La Juventus la spunta nel finale

I bianconeri confermano il buon momento ma superano il Ferencvaros per 2-1 solo nei minuti di recupero

La Juventus era attesa alla conferma dopo l’ottima prova di sabato sera contro il Cagliari, ma già dalle prime battute la sensazione è che tra i bianconeri manchi l’occhio della tigre tanto caro a Gianluca Vialli. Il divario tecnico tra le due compagini è evidente, tanto che ogni volta che la Juve decide di accelerare dà la sensazione di poter essere pericolosa. Ma l’atteggiamento un po’ superficiale costa agli uomini di Pirlo la rete del vantaggio di Uzuni al 18′.

Il gol suona come una sveglia per chi al mattino deve andare presto al lavoro e i bianconeri iniziano a giocare con più convinzione, alzando i ritmi con fraseggi veloci che portano al 35′ al pareggio firmato Cristiano Ronaldo. Gol che consente a CR7 di aggiornare i suoi infiniti record con la vittima che in Champions League ancora mancava: il Ferencvaros.

L’inizio di ripresa vede la Juventus alla ricerca della rete del vantaggio, ma il portiere ungherese ed il palo negano nuovamente la gioia personale a Bernardeschi. Al 60′ Pirlo manda contemporaneamente in campo Chiesa, Morata e Kulusevski per cercare di scardinare la linea a 5 della difesa dei neroverdi.

Match scorbutico perché nonostante un giro di palla continuo e la ricerca sistematica degli esterni con la costante di almeno 5 uomini sempre sopra la linea della palla il gol del vantaggio non arriva.

Nemmeno gli ingressi di Ramsey e Rabiot scuotono i bianconeri nelle cui fila sia Chiesa che Kulusevski sono entrati malissimo nel match. Serve la zampata dell’uomo imprescindibile di questo avvio di stagione, Alvaro Morata che, ottimamente imbeccato da Cuadrado realizza il gol del definitivo 2-1 al 92′. Vittoria che vale la matematica qualificazione agli ottavi di Champions League.

Questo match deve servire da lezione perché l’occhio della tigre, tanto caro a Gianluca Vialli, deve essere la base se si vuol tornare dal tetto d’Europa.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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