La Juventus cade all’ultimo

DOPO IL TURNO DI COPPE EUROPEE CI SI RITUFFA IN SERIE A DOVE GLI AZZURRI VINCONO NEL RECUPERO GRAZIE ALLA RETE DI RASPADORI. ANNULLATO UN GOL A DI MARIA CON L’INTERVENTO DEL VAR

Nella settimana delle sentenze e delle polemiche annesse la Vecchia Signora si rituffa in campionato col big match più importante dell’ultimo decennio. E a proposito di decennio le ultime 10 sfide tra Juventus e Napoli vedono i bianconeri in assoluto vantaggio con 8 vittorie, 1 pareggio, lo scorso anno, e 1 sconfitta nell’anno del gol di Koulibaly.

Massimiliano Allegri, anche in ottica Coppa Italia, effettua qualche cambio e piazza Rugani al centro della difesa, Miretti per Fagioli in mezzo al campo e Soulè alle spalle di Milik in avanti. Luciano Spalletti di contro schiera Juan Jesus in difesa accanto a Kim e Oliveira sulla sinistra, col tridente Kvaratskhelia, Osimhen e Lozano in avanti.

Al 3′ la prima azione degna di nota, non per la conclusione, con Kostic dalla sinistra che lavora bene un buon pallone per Locatelli che però calcia malamente. È il Napoli a menare le danze, ma la seconda occasione è ancora bianconera al 11′ con Cuadrado che calcia di sinistro dal limite e Meret a respingere a pugni chiusi.

Al 12′ risposta azzurra con una ripartenza che porta Ndombele alla conclusione alta sopra la traversa. È una buona Juventus comunque quella che cerca di fare la partita e che per 5′ costringe il Napoli a una preoccupata difesa.

Si gioca a un buon ritmo e al 23′ l’arbitro Fabbri estrae il giallo all’indirizzo dell’ex Sassuolo. Decisione molto discutibile perché non c’erano gli estremi per un cartellino.

Al 27′ altro buono spunto di Cuadrado e Rabiot che non trovano collaborazione a centro area e il Napoli può respirare. Gli azzurri cercano di fare la partita con il loro consueto palleggio, ma i bianconeri, tatticamente disposti in maniera ineccepibile da Allegri, tengono bene a livello difensivo.

Al 37′ brutta palla persa da Milik sulla pressione azzurra e ripartenza pericolosa sulla quale prima Danilo e poi i Gatti negano la gioia del gol ai partenopei. Al 39′ secondo cartellino giallo, questa volta all’indirizzo di Rabiot, per un intervento al limite su Anguissa.

Sul finire di primo tempo doppia giocata da applausi di Locatelli che innesca Kostic sul lato opposto ma il serbo non riesce a capitalizzare la bellissima giocata del compagno.

La ripresa comincia senza sostituzioni e con la sensazione che la Juventus abbia in casa un potenziale gioiellino perché Soulè dipinge e Kostic trova l’opposizione in angolo. La risposta ospite al 50′ con Kvaratskhelia che trova Szczesny attento sulla sua conclusione. Nemmeno un minuto dopo il Napoli ci riprova con Ndombele ma è Locatelli a deviare in corner.

Dal 52′ al 55′ buona intensità dei padroni di casa che costruiscono con Cuadrado e Kostic i pericoli dalle fasce. Al 60′ Allegri cambia Miretti e Kostic con Chiesa e Di Maria. Al 63′ occasione Napoli con Osimhen che trova il muro di Rugani a negargli la gioia personale.

Al 65′ applausi per Osimehn che venga una possibile ripartenza per consentire alla Juventus di sostituire Soulè fermo a terra per crampi. Al di posto Allegri sceglie Fagioli. Al 67′ è la volta di Spalletti che cambia Ndombele e Lozano per Zielinski ed Elmas.

Al 70′ azione insistita del Napoli con Elmas a creare e Osimhen a colpire il palo prima e sul seguente angolo a trovare Szczesny ottimamente piazzato a negare il gol all’avversario. Al 73′ è ancora Napoli con Di Lorenzo a pennellare una palla favolosa per Osimehn il cui destro di prima intenzione è di poco alto sopra la traversa.

Male la Juventus in questo frangente che dopo le sostituzioni ha cominciato a perdere le distanze e a subire il Napoli in maniera evidente. Al 79′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Gatti fa da sponda per Rugani che in rovesciata conclude alto.

Al 82′ Locatelli recupera l’ennesimo pallone della sua splendida partita e lancia Di Maria che si invola verso Meret e appena dentro l’area lo batte col suo velenoso sinistro. Fabbri richiamato al var per un presunto fallo di Milik su Lobotka annulla e strozza l’entusiasmo dello Stadium.

Al 85′ fuori Kvaratskhelia e dentro Raspadori. Al 89′ altro cartellino giallo per un bianconero e tocca a Di Maria per proteste mentre Allegr richiama Milik per Vlahovic. Al 92′ succede l’incredibile. Azione dalla destra di Cuadrado che dentro l’area cade ma Fabbri fa cenno di proseguire. Sul ribaltamento di fronte miracolo di Szczesny su Osimehn e al 93′ Elmas pennella per Raspadori che di sinistro al volo firma il successo azzurro allo Stadium.

Gravissimo l’errore di posizionamento di Fagioli sul gol che decide il match. Il Napoli è a meno di un passo dalla conquista del suo terzo scudetto.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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