La Juventus chiama, i suoi stranieri rispondono

Nel giorno in cui Sarri convoca i suoi stranieri a Torino, l’ex procuratore federale della Figc, Giuseppe Pecoraro, la spara grossa.

Se fossimo in aero si potrebbe dire “Allacciate le cinture, siamo pronti al decollo“, così come se fossimo in pista potremmo dire “Allacciate il casco, si parte“. Invece nulla di tutto ciò, siamo in attesa di capire che ne sarà della Serie A ma intanto la Juventus ha richiamato, con richiesta di rientro nel più breve tempo possibile, i suoi tesserati ai quali aveva concesso di fare ritorno in patria nei giorni o nelle settimane scorse.

Questo significa che alla data del 18 maggio, o giù di lì, Maurizio Sarri vuole avere a disposizione tutti i suoi effettivi per riprendere gli allenamenti di gruppo, col gruppo al completo. E con buona pace di molti questo potrebbe essere il segnale che il campionato, per dirla alla Don Abbondio, s’ha da finire.

Meglio affidarsi ai versi de “I Promessi Sposi” perché stando alle continue volubili dichiarazioni del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, risulta veramente difficile trovare un nesso e capirci pure qualcosa.

Il calcio può ancora attendere, le polemiche no

Intanto non abbiamo ancora fatto in tempo a intravedere un piccolo spiraglio di luce in fondo al tunnel che, grazie ad alcune dichiarazioni dell’ex Capo della Procura della Federcalcio Giuseppe Pecoraro, si è già materializzato il ritorno delle polemiche sulla mancata espulsione di Pjanic in quel famoso e meraviglioso Inter-Juventus 2-3 di due anni orsono. L’ex Procuratore Federale ha infatti dichiarato che il dialogo tra il Var e Orsato, in merito al mancato secondo giallo a Pjanic, fu fatto sparire per motivi a lui oscuri.

Dichiarazione piuttosto pesante e che non fa altro che fomentare odio e cultura del sospetto in quella parte ignorante (nel mero senso del termine) di tifosi per i quali uso le parole della”ex arbitro Luca Marelli, intervenuto ai microfoni di Campania Sport, che viene in soccorso e chiarisce quanto segue:

Hanno parlato un centinaio di persone che non sanno una mazza dell’argomento. Non capisco come si torni su una questione del genere due anni dopo. Il testo dell’intervista ha tante inesattezze: il VAR sulle ammonizioni non può intervenire, e quindi non ci possono essere file audio di comunicazione tra VAR e Orsato. L’ammonizione di Pjanic non fa propendere alla espulsione e quindi il VAR non può intervenire. Il broadcast non manda il file audio all’AIA o alla Lega, ma lo invia all’IFAB, è lì che rimane tutto il database. Nei prossimi giorni verrà fuori il verbale di archiviazione della procura federale che ha archiviato la vicenda per mancanza di file audio“.

Che dire…. Ai posteri l’ardua (nemmeno troppo) sentenza.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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