La Lazio si conferma squadra più in forma del campionato e torna al successo all’Olimpico contro la Juventus 16 anni dopo
Prima o poi doveva succedere e a onor del vero, nonostante la grande voglia di crederci sempre, una sconfitta era nell’aria.
Da oggi non si potrà più raccontare di una Juventus unica imbattuta nei principali campionati europei. La Lazio, al di là dell’espulsione giusta di Cuadrado, ha meritato la vittoria, probabilmente facilitata dall’uscita per infortunio di un sontuoso Bentancur.
Nonostante un grandissimo Szceszny i biancocelesti hanno inflitto un pesante passivo (3-1) ai bianconeri che avevano fallito con Dybala, egoista nell’occasione, il gol dell’1-2 pochi istanti prima.
Campanello d’allarme
In linea teorica una sconfitta non dovrebbe suonare come un campanellino d’allarme. In linea teorica, appunto, perché per come è maturata, per le incredibili lacune difensive (stasera Cuadrado molto male) e per la sensazione di non offrire più solidità, il campanellino suona eccome.
Maurizio Sarri ha per le mani una patata molto bollente. La Juventus si trova dopo 8 anni a dover inseguire e a non offrire più determinate certezze e garanzie.
Emre Can dove sei?
L’infortunio di Bentancur, con Khedira e Ramsey già fermi ai box, è stato certamente determinante e l’ingresso di Emre Can lascia una volta di più (dispiace dirlo) sconcertati. Il tedesco pare perso e disperso nei suoi tristi pensieri. In campo sembra camminare e soprattutto giocare in maniera monotematica all’indietro. Prestazione totalmente insufficiente.
Ronaldo ritrovato
Da salvare, in questa serata negativa, il ritorno al gol su azione di Cristiano Ronaldo dopo 7 settimane di digiuno e la buona prestazione di Federico Bernardeschi.
Adesso serve la vera Juve
Per 30′ nel 1° tempo si è vista una bellissima Juventus. Peccato che le partite durino 90′ e che nei restanti 60′, specie quando la Lazio era avanti 2-1 troppo giocatori bianconeri giocavano al rallentatore. Male Danilo, malissimo il centrocampo che questa sera ha dimostrato di non essere altezza per competere ad altissimi livelli.
E l’area?
Sarri sveva detto che la Juventus avrebbe dovuto riempire l’area. Se questo doveva essere l’input alla squadra il piano partita è totalmente fallito. Vedere Ronaldo, Bernardeschi e Dybala girare al largo o molto fuori dall’area è una questione a cui il mister dovrà trovare risposta.