A Sansiro la Juventus gioca un match importante e grazie a un chiesa superlativo piega il Milan 3-1
Il big match della 16^ giornata, con un Milan tornato finalmente ai fasti di un passato che sembra molto lontano, i 9 anni di successi bianconeri sono un’eternità per tutti da sopportare, si è giocato con le due formazioni rimaneggiate a causa delle diverse assenze tra infortuni e Covid 19.
Pirlo sorprende tutti lanciando dal 1′ Frabotta e Rabiot in ragione del paventato impiego di Demiral e del ormai titolarissimo McKennie. Il Milan nonostante le assenze interpreta bene l’avvio costringendo una Juventus, priva di un palleggiatore in mezzo al campoa ritrovarsi spesso in affanno. Male l’inizio di Bentancur che tra una palla persa e un tacco azzardato in area di rigore, concede ai rossoneri due occasioni da gol. Male Irrati che risparmia Theo Hernandez il cartellino giallo almeno in un paio di occasioni.
Al quarto d’ora la Juve prende in mano il pallino del gioco e dopo alcune azioni tambureggianti Dybala illumina di tacco il corridoio per Chiesa che fulmina Donnarumma in diagonale al 18′. È ancora l’ex viola con uno strappo centrale ad arrivare alla conclusione su cui l’estremo difensore rossonero respinge a pugni chiusi.
La Juventus, che cerca sempre il fraseggio corale, si macchia in più circostanze di traversoni orizzontali che costringono la difesa a grande apprensione, errori da calcio dilettantistico. Dal 25′ è solo Milan che schiaccia gli uomini di Pirlo nella loro metà campo e arriva alla conclusione almeno in tre circostanze trovando sempre l’opposizione di Szczesny.
Al 41′ i rossoneri pareggiano con Calabria, ma il gol è palesemente viziato da un fallo di Chalanoglu su Rabiot che è inconcepibile come possa non essere stato fischiato da Irrati e confermato dal Var.
Il 2° tempo riparte con il Milan in forte pressing sui bianconeri che faticano a costruire ed evidenziano la mancanza di qualità a centrocampo. Al 62′ però con una bella azione avviata da un Dybala in evidente crescendo di condizione la Juventus raddoppia grazie alla doppietta di Federico Chiesa che evidentemente ha un conto aperto con San Siro.
La partita si infiamma anche grazie a un po’ di stanchezza che allunga i reparti delle due squadre. Bentancur già ammonito sarebbe da secondo giallo e successivamente Irrati regala fallo dal limite al Milan con tanto di cartellino giallo a Danilo ai limiti del grottesco.
Al 76′ un affondo di Kulusevski, entrato bene nel match, consente a McKennie di siglare il terzo gol e suggellare una prestazione di squadra di quelle che fanno morale, infondono autostima e ti permettono di crescere.
Pirlo e i suoi espugnano San Siro, fermando la lunghissima striscia positiva di Pioli & co. e riaccendono un campionato che appena due settimane fa sembrava terribilmente compromesso. Adesso testa a domenica quando a Torino arriverà la sorpresa Sassuolo.
Nota di demerito per l’arbitro Irrati, decisamente il peggiore in campo per distacco.