2-1 meritato.

La ripresa inizia col brivido a causa di un’uscita a vuoto del portiere bianconero che per poco non consente al neo entrato Perisic di pareggiare il risultato. Al 50′ sulla pressione nerazzurra Szczesny rischia un’altra frittata, ma la “fotogragia” di Lukaku finisce sul fondo. Al 51′ è la volta di Lautaro che con un tiro a giro sia l’incrocio dei pali.

Al 55′ Calvarese decide di diventare protagonista di un match assolutamente corretto cacciando dal campo Bentancur per un giallo (era già ammonito) assolutamente inventato. Dalla punizione che segue Eriksen impegna a terra il portiere bianconero.

Al 60′ c’è praticamente solo l’Inter in campo con la Juventus che in inferiorità numerica non riesce a imbastire la benché minima azione collettiva. Con l’uomo in meno e Ronaldo che non è mai stato un cuore di leone nella fase difensiva Pirlo si assume una grandissima responsabilità nell’accettare il forcing nerazzurro.

Al 70′ Pirlo sceglie Morata proprio per Cristiano Ronaldo e Demiral per Chiesa per cercare di dare solidità ad una squadra in balìa dell’avversario. Tra gli ormai ex Campioni d’Italia bella la prova di Rabiot, di tecnica e sostanza come probabilmente ci si sarebbe molto più spesso aspettati.

Al 73′ manca un evidente giallo a Lautaro reo di un pestone ai danni di de Ligt. Giallo che era stato comminato nel 1° tempo a Kulusevski per un identico episodio. Al 76′ ci prova Barella, ma il suo destro finisce sul fondo. Al 82′ Vecino, appena entrato, incorna di testa ma trova una splendida risposta da Szczesny che gli nega il gol del pari.

Al 83′ l’Inter trova il pari grazie ad un’autorete di Chiellini confermata dal var nonostante in via iniziale Calvarese l’avesse annullata. La Juve reagisce subito e al 87′ trova un secondo rigore che Cuadrado realizza riportando avanti i suoi. Match da cuori forti con l’Inter che non ci sta a perdere e assedia la Juventus nella sua area.

La partita finisce 3-2 stesso risultato della stagione 2017/18 e il Napoli domani giocherà a Firenze.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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