La Juventus la riprende al 96′

NELL’ANDATA DELLE SEMIFINALI DI EUROPA LEAGUE I BIANCONERI DOPO UN PESSIMO PRIMO TEMPO RIACCIUFFANO IL SIVIGLIA AL 96′ CON GATTI. NEGATO A RABIOT UN RIGORE NETTISSIMO

Dopo l’uscita delle motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni la Juventus torna in campo in questa travagliata e complicatissima stagione alla ricerca del pass per la finale di Budapest contro la regina della competizione, quel Siviglia che nelle ultime 9 partite ha ceduto il passo solo in un’occasione e determinata a conquistare la sua settima Europa League della storia.

Massimiliano Allegri si affida almeno in partenza al suo modulo ormai classico, quel 3-5-1-1 in cui Di Maria e Vlahovic sul fronte offensivo dovranno fare la voce grossa. In mezzo Miretti preferito a Fagioli e dietro Bonucci torna titolare al posto dell’indisponibile Bremer toccando quota 500 presenze in bianconero.

Il tecnico andaluso José Luis Mendilibar, terzo allenatore in stagione per gli spagnoli, risponde col suo 4-2-3-1 con Gil, Torres e Ocampos alle spalle dell’attaccante marocchino En-Nesyri. A centrocampo una vecchia conoscenza blaugrana, cercato anche dai bianconeri, Ivan Rakitic.

Buona la partenza dei bianconeri che cercano di imporre ritmo e aggressività sotto una fitta pioggia battente e spinti da un Allianz Stadium particolarmente carico per l’occasione.

La prima vera occasione è al 12′ con una bella verticalizzazione Danilo-DiMaria-Kostic col diagonale di quest’ultimo impreciso e abbondantemente a lato della porta difesa da Bono. La risposta del Siviglia è al 14′ con un colpo di testa di Ocampos parato a terra da Szczesny.

Al 16′ è ancora Ocampos di testa ad impegnare il portiere bianconero. Al 18′ Di Maria pennella per Vlahovic una palla superlativa ma il serbo è in fuorigioco. Al 19′ bellissima palla del Fideo per Kostic il cui assist in mezzo per Vlahovic è vanificato con una conclusione alta sopra la traversa.

Partita equilibrata e ricca di capovolgimenti di fronte con Vlahovic che sbaglia controlli banali e Ocampos al 24′ che fallisce una chiara opportunità. Ma è solo questione di attimi perché al 25′ una ripartenza fulminea dello stesso Ocampos porta En-Nesyri a siglare la rete del vantaggio.

Juventus in bambola subito dopo il gol subito. Alex Sandro sbaglia e spalanca la strada agli ospiti con Ocampos, il più pericoloso, che si presenta a tu per tu con Szczesny, ma Bonucci rinviene e sventa il pericolo. Al 33′ Mendilibar perde Ocampos ed è costretto a inserire al suo posto Montiel.

La Juventus stordita e sfiduciata assiste quasi impotente al palleggio avversario e al 39′ Szczesny è costretto in angolo da una tiro da fuori di Rakitic. Al 42′ intervento imprudente di Rabiot che rimedia il primo cartellino giallo del match.

La ripresa comincia con due accorgimenti di Allegri che inserisce Iling-Junior e Chiesa al posto di Kostic e Miretti. Come nella prima frazione la Juventus parte forte alla ricerca del pareggio, ma a parte un po’ di forcing e un calcio d’angolo non riesce a capitalizzare.

Al 53′ altra gran palla di Di Maria per Chiesa che non trova la palla a pochi passi da Bono, il portiere di Coppa di Mendilibar. Al 57′ Bonucci lancia per Alex Sandro che centra per Iling-Junior , ma il suo assist in mezzo all’area non raggiunge l’accorrente Chiesa e il Siviglia sventa il pericolo.

Al 60′ Bonucci chiede il cambio e al suo posto entra Gatti, ma Allegri richiama anche Vlahovic e inserisce Milik. Davvero pessima la prestazione dell’attaccante serbo che, dopo il gol fallito nel primo tempo, è completamente sparito dal campo.

La Juventus prova a crederci e al 63′ è Iling-Junior dal limite con un sinistro velenoso a impegnare a terra il portiere avversario. La prima conclusione andalusa è al 65′ con Navas che però spara in curva la sua conclusione.

Allegri si gioca l’ultima carta del suo mazzo al 69′ con l’inserimento di Pogba al posto di Di Maria. Al 71′ Rakitic ferma Cuadrado e l’arbitro tedesco Daniel Siebert estrae il cartellino giallo anche per il numero 10 del Siviglia.

Al 73′ Mendilibar inserisce una vecchia conoscenza del calcio italiano, il Papu Gomez per Torres. La verve bianconera sembra esaurirsi e al 77′ è la volta del cartellino giallo per Locatelli e un minuto più tardi per Gil reo di aver allontanato il pallone.

Juventus che non riesce più ad organizzare una trama offensiva col gioco sempre spezzettato con un nuovo cartellino giallo al 79′ questa volta per Chiesa. Al 81′ è la volta di Lamela, ex giallorosso, per Salvatierra.

Al 81′ ammonizione anche per Bade che aggancia Pogba al limite esterno dell’area, ma dalla punizione seguente nulla di fatto per i bianconeri. Al 87′ ci sarebbe un rigore sacrosanto con tanto di secondo giallo per Bade, ma l’arbitro non va nemmeno al var a rivedere il netto contatto sulla tibia del francese.

Al 93′ cartellino giallo anche per Lamela per fallo su Cuadrado, ma la gioia arriva inaspettata a tempo scaduto col colpo di testa di Gatti che da pochi centimetri che mette dentro la sponda di un determinante Pogba. Dopo 6′ di recupero Siebert dice che può bastare e il Siviglia che pregustava il successo torna a casa con l’amaro in bocca.

I bianconeria un passo dal baratro possono andare in Spagna con la convinzione che, osando, possono provarci.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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